N. Aberg, The Occident and the Orient in the Art of the Seventh Century, 3 voll., Stockholm 1943-1947. Il giudizio sul Medioevo La sequenza di questi 10 secoli è stata per la prima volta considerata come un periodo a sé stante dagli umanisti italiani del 14° sec. it. Quanto ai contadini, furono obbligati a pagare la decima; cioè il 10% di ciò che hanno ottenuto. Età intermedia tra l’antica e la moderna. Le Settimane di studio, indette annualmente fin dal 1953 e sovente affiancate da congressi promossi dallo stesso Centro, sono dedicate di volta in volta a un tema particolare, al fine di discutere specifiche questioni storiche, relative all'epoca compresa fra Antichità e Medioevo. Ad assumersi al massimo livello questo compito è stato il Centro Italiano di Studi sull'Alto Medioevo, con sede a Spoleto. Sarebbero infatti posti in discussione la conoscenza di forme e la comprensione stilistica, il riconoscimento della formazione di gruppi e scuole, la lettura iconografica, cioè l'interpretazione del messaggio espresso o simbolico, e infine anche la validità estetica. Con l’intervento di Carlo, re dei Franchi, il dominio longobardo viene abbattuto. La designazione dell'A. - Imperatore romano dal 306 al 337. P. Frankl, Die Baukunst des Mittelalters. I punti di riferimento cronologico variano: da Costantino il Grande, considerato da alcuni storici il 'sovrano della svolta' (Herr der Wende) - per la libertà concessa al cristianesimo (Hübinger, 1952), che tuttavia assurse a religione di stato soltanto sotto Teodosio I - fino all'incoronazione di Carlo Magno (800). Kunst des frühen Mittelalters, cat., Bern 1949. 1-48. Tuttavia, come in ogni grande impero, arrivò anche la sua crisi. L'impiego di metodi di scavo tipici dell'archeologia classica e di quella preistorica ha dato il via a una archeologia del Medioevo. F. Valjavec, Frühes Mittelalter (Historia Mundi, 5), Bern 1956. Nonostante oggi questa credenza sia considerata molto esagerata, è certo che l'alto medioevo (e, in generale, tutto il periodo medievale) fu caratterizzato da numerose guerre e dall'arrivo di popolazioni germaniche estranee alle tradizioni precedenti. Intendere la storia dell'arte semplicemente come storia universale ne metterebbe a rischio gli specifici compiti e le possibilità scientifiche. Volbach, L'Europe des invasions, Paris 1967 (trad. Uno dei meriti del Centro è l'edizione del Corpus della scultura altomedievale in Italia, che già consta di una serie di volumi. Imperatori come Giustiniano ampliarono i loro confini fino al Danubio. Nella pubblicazione in tre volumi che ne è scaturita (Das erste Jahrtausend, 1962-1964) si sono potute approfondire alcune problematiche in gran parte riguardanti l'arte, che in sede di esposizione erano state solamente accennate. Vortragstexte, a cura di V. Milojčić, 3 voll., Mainz 1969-1974. Articoli sulla storia dell'Alto Medioevo, divisione della storia medievale, con approfondimenti sulla vita, il pensiero, le battaglie del Medioevo. J. Hubert, J. Porcher, W.F. Tuttavia, seguendo sempre la discutibile, vecchia definizione francese dell'arte di quest'epoca, essa viene chiamata 'arte preromanica'. È però possibile riconoscere a questo punto accenni di nuovi princìpi che regolano la creazione formale e l'impostazione concettuale. In … All'esempio esauriente della mostra di Essen, la cui estensione storica e completezza artistica sono rimaste ineguagliate, si ricollega in Germania una serie notevole di esposizioni significative, fra le quali sono particolarmente degne di essere ricordate: quella dedicata a Carlo Magno, Karl der Grosse, Werk und Wirkung, promossa ad Aquisgrana nel 1965 dal Consiglio d'Europa; Kunst und Kultur im Weserraum a Corvey nel 1966; Suevia Sacra. A N delle Alpi, la conversione al cattolicesimo romano dei Franchi sotto Clodoveo (497-498) assume valore decisivo come data di passaggio da un'epoca all'altra. 