Una testimone di quel momento drammatico della storia italiana, Nilde Iotti, la prima donna ad essere eletta - trentasei anni dopo - Presidente della Camera dei Deputati, nel suo racconto ci suggerisce un aspetto fondamentale: Per la mobilitazione immediata di quei giorni Anna Bravo parla di maternage di massa e lo indica come esempio emblematico e forma specificatamente femminile di Resistenza civile. So che tu mi capivi.-. Ogni anno l’Italia è costellata di eventi e manifestazioni in occasione del 25 aprile, ma quest’anno non sarà così: il divieto di assembramenti infatti impedisce di festeggiare. A Carpi si consolida una forte Resistenza di pianura. Matilde, figlia di antifascisti ebrei di Ferrara, cugina di Eugenio Curiel, in contatto a Padova con Norberto Bobbio e Concetto Marchesi, di cui era stata studentessa, svolge attività antifascista tra le due città, arrestata l'11 giugno '43, rimane in carcere fino alla caduta del fascismo. Molto importante è la ricerca sulla resistenza quotidiana, condotta durante la guerra, dalle donne dei vicoli del quartiere Pendino, a Napoli. [4] Per esempio TeresaLabriola (1873-1941), figlia del filosofo marxista Antonio, laureata giovanissima in Giurisprudenza, dopo molte polemiche e un dibattito parlamentare nel 1901 viene ammessa all'Albo degli avvocati: è la prima avvocatessa d'Italia. [5] Tra le tante testimonianze già note e pubblicate, trovo significativa quella riferitami dalla partigiana parmense Maria Bocchi, incontrata il 15 maggio 1995 quando stavo organizzando, insieme a Maria Grazia Ruggerini, il convegno Donne, Resistenza, Cittadinanza politica. Quando inizia la partecipazione delle donne italiane alla Resistenza? Nonostante gli eventi e le manifestazioni, l’Italia sembra avere qualche difficoltà a riconoscersi ancora come apertamente anti-fascista o, quanto meno, a condannare con fermezza atti di matrice fascista. Riconoscere ufficialmente valore a queste donne significa accettare un modello diverso di donna, con un ruolo attivo e non ancillare all’interno della società. Tra le più famose ricordiamo Irma Bandiera, Carla Capponi, Maria Assunta Lorenzoni e Lucia Ottobrini; l’elenco completo con le loro storie si trova sul sito dell’ANPI. A cercare di conservare o riportare ad unità una realtà sempre più franta, caratterizzata, specialmente nel caso della seconda guerra mondiale, dall'incertezza, dalla fame, dalla paura, dagli incubi, dall'orrore provvedono le donne, rimaste sole poiché i loro uomini sono stati richiamati a combattere sui vari fronti, anche se la novità di questo ultimo conflitto consiste nel travolgere ogni luogo ed ogni essere. Partigiane: le donne della Resistenza Marina Addis Saba Snippet view - 2007. [53] Nel primo DVD è stato registrato lo spettacolo teatrale che ha coinvolto le classi medie inferiori dell'Istituto comprensivo E. Comparoni di Bagnolo in Piano (RE); nel secondo le studentesse dell'Istituto Magistrale della città riflettono sulla propria esperienza, dopo aver presentato le testimonianze da loro raccolte con le videointerviste di Ameris Zini, staffetta e moglie del partigiano Spadoni Amos, Bruna Guidetti, staffetta e moglie di Casoni "Brenno" responsabile delle SAP della Bassa; Maria Montanari, staffetta, poi impegnata nel sindacato e moglie del partigiano Carretti, Giovanna Rasori e Lidia Greci assessore nel dopoguerra. Laura Mariani, intervenendo ad un importante convegno internazionale nel gennaio 1995 a Milano e quattro mesi dopo a Parma, ha parlato a questo proposito di "maschera protettiva della femminilità" ed ha ricordato come sotto di essa si attivassero qualità speciali: lucidità razionale, prontezza e coraggio nell'affrontare situazioni di pericolo e di emergenza, disinteresse per la cattiva fama che la staffetta si acquistava conducendo una vita eccessivamente proiettata fuori dalle mura domestiche. La ciociara e le altre, in "La Stampa", 25 novembre 2002; V. Chiurlotto, Donne come noi Marocchinate, 1944 -Bosniache, in "DWF", n. 17, 1993. Negli ultimi anni partiti politici di estrema destra hanno preso sempre più consenso, nonostante la stessa Costituzione preveda il reato di apologia di fascismo. [10] G. De Luna, Il caso delle donne italiane stuprate durante la seconda guerra mondiale