Breve viaggio nella tragedia del Vajont, Fuga dall’utopia. Se collochiamo la storia italiana nel contesto di quella delle società occidentali, emerge che l’asprezza dei primi anni della guerra fredda e il clima interno di crociata anticomunista erano comuni a tutto l’Occidente: si vedano il maccartismo negli Usa e il prevalere ovunque di governi conservatori. #DESCRIPTION# Articolo di Rockit.it. Creava le sue canzoni sia in dialetto siciliano (nonostante egli fosse pugliese) come La donna riccia, sia in lingua, come Musetto e Vecchio frack (nel 1955), e le arricchiva con le sue straordinarie doti interpretative. Più recentemente, Alberto De Bernardi l’ha definita “l’età del capitalismo statalmente organizzato”, contrapposta alla successiva epoca della “globalizzazione neoliberista” (A. Settanta libri per settanta anni di Italia repubblicana, Correva l’anno. Derivava da due grandi tradizioni, quelle della canzone napoletana e del melodramma teatrale, che le avevano trasmesso le sue caratteristiche tipiche: una canzone melodica, cioè incentrata sul “bel canto”, con voci di cantanti impostate come nella lirica; scritta in una lingua molto “alta”, lontana dal parlato; con testi molto sentimentali, spesso patetici, “strappalacrime”. 2) Rapporto tra le fonti e il contesto storico generale. A parte Teddy Reno, gli altri sopra citati rimasero quasi sempre legati all’uso lirico (a piena voce), a una gestualità molto enfatica e a temi grondanti retorica. La corruzione della pubblica amministrazione non era purtroppo fenomeno nuovo per la storia d'Italia, costellata di piccoli e grandi scandali fin dai tempi dell'Unità. Si basa sull’uso delle canzoni come fonte storica. Negli anni ’30 vi furono altre grandi novità: a) la radio, nata nel 1925, cominciò a diventare il principale canale di diffusione delle canzoni, più del costoso grammofono; b) il cinema divenne sonoro, nel 1930, con un film musicale (La canzone dell’amore) al quale molti altri seguirono: fu il cinema musicale a dare un volto noto al pubblico ai cantanti-attori; fino ad allora i cantanti erano solo voci che uscivano dai dischi e dalla radio. Nel 1951, era iniziato il festival di Sanremo, che divenne quasi subito il “tempio” della canzone italiana e della sua “restaurazione melodica”. Abbiamo strappato la pianta; bisogna strappare la radice, Partigiani presso gli stabilimenti Ercole Marelli, Questo sito web utilizza i cookie per le statistiche, i social network e per personalizzare la navigazione, Cantieri della didattica: insegnare la contemporaneità, La violenza di stato nel Novecento: lager e gulag, Italia repubblicana, 70 anni di storia da insegnare, Didattica della storia e laboratori digitali: la guerra dei Trent’anni (1914-1945), Le risorse didattiche digitali su Resistenza e seconda guerra mondiale, La scuola ai tempi della pandemia. Nilla Pizzi â Papaveri e papere 6. Un passo indietro: le origini della “canzone all’italiana”. Va detto che al suo successo contribuirono vari fattori: nei primi anni ’40 si era affermata sia in concorsi di bellezza sia in selezioni canore, e la sua voce suonava allora molto moderna: lo era davvero, se paragonata con le voci di impianto lirico, o usate in falsetto, in voga negli anni ’30 e ’40 (si vedano come esempi le voci di Rosetta Ferlito e delle sorelle del Trio Lescano, qui sotto riportate). Gli strumenti per insegnare la storia della Repubblica, Storia della Repubblica Italiana in sette mappe. Si pianse sull’amante che non torna, sull’uomo che finge d’amare ma in realtà pensa a un’altra, sulla mamma del cieco che a furia di lacrime si consuma gli occhi, sul tamburino