227-307. Ein Problem historischer Periodenbildung, Deutsche Vierteljahrsschrift für Literaturwissenschaft und Geistesgeschichte 26, 1952, pp. Kunstwollen (intento artistico) della Tarda Antichità (Riegl, 1901-1923), nella misura in cui le sue creazioni significanti sono frequentemente derivate da antiche forme semplificate. L'impero romano, grande dominatore dell'Europa per secoli, aveva iniziato il suo declino molti decenni prima. Ciò nonostante nell'insieme delle caratteristiche di quest'epoca, detta 'della testa di Giano' (Kornemann, 1943), fra Antichità e Medioevo, si possono rilevare alcuni elementi comuni: i presupposti politici e sociali determinati da Roma nei territori mediterranei; l'ingresso dei popoli germanici in questi territori, la loro costituzione in stati e l'assimilazione culturale; l'accettazione della religione cristiana nella sua variante cattolico-latina. Da un altro lato, l'arte carolingia riflette pur sempre un'epoca in divenire, il cui significato superiore si basa soprattutto sul fatto di "essere il più promettente dei tre ambiti culturali dell'Occidente in epoca postantica" (Valjavec, 1956). Uno dei risultati sostanziali delle ricerche sull'arte altomedievale-precarolingia e carolingioottoniana si manifesta nelle nuove risposte date in diversi campi al problema della 'continuità'. Una vera e propria qualificazione differenziata dell'arte dell'A. H. Schade, Untersuchungen zu der karolingischen Bilderbibel zu St. Paul vor den Mauern in Rom (tesi), München 1954. Elbern, Bildstruktur - Sinnzeichen - Bildaussage. H. Löwe, Von Theoderich dem Großen zu Karl dem Großen. Medioevo universitario: prof contro l'inglese. 527-567 Regno di Giustiniano Questi nuovi abitanti, eredi di ciò che i romani chiamavano barbari, finirono per adattare molti costumi e abitudini di Roma. Kunst und Kultur im Weserraum 800-1600, cat., 2 voll., Corvey 1966. A. Dopsch, Vom Altertum zum Mittelalter - Das Kontinuitäts-problem, AKultG 16, 1926, pp. 476 Fine dell’Impero Romano d’Occidente. Gli studi prosopografici confermano del resto che "i nomi più importanti di questi tempi sono nomi di monaci" (Dawson, 1932). Alla componente franco-gallica si unì il movimento missionario irlandese e anglosassone, che culminò nell'operato di Willibrord (m. 739) e Bonifacio (m. 754), il cui merito principale fu la riorganizzazione della Chiesa del regno franco sotto il segno di Roma. L'Imperium Romanum così improntato aveva assunto in Europa, alla fine dell'A., il ruolo dominante.Benché le date proposte per la ripartizione di questi periodi storici svolgano sempre meno un ruolo di cesura, in quanto inserite in un corso continuo di avvenimenti, di esse le scienze storiche non possono assolutamente fare a meno. 88-119. Il nuovo Heilsbild di età carolingia, in cui le modalità della rappresentazione figurativa appaiono come una nuova scoperta, paradossalmente trae modelli e strumenti dalla Antichità e - perdurando nella tradizione precarolingia - se ne serve allo stesso tempo per mutare le antiche espressioni formali (Hinks, 1935). altus, propr. Alto Medioevo - Economia e società Appunto di storia che descrive i cambiamenti economici e sociali dell'Alto Medioevo e trattante gli effetti del calo demografico e le sue ragioni e la "curtis". "Atti del I Congresso internazionale di studi longobardi, Spoleto 1951", Spoleto 1952. Altri hanno visto nella subordinazione dell'aspetto figurativo alle strutture il nuovo elemento caratterizzante della trasformazione formale, sottolineando come tipica una certa 'ambivalenza delle forme' (Pächt, 1963). K. Hauck, Zur Ikonologie der Goldbrakteaten, Westfalen 58, 1980, pp. V.H. Kultur und Kunst im werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. il Alto Medioevo è il nome dato ai primi secoli del cosiddetto Medioevo. E. Salin, La Civilisation Mérovingienne, 4 voll., Paris 1954-1959. M. Durliat, Des Barbares à l'an Mil, Paris 1985. di V.H. Kolloquium über spätantike und frühmittelalterliche Skulptur. La 