al centro di nuove ricerche. Search. La guerra è l'evento che per eccellenza, "tanto nelle forme di opposizione come in quelle di difesa maturate dai soggetti, implica una frantumazione spazio-temporale di situazioni, vissuti, mondi interni ed esterni"[1]. Alcune loro azioni di massa ottengono risultati estremamente concreti e importanti da un punto di vista strategico e politico: si pensi alle donne che, nella Napoli occupata del settembre 1943, impediscono i rastrellamenti degli uomini, facendo letteralmente svuotare i camion tedeschi già pieni, e innescando così la miccia … Pertanto non comprende l'attività antifascista della madre fino al momento dell'armistizio, quando quattordicenne inizierà a partecipare alla Resistenza. Testimonianze e documenti, a cura di S. Lunadei e L. Motti, Provincia di Roma, Roma 1999. Quando emerge, allora, il ruolo avuto nella Resistenza? We haven't found any reviews in the usual places. Get Free Le Donne Della Resistenza La Trasmissione Della Memoria Nel Racconto Dei Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo Le Donne Della Resistenza La Trasmissione Della Memoria Nel Racconto Dei Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo From romance to mystery to drama, this website is a good source for all sorts of free e-books. cit. Copyright © 2020 | Notizie.it - Edito in Italia da, Tutti i contenuti sono prodotti da creators indipendenti tramite la piattaforma, Covid, Basetti: “Piango tutti i morti ma l’età media è 80 anni”, Covid, Omar Pagotto morto a 50 anni: piange la comunità di Orsago, Coronavirus in Veneto, Viola: “La strategia non sta funzionando”, Ricciardi: “Vogliamo che il vaccino covid arrivi il prima possibile”, Covid, Crisanti: “Zone rosse funzionano, le gialle no”, Resistenza taciuta: il ruolo delle donne per la Liberazione d’Italia, Resistenza taciuta: i motivi del tardo riconoscimento, Inno di Mameli: l’autore, la storia e il significato di Fratelli d’Italia, Prima Guerra Mondiale: il riassunto della storia, La battaglia di Caporetto: il riassunto della disastrosa ritarata italiana, Alfred Hitchcock: la vita, i film e le frasi del celebre regista, “Le notti bianche”: frasi celebri e riassunto del romanzo di Dostoevskij, Christian Dior: la biografia dello stilista che ha rivoluzionato la moda, Disastro di Fukushima: cause, riassunto della storia e conseguenze, Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere e il pensiero del poeta, Dichiarazione dei diritti dell’uomo: gli articoli e il riassunto, Marcinelle, tragedia in miniera: la vera storia, Villa Romana in Valpolicella, ha 2mila anni e si trova sotto le vigne, Galileo Galilei: la biografia e le scoperte dello scienziato, Unità d’Italia: l’anno, gli eventi e il riassunto della storia, Carlo Petrini ha organizzato una “piazza virtuale”, sfileranno in piazza anche i militanti di Forza Nuova, Alla scoperta di “Piovono bombe”, l’ultimo romanzo di Stefano Iannaccone, “Tutto in un abbraccio”, il nuovo libro sulla storia di San Patrignano, La “Cappella Sistina” dell’Amazzonia: l’incredibile ritrovamento. In Abruzzo oggetto della ricerca sono state le donne (d'ambito contadino, borghese, urbano) in guerra nei paesi a ridosso della cosiddetta Linea Gustav[41]. Notizie.it è la grande fonte di informazione social. Si vergognava di te, del tuo comportamento. A partire dagli anni Novanta, intanto, la storiografia rivede persino i concetti di guerra e di Resistenza, stimolata purtroppo anche da ciò che i terribili conflitti nei Balcani e nel Medio Oriente proponevano al nostro sguardo. Tra le venti videointerviste a partigiani o resistenti dei Paesi coinvolti, conservate attualmente, vi sono quelle di quattro partigiane reggiane: Giacomina Castagnetti, Anita Malavasi, Giovanna Quadreri, Lidia Valeriani[51]. Resistenza civile consente di ampliare l’orizzonte della resistenza, fino a quel momento strettamente legato alle formazioni partigiane. “Tutto in un abbraccio” racconta la storia della Comunità di San Patrignano dalla fondazione alle nuove sfide da affrontare. Le donne della Resistenza: Marina Addis Saba: 9788842537663: Books - Amazon.ca Le donne della Resistenza: Marina Addis Saba: 9788842537663: Books - Amazon.ca Skip to main content Altrettanto gravida di conseguenze