del reggimento che muore sul campo, sulle logore scarpe degli alpini… Nelle venti canzoni presentate al giudizio del pubblico, le parole più ripetute furono “lacrime”, pianto”, “disperato”, “tristezza”, “Angoscia”, e poi “chiesetta”, “Redentore”, “altare”». Eulalia Torricelli, la prima, è un tipico esempio di canzone disimpegnata, surreale, molto orecchiabile, ballabile come valzer allegro: ottenne un grande successo, dopo il quale il cantante Gigi Beccaria abbandonò la professione. Questo processo si osserva magnificamente nella canzone popolare, che in Italia si è soliti chiamare “musica leggera”. Le altre tre sono eccezionali sia per gli autori (tutti di scuola napoletana, autori di un altissimo numero di pezzi celebri: Cherubini e Bixio, e Mario, la cui versatilità spaziò da La canzone del Piave nel 1918 a Tammuriata nera nel 1944), sia per gli interpreti (Beniamino Gigli, il tenore lirico erede di Caruso, e Carlo Buti, forse l’unico “divo” canoro degli anni trenta). La tragedia dei “monfalconesi”. I tanti filoni della musica degli anni ’60, la stagione dei giovanissimi, Linguaggi di ieri e di oggi: la canzone italiana del XXI secolo e le generazioni 2.0, - Cantieri della didattica: insegnare la contemporaneità, - Tolleranza e intolleranza. Si utilizzeranno, perciò dei brevi video, tutti tratti da Youtube. De Bernardi, Un paese in bilico, 2014). Immaginate di vivere in quel periodo. Ogni giorno vengono inseriti centinaia di nuovi testi, Iscriviti alla nostra newsletter, registrati alla newsletter ti manderemo i contenuti migliori. Anni di sperimentazione, come nel caso di Figli delle stelle, uno dei pochi esempi di musica disco cantata in lingua italiana; ma sono anchge gli anni delle trasgressioni, ben rappresentate dal Triangolo di Renato Zero, da Pazza idea di Patty Pravo e dallâallegria coinvolgente dei Cugini di campagna, pietre miliari della musica italiana anni 70. In tutto il “lungo dopoguerra”, infatti, la canzone era “di Stato”: la governavano la radiofonia pubblica (l’Eiar, diventata Rai), e la sua controllata discografica, la Cetra, esattamente come avveniva durante il fascismo. è completa dei maggiori successi dei mitici anni 60. Bomber Persone Bande Artisti Cultura Peso Argentino Dieta Cantante. Per l’Italia è ovvio assumere come svolta il 1958: il primo anno del “miracolo economico”; l’anno in cui il numero dei lavoratori dell’industria sorpassò quello degli addetti all’agricoltura; in cui iniziò la costruzione dell’autostrada del Sole e prese avvio il mercato europeo, dopo il trattato di Roma firmato l’anno prima. In un’ampia prospettiva, la storia degli ultimi 70 anni appare divisa in due epoche storiche, con gli anni settanta come svolta periodizzante. Teddy Reno â Ba ba baciami piccina 3. Dall’ampolla del Po a Capitan Padania, Franca Viola. Nel tono e nei temi vi era però anche il filone opposto delle canzoni comiche, a volte filastrocche burlesche e piene di doppi sensi, create per muovere al riso e all’allegria. EasySheetMusic. Dalle origini fino ai primi anni ’60, la canzone italiana si caratterizzò per testi scritti in una lingua “alta”, aulica, molto lontana dal parlato. Fino agli anni â50, adulti e giovani ascoltavano e ballavano la stessa musica negli stessi locali, dai sofisticati night alle popolari âbalereâ per il âliscioâ. Biografia Discografia Canzoni Anni '50 Album Canzoni Anni '50 Album Tutte le Canzoni Tutte le canzoni di Canzoni Anni '50 Tutti gli accordi Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dellâautore. Oltre alla Pizzi, quei protagonisti erano Luciano Tajoli (Campanaro, 1953) Gino Latilla (Vecchio scarpone, 