'sacralità' del segno (Sakrament des Zeichens) resta una delle autentiche peculiarità dell'intera epoca (Schade, 1966). In Francia è stata avviata un'iniziativa analoga, promossa dal Comité des Travaux Historiques et Scientifiques parigino, il quale ha già pubblicato alcuni volumi del Recueil général des Monuments Sculptés en France pendant le Haut Moyen-Age, IVe-XIe siècles. Zusammenfassende Studie zur unfigürlichen Ikonographie im frühen Mittelalter, AM 1, 1983, pp. Estratto da es.wikipedia.org, Riu. 1. Elbern - Centralità e continuità nelle dimensioni e nel numero della 'figura': è "ordine [...] non magma indeterminabile" (Romanini, 1976). Ciò ha causato una grande insicurezza di ogni tipo nella popolazione, che ha colpito sia l'organizzazione sociale che l'economia. Parallelamente a queste esposizioni, anche se non dipendenti da esse, va ricordata l'azione dei convegni riguardanti l'arte e la cultura dell'Alto Medioevo. Cultura e commercio europeo superati. Il più recente sviluppo di ricerche e di riflessioni sull'arte altomedievale è debitore di impulsi decisivi e di notevole seguito a una serie di mostre promosse dopo l'ultima guerra, soprattutto in Germania. "Symposium Sobre Cultura Asturiana de la Alta Edad Media, Oviedo 1961", Oviedo 1964. A. Michel, Histoire de l'art depuis les premiers temps chrétiens jusqu'à nos jours, I, L'art de l'époque mérovingienne et carolingienne en Occident, Paris 1905. Altri considerano l'invasione degli Unni nel 375 e il successivo migrare dei popoli germanici come il vero elemento generatore dei cambiamenti nel quadro europeo-mediterraneo e ne fissano la data al sacco di Roma da parte di Alarico, nel 410. Les Manuscrits à peintures en France du VIIe au XIIe siècle, cat., Paris 1954. Come potete immaginare dopo aver visto come la società era divisa e il significato del feudalesimo, l'economia di queste nazioni era quasi totalmente rurale. Per la prima fase dell'A., nelle figurae dell'arte aniconica si possono rilevare nuovi inizi sia 'stilistici' sia 'iconografici' (Elbern, 1983). È bensì certo che il fondamento dell'arte occidentale del Medioevo venne posto nell'epoca carolingia; ma la sua elaborazione tendente a una unitarietà, rispetto alla contemporanea differenziazione in Europa, è un frutto dei secc. Analogamente, pur senza specifico fine scientifico, si svolse a Parigi (1954) un'esposizione di manoscritti dal 7° al 12° secolo. ... Arte Orafa Medievale Oro Beautiful Periodo. Considerata sotto questo aspetto l'arte dell'A. Le crisi interne, economiche e politiche, e la pressione dei popoli barbari dall'estero, fanno sì che il loro potere diminuisca. La relativa unitarietà nella "tensione di condensazione e rinnovata pienezza" (Messerer, 1967), "l'elementare prontezza spirituale, una vivacità generale e un'attività interiore [...] ingenua e vitale malgrado il linguaggio formale dell'Antichità" (Schade, 1954), sono tutte formulazioni che non possono essere intese come differenziazione di 'stile' nel senso con cui l'intende la storia dell'arte. K.F. In realtà, il periodo precarolingio si può ordinare sostanzialmente secondo le componenti etnico-politiche dei regni germanici succedutisi sul territorio dell'Imperium Romanum. Lo stabilirsi di stretti rapporti fra papato romano e dinastia franco-carolingia (754) segnò inoltre un reale spostamento del peso politico. In quest'ultima fase dell'arte altomedievale, con più evidenza di prima, la storia dell'Impero si rispecchia anche come storia della salvezza, come risulta evidente nella lettera che i vescovi, preoccupati dell'unità del Corpus Christi, indirizzarono nell'829 all'imperatore Ludovico il Pio. Il richiamo a quel periodo non avvenne sicuramente per amore dell'Antichità; quindi il fattore di questa continuità nell'arte carolingia si fonda piuttosto sulla componente cristiana. H. Schade, Das Paradies und die Imago Dei. H. Pirenne, Mahomet et Charlemagne, Bruxelles 1936. A. Peroni, La