funeste sarà, viceversa, la fretta con cui il generale statunitense Clark raggiunge Roma - volendosi fregiare della vittoria per la caduta della prima capitale dell'Asse - senza attendere, come convenuto in precedenza, il generale britannico Montgomery e costringendo la resistenza romana ad un'attività frenetica, che compromette - sia nella lunga attesa prima, che nella confusione poi - molte coperture di resistenti, moltiplica quindi gli arresti, le fucilazioni nel forte Bravetta, le uccisioni nelle carceri di Kappler e Koch dove i patrioti vengono ferocemente torturati, il che porta all'attacco partigiano di Via Rasella, a cui i tedeschi rispondono secondo la propria disumana ideologia con lo spietato eccidio delle Fosse Ardeatine[11]. Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo Le Donne Della Resistenza La Trasmissione Della Memoria Nel Racconto Dei Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo Getting the books le donne della resistenza la trasmissione della memoria nel racconto dei figli e delle figlie delle partigiane grandangolo now is not type of challenging means. [12] Appello agli "Operai bolognesi" del 12 settembre 1944 della federazione bolognese del PCI all'insurrezione popolare armata, in LRI 1810 e in L. Arbizzani, La Resistenza a Bologna. Per quest'ultime inizierà la straziante odissea giornaliera dell'approvvigionamento del cibo, della cura dei familiari insituazioni di emergenza, dell'assunzione delle decisioni per salvaguardare i propri beni e l'incolumità fisica e psicologica dei cari. Watch Queue Queue. In questi casi, molto spesso l'agire femminile è stato sottaciuto, o addirittura taciuto, poiché l'attività resistenziale è stata ascritta solo al protagonista maschile, ottenendo in tal modo il risultato che l'uomo, clandestino ai fascisti, rende la donna clandestina alla resistenza.[19]. Nel maggio 1977, a Bologna, si arriva al convegno intitolato Donne e Resistenza in Emilia-Romagna dopo aver raccolto un gran numero di testimonianze nella regione, con il contributo anche di Franca Pieroni Bortolotti (storica già accreditata) che nell'azione delle donne riconosce il desiderio di liberarsi dall'occupante tedesco, ma anche di conquistare la parità con l'uomo: il diritto di essere uguali[33]. Nadia Caiti, "Donne, guerra e Resistenza in Italia", La Clé des Langues [en ligne], Lyon, ENS de LYON/DGESCO (ISSN 2107-7029), mars 2008. Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo Le Donne Della Resistenza La Trasmissione Della Memoria Nel Racconto Dei Figli E Delle Figlie Delle Partigiane Grandangolo Yeah, reviewing a ebook le donne della resistenza la trasmissione della memoria nel racconto dei figli e delle figlie delle partigiane grandangolo could be credited with your close associates listings. Le donne danno vita a ribellioni violente con assalti a magazzini o a istituzioni ogni qualvolta risultino troppo scarse le razioni alimentari: in questo caso insorgono, a costo della libertà o della propria vita, mentre fino a quel momento erano rimaste remissive, nonostante le loro pesanti condizioni esistenziali. Le donne della Resistenza de Addis Saba, Marina: ISBN: 9788842537663 sur amazon.fr, des millions de livres livrés chez vous en 1 jour L'ideale femmineo era stato modellato attraverso i secoli con il concorso fondamentale della Chiesa e consisteva nell'immagine della buona madre e sposa, modesta ed umile, felice di vivere all'interno dello spazio privato (circoscritto tra la casa del padre e quella del marito), ubbidiente, desiderosa di appagare il proprio uomo ed i propri figli, contenta di lasciare le protettive mura domestiche per recarsi in chiesa alla funzione domenicale. Di tutta la sua attività, ancora più ampia di quanto qui sintetizzato, era in grado di addurre certificati rilasciati dal Maresciallo Alexander del Comando Supremo Alleato delle Forze del Mediterraneo, del generale inglese William Donnovan e molti altri documenti del CPS, nonché numerosissime testimonianze. Studi di Storia Contemporanea 2 dall’opera francese di Jacques Semelin Sans armes face à Hitler5. - aggiunge poi con buona ironia - Il Tribunale ci aveva assegnato un tutore che doveva controllare lemiserie di una famiglia mezzadra, quindi era venuto a contare quante forchettec'erano in casa, i cucchiai, i mobili, tutto quanto, perché, dato che eravamominorenni, dovevano controllare che questo patrimonio rimanesse intatto. L'edizione italiana contiene anche due appendici, una di Stefano Piziali, Commento bibliografico. Resistenza civile consente di ampliare l’orizzonte della resistenza, fino a quel momento strettamente legato alle formazioni partigiane. Senza l'aiuto delle donne il fronte partigiano sarebbe sicuramente crollato. Di continuare a costruire quello che loro avevano sognato. 