1953), Claudio Villa (Buongiorno tristezza, 1955), Achille Togliani (Amor di pastorello), il Duo Fasano, Carla Boni (Casetta in Canada 1957), Giorgio Consolini (Tutte le mamme, 1954), Teddy Reno (Piccolissima serenata, 1957). Enormi novità tecnologiche si verificarono alla metà del decennio, ma anch’esse produssero effetti solo a ridosso di quello successivo, per cui ci limitiamo a citarle: a) il mercato discografico vide un’espansione continua, a cui contribuì anche l’arrivo nel 1953 di un colosso multinazionale, l’americana RCA, che spezzò il quasi-monopolio della Fonit-Cetra; b) proprio l’RCA lanciò il disco 45 giri in vinile, che assieme al 33 giri soppiantò, a metà dei ’50, il vecchio disco 78 giri d’anteguerra; c) nel 1954 nacque la televisione, che mise presto tra i suoi spettacoli di punta gare di cantanti; d) nel 1955 sbarcò in Italia il juke-box, che già spopolava da alcuni anni in America. If you came to us looking for free 60s and 70s Italian music online, you came to the right place! Nacque nel 1951, all’inizio sottotono, per rilanciare l’immagine turistica della “città dei fiori”: era una gara canora, con soli tre concorrenti a proporre le venti canzoni in competizione, affidate all’orchestra del maestro Angelini. Ancora più originale fu l’esperienza di Domenico Mudugno, che alla metà dei ’50 può essere considerato il primo cantautore italiano moderno. di Daria De Donno, La realizzazione tecnica e la gestione telematica di Novecento.org sono possibili grazie al contributo della. 2) La direttrice dominante divenne però la restaurazione della tradizionale canzone melodica, sia nella sua intonazione nostalgico-sentimentale sia in quella dell’allegria. Rimase in auge anche il filone comico-surreale, con canzoncine che spesso, dietro l’apparente ingenuità, trasmettevano anch’esse precisi messaggi ideologici, di conservazione dell’ordine sociale. Immaginate di vivere in quel periodo. Essa fu l’unica, allora, che si confrontò con i ritmi musicali e con le novità provenienti dall’America: ad esempio adottò il crooning, lo stile “confidenziale” introdotto dai “mostri sacri” Bing Crosby e Frank Sinatra, adatto all’ambiente dei night e dei piano-bar. Alternative? Interpreti della canzone da night, ma in versione “confidenziale” (crooning), furono anche Fred Buscaglione (con il suo look da “duro” alla Clark Gable e con canzoni da “bulli e pupe” come Che bambola, Eri piccola così) e Nicola Arigliano (Amorevole, Carina, I sing ammore). La bolognese Nilla Pizzi trionfò con Grazie dei fiori; l’anno dopo con Vola colomba, e in entrambe le edizioni si aggiudicò anche il secondo (Papaveri e papere) e il terzo posto: non sorprende l’appellativo di “regina della canzone” che l’accompagnò per anni. Le varianti sono disposte per popolarità dal più popolare a quello meno popolare. Questo video è alla posizione numero 1 della classifica "Hitlist Italia: classifica musica italiana singoli" del 16/10/52875 E’ utile avere presente questo quadro musicale italiano degli anni ’30, perché dal dopoguerra fin quasi alla fine dei ’50 esso fu riproposto quasi invariato. Si affermarono allora i tratti tipici della “canzone all’italiana”, sulle orme di quella napoletana: melodica, sentimentale, con temi spesso patetici e strappalacrime come amori infelici (quasi sempre per colpa di donne “tentatrici” e “peccaminose”), o la nostalgia del “bel tempo che fu”. Va sottolineato che tra i molti tratti di continuità con il regime fascista ci fu il rapporto fra potere politico, comunicazione e cultura di massa, nel nostro caso la musica. Dalla fine dei ’40 alla seconda metà dei ’50 gli amanti