Un altro intellettuale che ha frequenti collaborazioni con la canzone d'autore è Pier Paolo Pasolini, che nel 1963 autorizza Sergio Endrigo ad utilizzare alcuni versi tratti dalla raccolta La meglio gioventù; la canzone che nasce è Il soldato di Napoleone, contenuta nel primo 33 giri del cantautore istriano. Tra 1996 e 1997 è come se anche le istituzioni scoprissero un patrimonio sino a ora ... Della canzone d'autore italiana si occupano la politica (Veltroni, Berlinguer), la cultura (Ferroni, Alberoni ecc. Canzoni d'Autore. CANTAUTORE FESTIVAL DI SANREMO 1958 ANNI '80-'90 ANNI '70 L'impegno sociale lascia il posto a intrattenimento L'evoluzione tecnologica: il Compact Disc Avvento della rete Diffusione di massa Globalizzazione della musica 1973 Canzone del Maggio Canzone d'autore or musica d'autore is an Italian Singer/Songwriter movement that was consolidated in the 1960s and early 1970s, initially being informed by the template of French Chanson and embedding it with uniquely Italian sensibilities. In questo periodo cominciano a suscitare un certo interesse anche alcune cantautrici fra le quali Nada, quest'ultima un tempo solo interprete, Giuni Russo, Alice, Gianna Nannini, legata alla musica rock, Grazia Di Michele, influenzata da suggestioni etniche e richiami alle folk singer americane, e Teresa De Sio, la prima ad unire la melodia partenopea al folk e alla World music. La canzone d’autore possiede innegabilmente valore letterario, eppure alcuni cantautori (De Gregori, ad esempio) non si ritengono poeti così come alcuni poeti escludono che la canzone sia degna del rango di poesia, se non in rari casi. La canzone raccoglie l’«elemento musale» (W. Benjamin) della poesia lirica e lo ripropone in un una Negli anni settanta, in concomitanza coi movimenti politici e culturali del periodo, si diffonde ancora di più l'utilizzo della canzone da parte di alcuni cantautori per uno scopo politico e sociale; musicalmente le influenze si spostano dalla musica francese a quella d'oltremanica ed oltreoceano ed i principali modelli sono Bob Dylan, Paul Simon e Leonard Cohen, anche se non manca chi, come Claudio Rocchi, Walter Valdi o Alberto Anelli, si rifà a nomi meno conosciuti in Italia come Nick Drake o Roy Harper. Gli omologhi dei cantautori si ritrovano soprattutto nella canzone francese (Georges Brassens, Serge Gainsbourg, Boris Vian, Barbara, Georges Moustaki, Charles Aznavour, Jacques Brel, Léo Ferré, Michel Fugain o - più recentemente - Renaud), nel "folk" e "rock" inglese (Donovan, Cat Stevens e Nick Drake), statunitense (Woody Guthrie, Pete Seeger, Joan Baez, Bob Dylan, James Taylor, Carole King, Lou Reed, Simon & Garfunkel, Sixto Rodriguez -più di recente Suzanne Vega e Michelle Shocked), e canadese (Leonard Cohen, Neil Young, Joni Mitchell). Paolo Jachia, nato a Milano 1958, dottore di ricerca in Filosofia del linguaggio e Scienza dei segni presso l’Università di Bari, ha pubblicato: Non solo oggi, con Franco Fortini (Editori Riuniti, 1991), Roberto Vecchioni. È una canzone strana: mi ricordo che Pasolini realizzò il testo estrapolando una serie di parole o piccole frasi dell'Otello di Shakespeare e poi unificando il tutto[10]». È il sogno di alcuni giovani e quotati compositori di canzonette. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 3 nov 2020 alle 10:37. La struttura di una canzone scritta col linguaggio ‘canzone d’autore’ deve presentare tutta la propria potenzialità artistica – col corollario di timbro, registro, intonazione, volume della voce e … Proseguendo la navigazione sul sito o chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookies di terzi Sono cambiati i tempi, prima le persone avevano una maggiore predisposizione all'ascolto di una canzone, alle parole, all'impegno politico e sociale. Paolo Jachia fa il punto, e ci offre un'opera per riflettere e avvicinarsi con serietà e rigore al panorama della "poesia cantata". 