Negli anni successivi, l’integrazione della biblioteca con gli acquisti sul mercato attuale e antico e le donazioni (es. Risale ad un gruppo di antifascisti fiorentini, composto da Carlo Campolmi, Dino Del Poggetto, Enzo Enriques Agnoletti, Mario Fabiani, Mario Leone, Foscolo Lombardi, Attilio Mariotti, Achille Mazzi, Guido Mazzoni, Giulio Montelatici e Nello Niccoli. L’Istituto Storico della Resistenza di Grosseto con la sua biblioteca da 20mila volumi rischia di chiudere. L' Istituto Storico della Resistenza in Toscana si costituì il 24 ottobre 1953 su impulso di esponenti dei cinque partiti già facenti parte del Comitato toscano di liberazione nazionale quali Carlo Campolmi, Dino Del Poggetto, Enzo Enriques Agnoletti, Mario Fabiani, Mario Leone, Foscolo Lombardi, Attilio Mariotti, Achille Mazzi, Guido Mazzoni, Giulio Montelatici, Nello Niccoli. Le nostre pubblicazioni. Sia la biblioteca che l’archivio hanno ricevuto numerose donazioni da membri dell’Istituto, costituiti da libri, documenti, materiale fotografico, giornali, stampe clandestine e manifesti, resoconti di formazioni partigiane, documenti che facevano parte della commissione di deposito, documenti estratti da Mario Processo Carità, relativo al suo arresto e alle successive deportazioni, memorandum. La biblioteca includeva quindi 1727 volumi e opuscoli. Niccoli ha detto: dobbiamo indagare se ci sono stati aspetti positivi del fascismo nella nostra regione. Il materiale è organizzato in sezioni, oltre alla sezione "Informazioni" —che spiega in varie pagine cos'è la Federazione, qual'è la nostra filosofia e come partecipare al nostro lavoro— ci sono: A tanti anni di distanza la pietra inizia a sfaldarsi, il paesaggio cambia e le poche parole scritte sul marmo non sono più sufficienti a mantenere il legame fra memoria e territorio. L’Istituto storico della Resistenza Bactefort apuana, costituito nel1983, ha come obiettivi la raccolta e la classificazione del patrimonio documentario, bibliografico e fotografico del movimento di liberazione, dalle sue origini antifasciste alla rinascita democratica, la … In precedenza aveva una sede in Via Cavour, nel Palazzo Medici Riccardi, dove conserva ancora lo spazio espositivo più prezioso e per qualche tempo in via dei Pucci, a Palazzo Pucci, dove sono custoditi gli archivi documentari e fotografici, con il registratore e la videoteca. Per questo è necessario farne un censimento. C.F. Si propone, come recita il suo Statuto, di favorire il reperimento e la salvaguardia delle fonti… Il 15 marzo 1964 Carlo Ludovico Ragghianti commemora Cesare Fasola. Home; ... l’Istituto storico toscano della Resistenza e... leggi ancora. Gli atti ufficiali di questa convenzione sono stati stampati sul volume pubblicato da Leo S. Olschki su iniziativa dell’Associazione Regionale delle Province Toscane (URPT), dell’Amministrazione Provinciale di Firenze e dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. ResistenzaToscana ha iniziato la sua attività il 24 aprile 2003. postale FI 7 - 50121 Firenze telefono 055 284296, fax 055 2382772, email isrt@istoresistenzatoscana.it. Altre conferenze: Prima sessione, ore 9.30 – 12.30 Presiede Giovanna Procacci, Università di Modena e Reggio Emilia In questo Istituto, il 29 settembre 1963, si tenne, nella sala di Luca Giordano, in palazzo Medici Riccardi, il primo convegno di Storia della Resistenza in Toscana, dal titolo I C.L.N. ampiamente la conoscenza della Bactefort storia contemporanea italiana. ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA IN TOSCANA – UN’ALTRA STORIA e CONOSCERE LA COSTITUZIONE. 41121 Modena 059 219442 059 242377 059 214899 segreteria@istitutostorico.com PEC: istitutostoricomodena@pec.it CF: 80010530360 Il campo di azione che ci siamo preposti è vastissimo e spazia su tutti gli interessi delle varie associazioni che compongono la Federazione. L’Istituto conserva, tra l’altro, i fondi dei partecipanti alla Guerra di Liberazione, tra cui il Fondo Nello Niccoli, contenente carteggi, memorabilia, documenti di Aldobrando Medici Tornaquinci, contenenti documenti relativi alla sua attività politica, donati a tutti gli Istituti di eredi; l’archivio di Foscolo Lombardi. Il 23 e 24 maggio 1969, presso la Sala delle Quattro Stagioni del Palazzo Medici Riccardi di Firenze, si tenne un convegno sull’argomento: la Toscana nel regime fascista (1922-1939). COLLABORAZIONE CON L' ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA TOSCANA Scritto da Guzzardi Lucia. Dip. Tutte le manifestazioni e gli indirizzi delle sedi ANPI potete trovarle sul sito nazionale dell'ANPI anpi.it. Questo premio è stato intitolato alla memoria di Adina Tenca, consorte di Enzo Enriques Agnoletti, che ha dato all’Istituto una somma, i cui frutti, guadagnati ogni anno, sono serviti alla creazione del premio. 