di novità dovettero rivolgersi all’estero: i più raffinati, alla canzone francese di Edith Piaf (col suo successo mondiale di La vie en rose nel 1947), Ives Montand, Juliette Greco, e più tardi di George Brassens; il pubblico più largo, ai ritmi latino-americani come la rumba, il samba, il bajon, il mambo. anno scorso | 101 visualizzazioni. Su questo pesarono certo la derivazione dalla lingua colta del melodramma, e più in generale le origini letterarie della nostra lingua nazionale. Marino Marini â Guaglione 5. Che mirasse a fare piangere o ridere, la “canzone all’italiana” era comunque costruita per essere non solo ascoltata (alla radio o nei pesanti dischi a 78 giri allora in uso), ma anche cantata e ballata, con i balli allora in voga: valzer, tango e anche polka e mazurca, nel “ballo liscio” che già imperversava, soprattutto in Romagna. La differenza tra il clima politico-culturale degli anni ’50 e quello degli anni ’60 non è una “anomalia” italiana. Come citarlo: Cesare Grazioli, Le canzoni del “lungo dopoguerra” (1946-1958), Novecento.org, n. 8, agosto 2017. Tutte le altre canzoni non hanno bisogno di spiegazioni, ad eccezione di Amor di pastorello, qui interpretata dal “bello” della canzone degli anni ’50 Achille Togliani. ANNI 50 1. Una proposta didattica, Tante facce, un unico autore : guida ai kit didattici del Centro Internazionale di Studi Primo Levi, I percorsi dell’altro, laboratorio sulle migrazioni: dalle memorie dei migranti ai contesti di provenienza, A proposito di alcune mostre: le canzoni italiane e il Premio Cremona, Frederick Hartt e l’organizzazione dei Monuments Men in Italia (1944-1945), https://www.youtube.com/watch?v=K1m-4LGzuPw, https://www.youtube.com/watch?v=0vj26bTTl-Y, https://www.youtube.com/watch?v=I_Ecnp678nk, https://www.youtube.com/watch?v=6ttOFbCj83A, https://www.youtube.com/watch?v=VvWH-jiwp2k, https://www.youtube.com/watch?v=qAQfRG_wgiA, https://www.youtube.com/watch?v=A2fQ27eoJ9U, https://www.youtube.com/watch?v=aqgYdgy6RP0, https://www.youtube.com/watch?v=f8cXfFJr28g, https://www.youtube.com/watch?v=rrY9J2ABa9E, https://www.youtube.com/watch?v=8yZLwUI6EEc, https://www.youtube.com/watch?v=BqlJwMFtMCs, https://www.youtube.com/watch?v=lpKmpgAn8jg, https://www.youtube.com/watch?v=4b6_uiyaoY8, https://www.youtube.com/watch?v=7NezNprHDYc, https://www.youtube.com/watch?v=WtcES1uWnSU, https://www.youtube.com/watch?v=0aNyAD4avcI, https://www.youtube.com/watch?v=AU6h082DSc8, https://www.youtube.com/watch?v=9lE6L-pso9I, https://www.youtube.com/watch?v=3Sv5NMBLCRg, https://www.youtube.com/watch?v=svQCWt6sKDI, https://www.youtube.com/watch?v=1YktS9LsGAA, https://www.youtube.com/watch?v=W7M1jH14XvE, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, Le canzoni del “lungo dopoguerra” (1946-1958), Più di un manuale. Proprio perché destinata a un pubblico di massa, questa era la forma di cultura più “sorvegliata” dal potere, più soggetta ai controlli e alle censure dei governi democristiani del tempo e della Chiesa, al cui “magistero” la Dc degli anni ’50 si rimetteva completamente, lasciandole il più ampio spazio d’influenza. Intervista ad Andrea Canevaro, La seconda vita delle immagini dall'archivio al web. Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. A chi volesse integrarli, segnalo in particolare le seguenti tre canzoni: Per analoghi motivi, pur avendo toccato, anche nel testo per gli studenti, gli anni ’30, nei quali si consolidò la tradizione della “canzone all’italiana”, non ne ho riportato esempi significativi, anche se la “restaurazione musicale” degli anni ’50 ebbe quelli come modelli. [NB: le canzoni proposte come fonti in video sono sottolineate], Canzoni e società italiana tra 1946 e 1958. Fred Buscaglione â Che bambola! Ogni gruppo valuterà secondo criteri specifici, che dipendono da gusti, valori, interessi suoi propri, cioè i seguenti: Primo gruppo: siete esperti di un settimanale femminile di alta tiratura, che deve premiare le canzoni più romantiche e sentimentali, adatte al proprio tipo di pubblico. Da segnalare i significati ideologici delle due canzoni della Pizzi (segnalazione che è del tutto superflua per altre canzoni successive): 1) Vola colomba riguardava la coeva crisi di Trieste e del confine orientale, apertasi proprio allora, che nella canzone provoca la forzata separazione dei due amanti: lei rievoca la loro unione, cementata dalla fede (già l’incipit: “Dio del ciel, s’io fossi una colomba”) e rinsaldata dalla laboriosità (“noi lasciavamo il cantiere, lieti del nostro lavoro”); di una colomba non servirebbe ricordare che è bianca, se quello non fosse anche il colore della Dc al potere, contro il rosso delle sinistre, in quei primi anni ’50 che erano i più duri della guerra fredda (con la guerra di Corea in corso, che faceva temere il peggio). Il controllo governativo – cioè, di fatto, della Dc secondo le direttive morali della Chiesa – dal 1954 si estese dalla radio alla televisione, nata in quell’anno. Perché? Domenico Modugno â A pizza câa pummarola 2. Anche Modugno, più giovane, aveva trent’anni quando trionfò la prima volta, nel 1958. In questa prospettiva, il 1958 diventa data periodizzante anche – e soprattutto – per la fine del pontificato di Pio XII, l’ultimo “principe della Chiesa”, vessillifero della crociata contro il “comunismo ateo”, non in nome della “civiltà occidentale” quanto dei valori tradizionali della “civiltà contadina”. La “canzone all’italiana” aveva raggiunto la sua maturità nel periodo tra le due guerre. Nonostante queste novità, le canzoni degli anni ’50 guardavano al passato. Lo sbarco della Vlora. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. Aveva un numero limitato di cantanti (addirittura solo tre, nella prima edizione), che portavano in gara molte canzoni ciascuno. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ma durò poco, e per oltre un decennio la rinascita della canzone italiana avvenne lungo due direttrici. A proposito del controllo di Stato sulla musica, erano tutti artisti Rai e Cetra, ad eccezione degli ultimi due. Sottolineare questi tratti comuni agli altri paesi occidentali non impedisce di vedere alcune specificità del caso italiano, ove furono più nette le differenza tra il clima del “lungo dopoguerra” e quello dei decenni successivi. Un messaggio ideologico analogo era anche nell’altra canzone comico-surreale, Casetta in Canada, che esaltava la sopportazione dei soprusi ricevuti e l’abnegazione nel ricominciare daccapo il duro lavoro del “ricostruire la casetta in Canadà” ogni volta distrutta dal malvagio Pinco Panco. di Maurizio Guerri, Perché non sono nata coniglio? Teddy Reno, in particolare, che aveva fondato nel 1948 una sua casa discografica indipendente, divenne un importante scopritore di nuovi talenti. Leggete e commentate le motivazioni. Erano tutti cantanti emersi nel dopoguerra, ma il loro repertorio era quasi lo stesso d’anteguerra, per stile, toni e temi, che anzi accentuavano l’enfasi retorica, nel filone “strappalacrime”. Fu una svolta non solo per l’economia. Free Sheet music with Guitar chords Download â Harmonica, Flute, Violin, Guitar and Mandolin Sheet music. La canzone, dietro il ritmo allegro e le parole surreali, invitava ad accettare l’invalicabilità delle distanze tra “alti papaveri” e piccole “paperine”, in una doppia subordinazione, sociale e di genere: “Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?!”