184 likes. Si può scrivere una canzone in 5 minuti, ma anche in cinque mesi. 479, Maurizio Ternavasio, "La leggenda di mister Volare", ed. La “canzone d’autore” è quella che aspira ad elevarsi al di sopra della media, intesa come prodotto di serie concepito per un mercato di massa. View credits, reviews, tracks and shop for the 2004 CD release of La Canzone D'Autore on Discogs. Esistono elementi che rendono un autore artista nella storia della canzone si è sempre privilegiato tra i tre elementi costitutivi della canzone ( testo, Musica,Interpretazione) il testo. Perciò, in canzone d’autore, questa autorialità singolare deve poter essere applicata anche all’esecuzione. Curcio, 1990; Gianni Borgna, La lingua cantata. Tra i principali cantautori italiani degli anni sessanta (spesso influenzati dalla canzone d'autore francese) troviamo Umberto Bindi (solo autore delle musiche, mentre per i testi si appoggiava ad altri, primo fra tutti Giorgio Calabrese), Luigi Tenco, Gino Paoli, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci (il primo che nelle sue canzoni fa diventare protagonisti gli ultimi, dai barboni ai malati di mente, dalle prostitute ai poveri), Piero Ciampi (in realtà solo paroliere, mentre per le musiche si affidava a vari compositori come Gian Piero Reverberi o Gianni Marchetti), Fabrizio De André (anche se, in realtà, quasi tutto il suo repertorio è stato scritto insieme ad altri artisti[8]), Nino Tristano, Silverio Pisu, Memo Remigi, Vittorio Paltrinieri, Duilio Del Prete, i quali hanno saputo riprendere le suggestioni della canzone francese e trasformarle secondo la sensibilità italiana. La canzone d'autore ha i suoi tempi. I nuovi cantautori americani sono: Will Stratton, Bon Iver, Sharon Van Etten, Angel Olsen, Marissa Nadler. Una delle scuole più influenti degli anni '90 fu quella che ha visto come protagonista Bill Callahan, conosciuto anche con lo pseudonimo di Smog a San Francisco. Il filone Rock trova in Vasco Rossi l'interprete di punta; al punk si rifà (almeno inizialmente) Enrico Ruggeri; allo Ska Alberto Camerini e Donatella Rettore mentre Jovanotti porta al successo uno stile rap inizialmente destinato a fasce giovanili, per poi ricercare nuovi messaggi destinati ad un'audience più impegnata riguardo alle tematiche sociali. Altri cantautori emersi in questo periodo, come Mango, Franco Fasano, Fabio Concato, Stefano Borgia, Giuni Russo, Amedeo Minghi, Gianni Togni, Mario Castelnuovo, Gerardo Carmine Gargiulo e Marco Ferradini si ricollegano musicalmente alla melodia italiana. Della canzone d'autore italiana si occupano la politica (Veltroni, Berlinguer), la cultura (Ferroni, Alberoni ecc. Nell'articolo I “cantautori” promettono canzoni “mica stupide” pubblicato sul Corriere d’Informazione del 1-2 ottobre 1960, (testo che segue di pochi giorni il primo articolo in assoluto ad utilizzare il termine), [1] si citano intenti, stile e nomi dei primi cantautori. Giunti, 2004, pagg. Completano il volume una bibliografia e una discografia degli autori trattati. Le canzoni (Lombardi, 1992), Attraverso Pasolini (Einaudi, 1993), Introduzione a De Sanctis (Laterza, 1996), Michail Bachtin: i fondamenti della filosofia del dialogo (Nike, 1997), La canzone d’autore italiana 1958-1997 (Feltrinelli, 1998). ), l'editoria libraria (i "Miti" Mondadori ne pubblicano i testi). Della canzone d'autore italiana si occupano la politica (Veltroni, Berlinguer), la cultura (Ferroni, Alberoni ecc. Accanto a questi si va affermando una nuova leva di cantautori, i quali spesso utilizzano l'autopromozione, l'indipendenza dall'etichetta discografica e nuove forme di musica digitale (ad esempio Maria Antonietta, Calcutta, ecc.). I suoi testi spesso descrivono situazioni dell'epoca (Topolino amaranto, Bartali, Diavolo rosso) oppure ricreano un'atmosfera poetica più generale (I giardini pensili hanno fatto il loro tempo, Per quel che vale, Chi siamo noi?). Alcuni esempi sono Lluís Llach, Joan Manuel Serrat, Roger Mas, Javier Krahe, Luis Eduardo Aute, José Antonio Labordeta, Joaquín Sabina, Miguel Ríos, Víctor Manuel, Ana Belén o Antonio Vega. Sempre Pasolini collabora anche con Domenico Modugno, scrivendo il testo di Che cosa sono le nuvole: «Recitai nell'episodio Cosa sono le nuvole, e dal titolo del film nacque anche una canzone, che scrivemmo insieme. Canzoni d'autore. Canzone d'autore – album di Andro Cecovini del 1978; Canzone d'autore – album di Pierangelo Bertoli del 1987; Ultima modifica il 14 mar 2019 alle 11:58. Con il nuovo millennio emergono i nomi di Bugo, Pacifico, Carlo Fava, Gianmaria Testa, Morgan, Caparezza, Sergio Cammariere, Tony Maiello, Simonetta Spiri, Amara, Erica Mou, Raphael Gualazzi, Simone Cristicchi, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Max Manfredi, Luca Bassanese, Ennio Rega, Luca Bonaffini, Vinicio Capossela, Peppe Voltarelli, Federico Zampaglione, Riccardo Sinigallia, Dolcenera, Elisa, Tiziano Ferro, Cristina Donà, Levante, Annalisa, Francesca Michielin, Francesco Tricarico, Dario Brunori, Rancore, Franco126, Mahmood, e Davide Van De Sfroos. A Los Angeles Frank Black (dei Pixies), in Oregon Eric Matthews (dai Cardinal) e Pete Krebs (dagli Hazel), in Ohio Tobin Sprout, in Australia Richard Davies. 