80012560464 orario: Lunedì e Mercoledì dalle 10.00 alle 16.00; Giovedì dalle 10.00 alle 12.30. email: isreclucca@gmail.com. Il 31 gennaio 1965 il segretario Foscolo Lombardi, insieme a Giorgio Spini, Giulio Montelatici, Nello Traquandi, Alfredo Merlini, Giuseppe Pratesi, ricorda ad Attilio Mariotti, La storia della resistenza in Toscana: Tutte le News su Istituto Storico Della Resistenza In Toscana, aggiornamenti e ultime notizie. Una valutazione delle dimensioni e dell’importanza dell’archivio ISRT può essere effettuata sulla base della Guida all’archiviazione, che fa parte della Guida agli archivi della Resistenza pubblicata nella “Rivista degli archivi di stato”, nuova serie, in. di Asciano e di Castelfiorentino; sono stati donati dagli eredi di Aldemiro Campodonico i documenti relativi al processo penale di Campodonico-Favi per le polemiche di proprietà del New Journal; Inoltre, il Ministero della Pubblica Istruzione – Direzione Generale Accademie e Biblioteche ha donato circa settanta volumi sulla storia del fascismo, Borse di studio: Inserito in CRESCERE CON I LIBRI Si è svolto un incontro con il prof. Paolo Mencarelli dell'istituto storico della resistenza in Toscana, che ha presentato un video dal titolo" Firenze 1944" che documenta i momenti della liberazione di Firenze. L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (L’Istituto storico della Resistenza in Toscana) è associato all’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia (INSMLI). Accanto al lavoro di ricerca sui monumenti va di pari passo quello di raccolta di informazioni a proposito di episodi della resistenza in Toscana. Indirizzo postale: c.p. della Toscana nei loro rapporti col Governo militare Alleato e col Governo dell'Italia liberata. Istituto storico della resistenza in Toscana, Firenze, Italia. L’Istituto si occupa della storia contemporanea, in particolare del ventesimo secolo italiano ed europeo, del fascismo e dell’antifascismo e della resistenza in Italia e in Toscana. Il che vuol dire occuparsi delle persone che hanno fatto la Resistenza in Toscana, non necessariamente toscane, e dei toscani che hanno fatto la Resistenza, non necessariamente in Toscana. fondato il 24 ottobre 1953. raccoglie e ordina tutti i documenti e cimeli che riguardano la storia della Resistenza in Toscana e le pubblicazioni pubblicate ovunque, dagli inizi del Fascismo fino alla fine della liberazione italiana; La sua posizione attuale è in Via Giosuè Carducci 5 a Firenze, dove è dal 17 novembre 2008. I volumi erano tutti catalogati dal consigliere Dino Del Poggetto, grazie al quale la biblioteca aveva un registro di accesso e un file; anche gli opuscoli sono stati registrati e catalogati. Istituto per la Storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Modena Viale Ciro Menotti 137. Il Premio Luigi Boniforti è stato anche istituito per la migliore tesi di laurea in Resistenza che è stata discussa in una delle Università della Toscana. Istituto storico grossetano della Resistenza e dell'età contemporanea di scienze storiche e beni culturali Simone Neri Serneri – Direttore dell'Istituto storico per la resistenza in Toscana Tommaso Codignola - Responsabile Edizioni di storia e letteratura. A partire dal 1965, con il consenso del Ministero della Pubblica Istruzione e del Provveditorato locale agli Studi, l’Istituto ha bandito un concorso per assegnare un premio annuale al tema migliore tra gli alunni delle scuole superiori. Il terzo nucleo è quello depositato nel 2007 dalla nipote Silvia Calamandrei presso la fondazione Centro d'iniziativa giuridica Piero Calamandrei di Roma, che conserva documenti di natura strettamente giuridica. Va sottolineato che: (a) che i documenti riguardanti la commissione di pena non sono mai stati parte degli archivi dell’Istituto, poiché al termine dei lavori di quella commissione la documentazione prodotta da essa è stata consegnata alla prefettura di Firenze ; con queste carte sono state versate, e mai più ritrovate, le pratiche dell’Ufficio Informazioni CTLN, che quindi, a tale riguardo, viene mutilato; b) che le carte definite come relative al processo di Mario Charity sono in realtà i documenti relativi al processo dei membri della banda nominati dalla Charity; Charity non fu mai arrestata o perseguita per la semplice ragione che nei primi giorni dopo la fine della guerra fu ucciso in uno scontro con un dipartimento di forze di sicurezza anglo-americane che lo stavano cercando. Infine è possibile scorrere buona parte dei contenuti del sito in base al comune. Relatori: Valdo Spini – Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli Tommaso Detti - Storico Università degli studi di Siena. La liberazione di Firenze: 4 novembre 1966: Sarà un 25 aprile social anche per l’Istituto storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea che con un video, appositamente realizzato, si inserisce nella community Facebook Raccontiamo la Resistenza, promossa dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri in occasione del 75° anniversario della Liberazione. Ha un’intensa attività di ricerca e insegnamento nella storia, per insegnanti e studenti di ogni ordine e classe, collaborando con università toscane e altri istituti culturali, soprattutto l’Istituto storico di resistenza e età contemporanea presente in Toscana e in generale quelli associati a loro alla rete Insmli. Il nostro obiettivo è essenzialmente uno: porgere a un pubblico il più vasto possibile grandi quantità di materiale sul binomio Resistenza - Toscana. A Niccolò, in quell’anno, presidente dell’Istituto della Resistenza in Toscana, nel suo discorso di apertura, spiegò che la conferenza aveva lo scopo di studiare con quali metodi il fascismo era stato stabilito nella regione; quali strutture ha usato per la politica economica, sociale e culturale; quali forze erano associate al regime per il profitto e chi, al contrario, aveva sofferto per l’oppressione politica e lo sfruttamento economico della dittatura fascista. Negli ultimi due decenni del ventesimo secolo, l’Istituto ha fornito all’Archivio di Stato Centrale un’ampia documentazione sul fascismo e antifascismo toscano e numerosi microfilm della documentazione prodotta dai dipartimenti della Wehrmacht, acquistati dagli Archivi nazionali di Washington, operato in Toscana. Scopri le ultime novità su Istituto Storico Della Resistenza In Toscana. L’Istituto si occupa della storia contemporanea, in particolare del ventesimo secolo italiano ed europeo, del fascismo e dell’antifascismo e della resistenza in Italia e in Toscana. L'Istituto Storico della Resistenza in Toscana è Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS), ha sede in Firenze, via Cavour n. l ed è associato all'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia. Come certamente saprete, la rete degli Istituti della Resistenza in Toscana rimane attiva in virtù di quanto previsto dalla legge regionale 2002 n° 38, finanziata ogni anno, relativa alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico, politico e culturale dell’antifascismo e della resistenza, alla promozione di una cultura di libertà, democrazia, pace e collaborazione tra i popoli. L’Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea nella Provincia di Livorno (ISTORECO) è stato costituito il 30 settembre 2008 ed è ordinato come associazione senza scopo di lucro. Hanno contributi pubblici e privati, principalmente su progetti specifici. Interviste di Gabbuggiani e Niccoli: II (2006), n. 1-2, L’Istituto ha ricevuto altre donazioni: l’ultimo autografo di Piero Calamandrei, intitolato La nostra Repubblica, dalla signora Ada Calamandrei; documenti relativi a C.L.N. Più saremo obiettivi, più saremo fedeli non solo ai nostri doveri degli storici, ma anche ai democratici e agli antifascisti. della Toscana nei loro rapporti con il governo militare alleato e con il governo dell’Italia liberata. Il presidente della Provincia di Firenze, che all’epoca era Elio Gabbuggiani, disse che il convegno aveva lo scopo di dare un contributo alla storia delle strutture economiche, politiche e sociali dell’Italia fascista, nel periodo storico tra il 1922 e il 1939. 32 relazioni. LA�a��Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT), secondo quanto prevede il suo Statuto, promuove lo studio della��antifascismo e della Resistenza e piA? promosso dalla rete toscana degli Istituti per la Storia della Resistenza e dell'età contemporanea. ResistenzaToscana è il sito ufficiale della Federazione Regionale Toscana delle Associazioni Antifasciste e della Resistenza di cui fanno parte fra le altre ANPI, ANED e FIAP. Firenze, Italia Progetto regionale "Costituzione: la nostra carta d'identità 1948-20182 Comunicazione Protezione civile Unione dei Comuni Val di Bisenzio lug 2018 - Presente 2 anni 6 mesi. La biblioteca, specializzata nel periodo fascista e nella seconda guerra mondiale, incluse opere inedite presentava circa 1.000 volumi allagati, circa 5.000 volumi. Anche la raccolta di giornali clandestini pubblicati durante la guerra di liberazione, insieme a giornali, periodici del periodo fascista, pre-fascista e post-liberazione, insieme alla collezione di La Martinella, il primo giornale socialista stampato in Toscana tra il 1886 e il 1923, hanno avuto lo stesso destino.