. Il luogo principale di quella nuova-vecchia “canzone all’italiana” divenne il festival di Sanremo. 2) Il titolo di Papaveri e papere era fortemente evocativo, perché l’espressione “alti papaveri” era comunemente riferita agli uomini di potere. Canzoni Anni '50. L’obiezione di coscienza al servizio militare in Italia, Carosello. In Romagna Raimondo Casadei, già dagli anni ’30 autore di centinaia di balli lisci per la sua orchestra, produsse nel 1954 la canzone-simbolo del genere: Romagna mia. Lista delle varianti di canzoni anni 50 italiane più vendute. Alla fine, produrrete un saggio breve, scegliendo fra queste due tracce (per realizzarlo, tenete presente le discussioni, l’ascolto dei brani e il testo iniziale): Come si spiega il forte tradizionalismo che emerge da gran parte delle canzoni del periodo, sulla base delle caratteristiche della società italiana di quegli anni? Essi arricchirono la canzone italiana degli anni ‘30, che già disponeva di grandi compositori e parolieri. Di fatto i dominatori del palcoscenico di Saremo, e della canzone italiana di quegli anni, furono circa una decina: su tutti la bolognese Nilla Pizzi, poi Tajoli, Tagliani, Villa, Latilla, Consolini, Reno, la Boni e il Duo Fasano. I campi obbligatori sono contrassegnati *. Con uno stile originalissimo, Carosone innestava le novità musicali americane sulla tradizione napoletana partenopea, spettacolarizzava le performances e impregnava di ironia le canzoni, alcune delle quali divennero celebri nel mondo: Tu vuo’ fa’ l’americano (1957), Torero, ‘O sarracino. Su Radio Italia Anni 60 La radio dei ricordi⦠La grande musica italiana dei primi Festival di Sanremo, i grandi cantautori degli anni '70, gli straordinari interpreti degli anni '80, i gruppi di successo e le tendenze degli anni '90 insieme a i successi internazionali di oggi. Vennero rilanciate molte canzoni d’anteguerra, ma anche quelle nuove richiamavano in tutto l’atmosfera degli anni trenta, anzi ne esasperavano i toni retorici e i temi patetici. Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. 1) Dapprima ripresero smalto le tradizioni locali, prima tra tutte quella napoletana, ma anche quelle romana e romagnola. di Paolo Ceccoli, «Resistere». Terzo gruppo: siete inviati delle forze armate, che devono indicare i titoli di dischi da acquistare, adatti allo spirito nazionale e al rispetto delle tradizioni, necessari nei circoli ufficiali delle caserme. di Monica Di Barbora, L’arresto degli arlecchini Musica Italiana - Anni '50. Poche, tardive (emersero solo nella seconda metà dei ’50), e provenienti quasi solo da un settore, quello della “musica da night” (cioè suonata, cantata e ballata nei locali notturni). I dinosauri della musica italiana: 10 cantanti con più di 50 anni di carriera. Certo è che, come si vedrà nel secondo studio di caso proposto, anche in musica la svolta epocale fu nel 1958, con “Mister Volare” (Domenico Modugno) e con l’irruzione dall’America delle mode musicali giovanili, a partire dal rock’n roll. Una fonte che suscita notevole interesse e curiosità in classe. Serve a comprenderne alcune dinamiche culturali e a capire e la mentalità collettiva del tempo. Un’altra rivoluzione, più interna alla tradizione canora italiana, l’avrebbe portata il cantautore pugliese Domenico Modugno, sul palcoscenico di Sanremo nel 1958: ne riparleremo nel 2^studio di caso. E’ lo stesso Carosone che qui, in Tu vuo’ far l’americano, con il suo sestetto è inarrivabile nel fondere