235-240), sugli scioperi operai del '43 e '44 in Italia, trascurati da Sémelin. [29] Matilde Bassani Finzi partigiana. We haven't found any reviews in the usual places. Other editions - View all. Si può diventare staffette (piaceva questo termine alle donne?) Fascismo, Resistenza e Ricostruzione a Reggio Emilia, introduzione e cura di A. Canovi, prefazione di L. Casali, Ediesse, Roma 1996. [43] L. Capobianco e C. D'Agostino, La memoria delle donne di Napoli, in Italia Contemporanea, 1994-95. Intanto un mese prima, il 12 settembre 1944, nell'Italia già libera prende avvio la nascita dell'Unione Donne Italiane rivolta a tutte senza limite di orientamento politico, religioso, sociale. Il cibo è scarso, anche per i civili. Si invita con un appello le italiane ad aderire . Esperienze e memorie della Resistenza, a cura di D. Gagliani, E. Guerra, L. Mariani, F. Tarozzi, op. partigiane. Attualità, televisione, cronaca, sport, gossip, politica e tutte le news sulla tua città. Donne scrivono e ciclostilano in casa, in spazi che sono luoghi di abitazione e centri della resistenza, si mischiano ad altre donne nelle code dei mercati e dei negozi facendo insieme la spesa e la propaganda antifascista. cit. Quando inizia la partecipazione delle donne italiane alla Resistenza? F. Pieroni Bortolotti, Le donne della Resistenza antifascista e la questione femminile in Emilia-Romagna: 1943-1945, Vangelista, Milano 1978. Per sfuggire alla morte le donne mettono in atto innumerevoli espedienti per sé e per i propri familiari, ma anche per altri sconosciuti: soldati sbandati, italiani e stranieri, ebrei, oppositori, antifascisti, carcerati, chi era destinato al lavoro coatto in Germania; per coloro quindi che non fanno parte della propria famiglia, neppure della propria comunità di appartenenza, dilatando i confini di quest'ultima e facendo acquisire ai loro atti la valenza della responsabilità civica, politica nel senso puro del termine. Eadem, Le donne raccontano: guerra e vita quotidiana. L’anno successivo verrà scelta quella data per istituire la Festa della Liberazione, una delle più importanti della storia della resistenza italiana, cui presero parte uomini e donne con ruolo di partigiani. Donne e Resistenza nel Grossetano e nel Senese, La notion de déporté en Italie, de 1945 à nos jours - Droit, politiques de la mémoire et mémoires concurrentes, Memoria, dolore, vendetta: La violenza del dopo Liberazione, http://cle.ens-lyon.fr/italien/civilisation/xxe-xxie/seconde-guerre-mondiale/donne-guerra-e-resistenza-in-italia. In effetti da un lato il regime promuove, ad esempio, per le bambine l'opportunità di frequentare le colonie marine e, insieme alle ragazze,di fare sport in palestra o più facilmente all'aperto ampliando gli spazi incui crescere e alimentando nuove aspirazioni[5]; dall'altro, però, vieta con apposite leggi l'accesso ad importanti attività come, per indicarne alcune, l'insegnamento di storia e filosofia nei licei e negli istituti superiori o di altre discipline nelle medie inferiori. Accanto agli uomini, le donne combattono, rischiano recapitando messaggi e volantini, nascondono i ricercati. Partigiane, vittime di stupro, «amanti del nemico» Diacronie. Marina Addis Saba. Aumenta l'insofferenza per una lettura della partecipazione femminile alla Resistenza solo residuale, spesso intesa - appunto - come semplice contributo o puro sostegno all'azione degli uomini, organizzati nelle formazioni partigiane. del CLN dell''Emilia-Romagna del 22 settembre 1944 in LRI 475 e in L. Arbizzani, op. Nei percorsi di conoscenza del movimento delle donne si fa strada una nuova categoria interpretativa: quella della complessità, intesa come elemento di ricchezza e di varietà delle singole esperienze. 