33Giri, guida ai cantautori italiani- Gli anni Ottanta. Nella sua accurata lettura dell'opera dei cantautori, Jachia concentra l'attenzione soprattutto sui testi: ne sonda la poeticità, lasciando emergere trasformazioni socio-linguistiche, valori poetici, influssi, caratteristiche performative, tutto il disegno creativo, insomma, che lega così prepotentemente il mondo della canzone alla realtà. Nell'intervista a De Gregori il cantautore… Per maggiori informazioni o per modificare le tue preferenze sui cookies di terzi accedi alla nostra Informativa Privacy. Le cantautrici, al contrario dei colleghi uomini, non riscontrano un grande successo in questo periodo: nomi come quelli di Antonella Bottazzi, Maria Teresa Grossman, Roberta D'Angelo, Jamima, Chiara Grillo, Teresa Gatta, Nicoletta Bauce, Dania Colombo, Graziella Caly, Elena Rinaldi restano conosciuti solo da una ristretta cerchia di appassionati. Il contenuto è disponibile in base alla licenza CC BY-SA 3.0, se non diversamente specificato. View Canzone d'autore Research Papers on Academia.edu for free. Negli anni novanta si affermano autori che coniugano un gusto "postmoderno" ad una qualità dei testi vicina a quella dei loro predecessori. Bastava presentarsi con una chitarra sul palco e creare una complicità e una corrispondenza di intenti che andava oltre la canzone. Anomalo il caso di Paolo Conte, la cui produzione coincide a livello temporale con quella degli artisti citati, ma i cui riferimenti musicali sono il jazz e le grandi orchestre swing degli anni trenta e quaranta. In questo periodo troviamo anche cantautori che non vollero fare della lotta politica e sociale la tematica delle loro canzoni, ma al contrario si dedicarono a temi come l’amore e il sentimento, tra i quali Claudio Baglioni (che fino al 1975 scrive insieme ad Antonio Coggio le musiche, mentre da solo i testi), Riccardo Cocciante (i cui testi sono scritti da Paolo Amerigo Cassella e Marco Luberti, poi dal solo Luberti ed infine da Mogol) e Renato Zero (che compone con vari collaboratori, da Franca Evangelisti a Piero Pintucci, da Roberto Conrado a Dario Baldan Bembo, e in un caso, per Il carrozzone, è solo interprete). Nella seconda metà del decennio raggiungono il successo cantautori come Pino Daniele, Alan Sorrenti, Angelo Branduardi, Ivan Graziani, Ron, Leano Morelli, Massimo Bubola e Goran Kuzminac che, seppure in maniera diversa, danno molto risalto all'aspetto musicale delle loro composizioni. Il primo articolo giornalistico in cui è documentata la parola è, allo stato attuale delle ricerche, "Il dizionario della canzone italiana - Le canzoni", di Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), ed. 'Nfurmazzione p''a privacy; Nfromma ncòpp'a Wikipedia Per quel che riguarda le donne, una delle prime cantautrici è Paola Orlandi, che già nel 1959 scrive il testo e la musica di una canzone che incide, Voglio l'amore; nello stesso periodo iniziano la carriera la sorella Nora Orlandi, Marisa Terzi e Maria Monti (all'epoca fidanzata di Gaber), mentre Margot scrive e canta le sue prime canzoni all'interno dell'esperienza dei Cantacronache di cui fa parte e Giovanna Marini debutta a metà degli anni '60. Mario Bonanno. Endrigo invece collabora con Giuseppe Ungaretti ed il poeta brasiliano Vinícius de Moraes incidendo nel 1969 l'album La vita, amico, è l'arte dell'incontro, ed in seguito mette in musica alcune poesie per bambini scritte da Gianni Rodari in Ci vuole un fiore, album del 1974. Poi, Michele non è stato famoso come De André o Guccini, ma dietro questa rivoluzione c'è stata l'opera di Michele: questo vorrei ricordare». Poi ci siamo incontrati e conosciuti a casa sua: era una persona molto strana, chiusa, vulnerabile, che ispirava tenerezza[9]». Genealogia della canzone d’autore, il Mulino, 2010 La canzone d’autore è una forma di poesia, l’attenzione va posta quasi unicamente sul testo (anche perché il tessuto musicale non è autonomo, ma solo funzionale alla parte testuale). Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. März 2012 in Montreux) war ein italienischer Musiker, Cantautore und Schauspieler.. Der ursprüngliche Jazzmusiker war einer der bedeutendsten und innovativsten italienischen Cantautori. Da Los Angeles Duncan Sheik e Mountain Goats a Portland Elliott Smith, a Seattle Damien Jurado, all'Ohio Jason Molina con lo pseudonimo di Songs: Ohia, a Boston Mike Johnson e Matt Keating, in New Jersey Justin Mikulka, in Pennsylvania Karl Hendricks, a New York Jeff Buckley, Dave Schramm, Joseph Arthur, Vic Chestnutt in Georgia, Mark Lanegan a Seattle. Di grande successo anche il genere umoristico il cui principale esponente è Stefano Belisari con il suo gruppo Elio e le Storie Tese. Negli anni ottanta si affermano interpreti che, seguendo le tendenze dell'epoca, adattano la canzone d'autore a stili quali punk, ska, rap e Rock. Tra 1996 e 1997 è come se anche le istituzioni scoprissero un patrimonio sino a ora "gestito" solo … _Cos'è la canzone d'autore? di Pete Seeger (che diventa Dove sono finiti i fiori?). Qui sotto c'è la classifica "Miglior cantante Canzone d'autore di sempre" secondo gli utenti di DeBaser. La canzone d’autore, pur partendo da due modelli semantici preesisenti (il linguaggio poetico e la notazione musicale) non si presenta come somma aritmetica dell’uno e dell’altra. Tra i più rappresentativi del periodo ci sono Luciano Ligabue, Neffa, Max Pezzali, Gatto Panceri, Stefano Zarfati, Paolo Vallesi, Samuele Bersani, Eros Ramazzotti, Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Frankie hi-nrg mc, Massimo Di Cataldo, Laura Pausini, Michele Zarrillo, Francesco Renga, Gianluca Grignani, Zucchero Fornaciari, Piero Pelù, Enrico Capuano, Paola Turci, Mario Venuti, Nek, Carmen Consoli, Alex Britti, Irene Grandi, Marco Masini, Giorgia, Cesare Cremonini, Marina Rei e Mao. Tra 1996 e 1997 è come se anche le istituzioni scoprissero un patrimonio sino a ora "gestito" solo dall'industria discografica, dal pubblico, dai giornali specializzati. Canzoni d'Autore è un progetto musicale nato da un'idea di Enrico Cantaluppi e Luigi Masciocchi. Questi è riconosciuto come artista, come creatore della canzone. Giangiacomo Feltrinelli Editore © 1999-2015 PI 04628780969. Infine appartengono alla categoria anche alcuni come Gipo Farassino o Nanni Svampa che si sono dedicati per lo più alla canzone dialettale: Svampa forma poi nel 1964 un gruppo, I Gufi, con cui spesso incide canzoni di propria composizione in italiano, ed anche Farassino, alla fine degli anni '60, abbandona spesso il dialetto per scrivere canzoni come l'antimilitarista Ballata per un eroe («Andrò a ingrossare la nutrita schiera/di quelli che aggrappati a una bandiera/son morti bestemmiando di paura/ad occhi chiusi in una notte scura»), Remo la barca, La mia città, Il bar del mio rione, Avere un amico. Tramite questa ricerca, per la prima volta si punta a stilare un vero e proprio canone italiano della canzone d’autore letteraria. Canzone: ויקיפדיה (Wikipedia) 3 traduzioni; Traduzioni: Inglese #1, #2, Traslitterazione traduzione in Inglese Inglese. "Canzone per Silvia" was dedicated to activist Silvia Baraldini, while "Nostra signora dell'ipocrisia" (Our lady of hypocrisy) was a criticism of Silvio Berlusconi. Il gruppo di Cantacronache viene considerato tra i precursori diretti della prima generazione di cantautori italiani di un certo spessore; così si è espresso in proposito Umberto Eco: «Se non ci fossero stati i Cantacronache e quindi se non ci fosse stata anche l'azione poi prolungata, oltre che dai Cantacronache, da Michele L. Straniero, la storia della canzone italiana sarebbe stata diversa. Proprio in questo decennio iniziano le collaborazioni tra canzone d'autore e poesia: l'antesignano, in questo senso, è ancora una volta Domenico Modugno che mette in musica due poesie di Salvatore Quasimodo con l'autorizzazione dell'autore, Ora che sale il giorno e Le morte chitarre; così racconta l'esperienza il cantautore pugliese: «Quando gli chiesero il permesso per questa operazione, lui rispose che non lo aveva mai concesso a nessuno, ma che per Modugno non ci sarebbero stati problemi.