ritmi swing e gestualità partenopea e nell’irridere con la sua esilarante ironia chi scimiotta l’american way of life ma “i soldi pe’ Camèl [le sigarette] chi te li dà? Le ultime due sono invece esempi di swing, la corrente che tra la fine degli anni ’30 e i primi anni ’40 ebbe come massimi esponenti il Trio Lescano (composto da tre sorelle olandesi, ed ebree, e perciò emarginate dal regime dal 1943) e Natalino Otto (del quale propongo una carrellata di successi sulle immagini di ballerini americani di swing), oltre ad Alberto Rabagliati. Gli anni 1950, comunemente chiamati anni cinquanta, sono il decennio che comprende gli anni dal 1950 al 1959 inclusi. Per chi volesse mostrarne agli studenti esempi significativi, segnalo ancora sei canzoni. 3 ottobre 2013: il naufragio di Lampedusa, Una libreria della Repubblica. canzoni anni 50 italiane - Le migliori marche Nella lista seguente troverai diverse varianti di canzoni anni 50 italiane e recensioni lasciate dalle persone che lo hanno acquistato. Le persone adorano anche queste idee Nel nostro paese il poderoso processo di trasformazione e di modernizzazione economica e sociale, in atto già dagli anni della “ricostruzione”, rimase sotterraneo, pressoché invisibile fin quasi alla fine degli anni ’50. Persistenze e mutamenti del diritto di famiglia nell’Italia repubblicana, “Nel cuore dello stato”: Aldo Moro, il sequestro, la prigionia e l’uccisione. Tre anni dopo, proprio Modugno divenne Mister Volare e fece voltare pagina alla canzone italiana, ma questo lo vedremo nello studio di caso sul periodo successivo. Spartiti canzoni italiane famose anni 50.. You may also like. Per indicare le canzoni dâamore più belle e note degli anni â50 non possiamo non dare unâocchiata alle classifiche dei brani più venduti in quegli anni. Segui. All’inizio del “miracolo economico”, due terremoti musicali, 1958-1968. Eventi, invenzioni e scoperte 1950. Nasce il “tempio” della “canzone all’italiana”, il festival di Sanremo. About Us. Altre grandi novità emersero negli Stati Uniti a metà dei ’50, ma la loro influenza in Italia si avvertì alcuni anni dopo: il soul di Ray Charles e, soprattutto, il rock’n roll di Chuck Berry, Bill Haley, Elvis Presley. *Un tocco di passato nel progresso della modernità* *Appuntamento ogni giorno alle 13.15 e alle 21.15 con due canzoni che hanno segnato un'epoca* Le successive otto sono invece qui cantate dagli interpreti di maggior successo dei ’50. Nell’immediato dopoguerra, la canzone italiana sembrò travolta dall’invasione della musica e dei balli americani, portati dalle truppe d’occupazione: lo swing, il jazz e il nuovissimo boogie woogie. Regalo per mamma e papà che hanno gradito molto e l'ascoltano canticchiando. Prende il via la "caccia alle streghe" e il periodo del cosiddetto maccartismo, dal nome del senatore statunitense che l'ha promossa, Joseph McCarthy. Non per caso ne vengono proposte due di Nilla Pizzi, la “regina” di quegli anni, trionfatrice incontrastata delle prime edizioni di Sanremo. Se fino agli anni â40 la musica apparteneva agli adulti, con gli anni â50 e la diffusione di radio libere e e giradischi, la musica spopola fra i giovani e nuove sonorità vanno a riempire lâetere. La trasmissione più amata dagli italiani, Mitologie padane. 