0 Reviews. De Bernardi, A. Pepe, Ediesse, Roma 2002. This video is unavailable. [38] Donne e uomini nelle guerre mondiali, a cura di A. Bravo, Laterza, Roma-Bari 1991; A. Bravo e A. M. Bruzzone, In guerra senza armi, op. Molte azioni nascono ed hanno il loro antefatto proprio nella zona di confine tra il pubblico e il privato che la guerra ha reso ormai fluida e si realizzano grazie ad un rapporto a loro volta di confine. Le donne che parteciparono alla Resistenza, facevano parte di organizzazioni come i Gruppi di Azione Patriottica (GAP) e le Squadre di Azione Patriottica (SAP), e inoltre, fondarono dei Gruppi di difesa della donna, "aperti a tutte le donne di ogni ceto sociale e di ogni fede politica o religiosa, che volessero partecipare all'opera di liberazione della patria e lottare per la propria emancipazione", per garantire i … ; Volevamo cambiare il mondo, a cura di C. Liotti, R. Pesenti, A. Remaggi e D. Tromboni, Carocci, Roma 2002; Il movimento delle donne in Emilia-Romagna. Aller à la navigation. Di più vaste conseguenze era stata la prima guerra mondiale, che aveva sottratto gli uomini alle case e al lavoro ed aveva costretto le donne a diventare capofamiglia e a svolgere le attività fino a quel momento loro precluse. Difenditi nel modo che puoi, a seconda delle circostanze e delle situazioni ma non dire nulla, non svelare il nome dei compagni, dei recapiti, delle cose che conosci. Ma i ruoli non sono in grado di farci percepire il significato o la vasta gamma di sentimenti, passioni, emozioni, ma nemmeno di azioni, gesti, comportamenti di tante semplici e comuni donne, trasformatesi in staffette, costrette perciò a condurre, come si è detto, una doppia vita estremamente pericolosa, perché il minimo errore avrebbe portato terribili torture, deportazione, morte[36]. Il numero speciale della rivista dell’Associazio- ne Fiamme verdi di Brescia, per il 10. anniver- sario della Resistenza, dedica un articolo sulle “Donne partigiane”, ripreso dal periodico “Il ri- belle” del maggio ’45. In questa fase si procede ad una ricostruzione censitaria e alla definizione dell'attività clandestina, ma sempre privilegiando le vecchie categorie militari, perciò maschili. Entro la seconda metà del decennio la storia delle donne ha legittimato un nuovo oggetto, nonché soggetto storico; rinnovato il lessico, le categorie interpretative e gli strumenti d'indagine, in contiguità con le scienze sociali; ha costituito la Società Italiana delle Storiche per "dare rilievo al patrimonio scientifico e culturale prodotto dalla ricerca delle storiche, con particolare riguardo alle ricerche condotte nell'ambito della storia delle donne e delle relazioni di genere"[37]. A quella quotidiana - per sconfiggere la fame e per garantire la sopravvivenza dei bambini degli anziani e degli altri familiari affidati completamente a loro poiché gli uomini erano militari o prigionieri - sin dall'inizio della guerra. Diventa poi nazionalista, quindi fascista. Documenti 1943-1945, a cura di V. Finzi, Edizione Privata, Milano 2004:160. Rather than enjoying a fine PDF in imitation of a cup of coffee in the afternoon, on the other Page 3/13. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a staff@notizie.it : provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. Gli attori, le identità, i bilanci storiografici, introduzione curata dallo storico, pagina 13. Le italiane dei ceti più poveri a quel tempo erano definite perlopiù dalle numerose gravidanze, che spesso le stroncavano - insieme alle fatiche - intorno ai quarant'anni. Le donne della Resistenza [Addis Saba, Marina] on Amazon.com.au. cit. [46] C. Pavone, Il Ponte, n.1/1995, dedicato al cinquantesimo della resistenza con il titolo Resistenza. *FREE* shipping on eligible orders. La trasmissione della memoria nel racconto dei figli e delle figlie delle partigiane [Carrone, Ilenia] on Amazon.com.au. Anche quelle più timide o timorose vi prendono parte, spinte dalla necessità della sopravvivenza primaria per sé, ma soprattutto per i familiari. [51] L'ERA nasce dalla collaborazione di nove associazioni provenienti dai sei Paesi europei sunnominati, presso i quali è avvenuto l'incontro e lo scambio tra testimoni e studiosi, guidato dagli