Cultura Artistica al Centro di Spoleto. Morey, The sources of mediaeval style, ArtB 7, 1924, pp. Dal punto di vista linguistico, nell’Alto medioevo c’era una separazione nettissima tra la lingua della cultura e la lingua comunemente parlata. Portale on line per gli studi sul Medioevo. Convenzionalmente si ritiene che il Medioevo sia durato circa mille anni, grosso modo dalla caduta dell’Impero romano d’Occidente nel 476 d.C. (la parte orientale sopravviverà fino al 1453) alla scoperta dell’America nel 1492. Risultato fondamentale dell'epoca è l'arte carolingia, per la quale si può parlare di una unità interna, così come si può parlare di pluralità per quanto riguarda l'arte fin dall'età delle migrazioni dei popoli, per la quale deve essere contemporaneamente considerata anche l'eredità del periodo precarolingio "con aspetti formali riscoperti e ripresi dall'Antichità e dall'Oriente" (Hauttmann, 1929). 11°, le sue caratteristiche sostanziali si sono mantenute. Estratto da brewminate.com, Pace University. Sull’alto e basso medioevo i pareri sono più concordi. A essa si avvicina la teoria c.d. Da un lato appare quindi spiegabile come la letteratura corrente veda ancora nell'epoca carolingia l'inizio dell'arte occidentale proprio a motivo della sua inseribilità nelle nuove categorie formali, d'altro canto neppure questa concezione, per le antinomie citate, è poi del tutto soddisfacente. E così pure, anche la tipica raccolta di reliquie provenienti da Roma e dall'Italia, da Costantinopoli e da Gerusalemme, concorse certamente a fare del palatium di Aquisgrana la sede principale dell'impero, dominato dai Franchi secondo uno spirito universale cristiano. B. Schweitzer, Die spätantiken Grundlagen der mittelalterlichen Kunst (Leipziger Universitätsreden, 16), Leipzig 1949. Convenzionalmente con il 476 d.C. si fa iniziare l’età medievale, che – altrettanto convenzionalmente – si fa terminare con la scoperta dell’America nel 1492. Estratto da csis.pace.edu. Per il territorio italico sono altamente significative la fondazione del regno ostrogoto sotto Teodorico il Grande (m. 526) e, più tardi, la discesa dei Longobardi e la costituzione del loro stato (568). I più vecchi testi tedeschi di storia dell'arte hanno riservato a lungo scarsa considerazione al periodo precarolingio, sebbene singoli capitoli siano stati dedicati all'arte dei popoli germanici (Springer, 1895-1896). 67-75. 45-148. In questo si può individuare una regolare e immanente continuità, a cominciare dal filatterio o Heilsbild (immagine salvifica) dell'età delle migrazioni dei popoli fino all'epoca carolingia. Secondo lo stesso criterio, lo sviluppo dell'arte preromanica dalla 'barbarie amorfa' (epoca precarolingia), attraverso la 'barbarie organizzata' (periodo carolingio), fino al sec. Studies in Western Art, "Acts of the twentieth International Congress of the History of Art, New York 1961", Princeton 1963, I, pp. A.M. Romanini, Tradizione e "mutazioni" nella cultura figurativa precarolingia, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, "XXII Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1974", Spoleto 1975, II, pp. K. Weidemann, Von der Spätantike zu Karl dem Grossen, ivi, pp. In rapporto a ciò è stato riconosciuto naturalmente anche il pericolo di una alienazione, quasi di una fuga dal carattere proprio dell'opera d'arte. In ambito più circoscritto, si può rammentare l'esistenza in Francia del Mus. L'arte dell'età ottoniana poté esprimere quello che erano già divenuti pensiero e spiritualità: "rigorosi, rituali, ieratici, semplici, saldi e ornamentali" (Hamann, 1933). V.H. Lo sforzo, dal punto di vista terminologico, circa un significativo ordinamento temporale delle forze che caratterizzano determinate fasi storiche, ha portato a formulazioni di significato che si avvicinano molto alla definizione di 'Alto Medioevo', sebbene di 'Tardo Medioevo' si parli già in epoca precedente (Huizinga, 1919).