17 gennaio: l'ONU affida all'Italia la Somalia in amministrazione fiduciaria per un decennio. Il migliore osservatorio di questo processo è la canzone popolare, che in Italia si è soliti chiamare musica leggera, ossia le “canzonette”, l’espressione più significativa della cultura di massa, ma proprio per questo sotto il controllo più stretto da parte del potere. Le prime quattro sono esempi molto celebri della tradizione melodica della “canzone all’italiana”: la prima, Tic-ti tic-ta, è seguita dal rifacimento di Caterina Valente della fine degli anni ’50, perché il confronto mostra quanto il carattere più o meno tradizionale di una canzone dipenda soprattutto dall’esecuzione e dall’arrangiamento, ben più che dallo spartito musicale. Però, ATTENZIONE! Nasce il Rock and Roll. LâItalia negli anni â50 1 Luglio 2017 Come per molta parte del mondo occidentale, anche per l'Italia gli anni '50 furono caratterizzati da profonde trasformazioni sia di ordine sociale, economico e culturale, che tuttavia non cancellarono i gravi e radicati squilibri accusati fin dal secondo dopoguerra. Certo è tuttavia che l'espansione edilizia indiscriminata di quegli anni contribuì non poco a intrecciare più strettamente affari e politica. Gli album , la discografia , i testi e gli accordi . All’interno di un’epoca fondamentalmente unitaria, però, va posta una sotto-periodizzazione tra un “lungo dopoguerra”, durato fin verso la fine degli anni ’50, e il successivo ventennio. Dopo avere letto rapidamente il testo, ora vedrete e ascolterete 12 canzoni, molto rappresentative della musica italiana degli anni ’50. La borsetta di mammà!”, negli stessi anni dei film Vacanze romane e Un americano a Roma. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Uno strumento per la programmazione didattica, Il nuovo diritto di famiglia e il ruolo della donna, 100 anni, 4 minuti, 1910 morti. Si è scritto che le canzoni da night “contribuirono a traghettare l’Italia canora degli anni ’50 dal mondo delle vallate alpine e dei campanari a quello del jazz e dello spettacolo moderno”. Prerequisito per gli studenti è lo studio del periodo nei suoi aspetti generali, da effettuarsi sul libro di testo. Trincea e prigionia nell’archivio Barberio La restaurazione musicale del dopoguerra, fino al 1958. La collezione (3CD!!!) E’ da segnalare che anche Carosone si cimentò in un rifacimento di Amor di pastorello, ma di segno opposto, cioè all’insegna di un corrosivo e demolitorio sarcasmo (si può ascoltarlo in: https://www.youtube.com/watch?v=lpKmpgAn8jg). Questo studio di caso si colloca nella storia italiana, dal dopoguerra fino al 1958 (“il lungo dopoguerra”). Testi, accordi, album, novità e Video COMPLETAMENTE GRATIS. C’era anche il filone delle canzoni molto allegre e orecchiabili, a volte filastrocche comiche o surreali, giocate sul nonsense o su doppi sensi. 4. A Napoli, già tra il ’44 e il ’45 uscirono le famosissime Tammuriata nera, Simmo ‘e Napule paisà, Dove sta Zazà e Munasterio ‘e Santa Chiara, ed emersero le voci di Roberto Murolo, Fausto Cigliano e Sergio Bruni. La musica ha da sempre accompagnato la vita di moltissime persone, se non dell'intero genere umano. La musica dell'Italia è stata tradizionalmente uno degli indicatori culturali dell'identità nazionale ed etnica italiana e occupa una posizione importante nella società e nella politica. Secondo gruppo: siete inviati del periodico dell’Azione cattolica (organizzazione della Chiesa, che all’epoca contava milioni di aderenti), che deve selezionare le canzoni adatte alla sensibilità religiosa e alla moralità dei propri iscritti. Fino al 1958, però, le voci innovative furono poche, e appartennero in gran parte a un settore limitato, la “canzone da night”. Negli anni ’30 iniziò l’influenza di musiche americane come il jazz e lo swing, più ritmiche, e con esse prese avvio una contrapposizione tra innovazione, derivante dall’America, e tradizione, rappresentata dalla canzone melodica “all’italiana”.