istituti di ricerca o da organizzazioni giovanili coinvolti nel progetto: ottanta giovani hanno condotto le interviste ai testimoni con il supporto di storici e di una troupe televisiva professionista. Remove all; Disconnect; The next video is … Come i sopravissuti ai lager nazisti ci testimoniano, per ricordare pubblicamente occorrono l'ascolto e un orizzonte comune entro cui collocare e condividere la memoria, che poi diventa collettiva[24]. La lotta partigiana è contraddistinta dalla sua natura civile e autonoma: i partigiani sono bande di resistenza auto-organizzati contro gli eserciti regolari e spesso difendono un territorio specifico. Tra le più famose ricordiamo Irma Bandiera, Carla Capponi, Maria Assunta Lorenzoni e Lucia Ottobrini; l’elenco completo con le loro storie si trova sul sito dell’ANPI. Con la seconda iniziativa, Oltre il 60°. Quella data rappresenta la vittoria delle forze armate alleate, dell’Esercito Cobelligerante Italiano e dei partigiani contro il governo fascista del Governo Socialista Italiano e l’occupazione nazista. Quantunque israelita, trattai con le SS tedesche per cercare di far scarcerare il Capitano Aladino Govoni, assassinato poi alle Fosse Ardeatine. Potrebbe sembrare una contraddizione inconciliabile, addirittura un paradosso, ma l'esempio fornito dall'Emilia-Romagna indurrebbe a pensare che qui - dove nel dopoguerra la politica irrompe nelle vite delle persone, ne condiziona l'esistenza sociale e produce trasformazioni molecolari nelle relazioni intracomunitarie[31] - si assiste all'estensione del protagonismo femminile nato dall'esperienza resistenziale, rivendicato con tanta forza da promuovere una ricerca storica più estesa che altrove e da imporre le partigiane e le resistenti come primi modelli femminili di riferimento politico, sia pure ancora fortemente condizionati dagli stereotipi maschili. Partigiane. Esperienze e memorie della Resistenza, a cura di D. Gagliani, E. Guerra, L. Mariani e F. Tarozzi, Clueb, Bologna 2000. [35] Ivi, viene riportata una circolare dell'ottobre 1944 con l'indicazione del comportamento da tenere in base alle regole della clandestinità e concludeva : La metafora delle partigiane come donne che avevano indossato i pantaloni è suggerita da Malavasi Anita, Laila nella resistenza, nella testimonianza da me raccolta il 24 novembre 2005 in N. Caiti e M.G. [21] L. Mariani, Risorse e traumi nei linguaggi della memoria. 1939-1943, Edizione Sonda, Torino-Milano1993 (edizione originale Payot, Paris 1989). Fino a che sono stati gli storici ufficiali a occuparsi della ricerca, l'azione svolta dalle donne durante la guerra e nella Resistenza viene dimenticata, oppure nei loro studi vengono ricordate - giustamente, ma anche esclusivamente - solo le eroine, le martiri. Oppure si decide di agire a seguito di una scelta autonoma, assunta grazie agli incontri con le appartenenti ai Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai Combattenti della Libertà (GdDD), una organizzazione politica, ma non partitica, fondata nel novembre 1943 nell'Italia occupata: giungeranno ad essere 70.000 le iscritte entro la fine della guerra. Il biennio compreso tra il 1943 e il 1945 è stato senz'altro un periodo di forte politicizzazione per le donne, sicuramente in tante hanno avvertito il desiderio della politica, come lo definisce Elda Guerra[25], però quest'ultima resta ancora definita da logiche maschili, che emarginano il soggetto femminile rendendolo invisibile. L'insurrezione delleQuattro Giornate di Napoli, che permise la liberazione della città, nacque tra il 28 settembre e il 1° ottobre 1943, come reazione ai rastrellamenti dei tedeschi, che riuscirono ad internare 18.000 uomini, alla sistematica distruzione delle fabbriche e del porto, all'ordine di sgombero di tutta l'area occidentale cittadina. Da questi nascono quattro percorsi di lettura e una proposta teatrale costruita su brani tratti dalle testimonianze raccolte. M. Halbwasch, La memoria collettiva, Unicopli, Milano 1987. Il convegno ha preso avvio da Un ricordo di Genoeffa Cocconi, la madre dei sette fratelli Cervi uccisi dai nazifascisti, ad opera della nipote Maria Cervi, l'instancabile sostenitrice di ricerche ed incontri sulla storia delle donne, scomparsa nel 2007.