L’IMPORTANTE È FARE PRESTO GLUCOSIO 85 Per semplificare quando l’insulina nel sangue è alta e i livelli di ATP nei mitocondri cellulari sono già alti o addirittura saturi, si ha la lipogenesi con gli zuccheri. In realtà, già al momento della comparsa del diabete, la capacità del pancreas di secernere insulina è ridotta del 50% e questa residua capacità funzionale delle cellule beta è destinata a ridursi progressivamente nel corso del tempo. Nato a Ferrara nel 1953, si è laureato all'università della stessa città e... OK Salute e Benessere è un sito di news e approfondimenti sul benessere e la divulgazione scientifica del network PRS Editore, di cui fanno parte anche LatteMiele e Astra, © 2020 PRS S.r.l. Tra le più comuni: Inoltre indica al fegatoquando è necessario produrre e rilasciare nel sangue il glucosio o, al contrario, immagazzinarlo. La crescente diffusione del diabete di tipo 2, che si sviluppa in concomitanza con la parallela diffusione dell’obesità, comporta inevitabilmente un ricorso sempre maggiore alla terapia insulinica. di Paolo Brunetti già professore ordinario di Medicina interna all’Università di Perugia. La scelta del tipo giusto L'insulinaè un ormone che viene naturalmente prodotto da alcune cellule del pancreas, chiamate cellule beta, e permette alle cellule dell'organismo di utilizzare il glucosio presente nel sangue per ottenere energia. La glicemia dopo i pasti Eppure l’insulina, farmaco indispensabile per chi è affetto da diabete di tipo 1, è spesso usata come coadiuvante anche per chi soffre di quello di tipo 2. Membro di numerose società scientifiche ha pubblicato centinaia di lavori su riviste internazionali. SW2. L’insulina viene iniettata direttamente nello strato di grasso che si trova sotto la pelle, chiamato tessuto sottocutaneo, tramite una piccola siringa e in diverse parti del corpo. Diabetes Care. Quando si è fatta l’iniezione con una penna, non togliere subito l’ago dal sottocute ma farlo dopo avere contato rapidamente fino a 10. In altri termini, l’impiego iniziale preferenziale della insulina rapida è da riservare ai casi in cui si registri un incremento modesto della emoglobina glicata, una glicemia a digiuno accettabile e un incremento eccessivo e selettivo della glicemia postprandiale. Ringrazio anticipatamente. Il momento ideale per somministrarsi l’insulina Humalog è immediatamente prima di mangiare. le ultime analisi riportano questi risultati: Se la glicemia a digiuno è nell’ordine di 90-110 mg/dl, è opportuno, con l’introduzione dell’insulina preprandiale, ridurre del 10% la dose di insulina basale, al fine di evitare la comparsa di ipoglicemia che potrebbe essere facilitata dalla riduzione dell’iperglicemia postprandiale. Per questo in una persona sana la sua produzione aumenta in prossimità dei pasti. 2003;26:881-885. In tali casi, l'insulina è necessaria solo durante la gravidanza, poiché 90 al 95% dei casi di diabete gestazionale vengono risolti subito dopo la … Giuseppe Cotellessa / Reported by Dr. Giuseppe Cotellessa. A seconda dei casi basta una sola dose di insulina al giorno mentre in altri ne vengono prescritte due giornaliere. Il tratto digerente scompone i carboidrati, ossia gli zuccheri e gli amidi presenti in molti alimenti, in glucosio. Si ritiene oggi concordemente che il valore della emoglobina glicata, che esprime il valore integrato della glicemia dei precedenti due mesi, debba essere mantenuto al di sotto del 7%. Il diabete è un problema legato all’insulina, non al glucosio. Se la glicemia preprandiale è superiore ai valori previsti in condizioni di digiuno, l’algoritmo prevede l’aggiunta alla insulina basale di ulteriori unità (secondo indicazione del diabetologo) di un analogo ad azione rapida, da iniettare subito prima del pasto che mostra il più alto innalzamento della glicemia. Diabetologia. Può andare abbastanza bene anche immediatamente dopo (se il pasto dura meno di 15 minuti). Il glucosio è … 66 : 15 = 4,4 UI di insulina necessaria riguardo ai CHO da assumere. di Paolo Brunetti già professore ordinario di Medicina interna all’Università di Perugia potrei avere una risposta ? Un controllo glicemico troppo stretto in soggetti particolarmente fragili, e quindi anche più esposti al rischio dell’ipoglicemia, può sortire infatti, anziché un beneficio in termini di prevenzione di morbilità e di mortalità cardiovascolare, un effetto neutro o addirittura negativo. 30% lower rate with IDeg (p<0.0001) 23% lower rate with IDeg (p<0.0001) Maintenance period Full treatment period. EMOGLOBINA GLICOSILATA 7.3 E in ogni caso, è sempre indispensabile chiedere un consulto al tuo medico e stare alla larga dalle cure fai da te, che in questo caso potrebbero avere conseguenze anche molto gravi. Ferma restando la necessità di adattare gli obiettivi della terapia alle condizioni individuali, il passaggio alla terapia insulinica non deve essere inutilmente e dannosamente ritardato quando si riscontri il fallimento della terapia ipoglicemizzante orale. L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule del pancreas Regola l’utilizzo del glucosio da parte delle cel- lule dell’organismo L’azione metabolica si svolge a livello di fega- to, tessuto adiposo e muscolo L’Insulina La base teorica di questa scelta è rappresentata dalla osservazione dovuta agli studi di Monnier, secondo il quale la glicemia postprandiale ha un ruolo predominante nel determinare l’incremento della emoglobina glicata quando questa si collochi in un ambito inferiore all’8%. Se scocca l’ora dell’insulina. Buongiorno dottore Questa eventualità è tanto più frequente quanto più precoce è, nella vita individuale, l’insorgenza del diabete e quindi maggiore il rischio della comparsa di complicanze croniche. E’ proprio indispensabile visto che altri diabetico che hanno la glicata a 8 non la fanno? - Tutti i diritti sono riservati - P.Iva/CF 00816440150 - CCIAA di Milano - REA-0794713 - C.s. Salvo diversa indicazione medica, generalmente il paziente diabetico effettua da 1 a 4 autocontrolli della glicemia al giorno, ad orari che possono variare in base a molti fattori. Segnalato dal Dott. Direttore del dipartimento di scienze mediche e riabilitazione a indirizzo endocrino-metabolico e del laboratorio di ricerche diabetologiche dell’istituto Auxologico di Milano. L’algoritmo proposto prevede quindi che la terapia insulinica venga iniziata con l’impiego di un analogo ad azione ritardata, successivamente integrato con l’analogo ad azione rapida prima dei pasti. Professore associato di chirurgia generale all'Università di Ferrara. Talvolta, il monitoraggio dei livelli insulinemici viene eseguito durante il test di tolleranza al glucosio, quindi ad intervalli di tempo regolari dopo un dosaggio basale seguito dall'assunzione di 75 grammi di glucosio in soluzione acquosa. assumo 1 compressa di novonorm da 2 mg a mezzogiorno, 1 compressa di metforal da 500 mattina e sera. Type 2 Diabetes: Too Much Glucagon When α-cells Become Insulin Resistant / Diabete di tipo 2: troppo glucagone quando le cellule α diventano resistenti all'insulina. Objective: Nonnutritive sweeteners (NNS), such as sucralose, have been reported to have metabolic effects in animal models. le ultime analisi riportano questi risultati: GLUCOSIO 85 EMOGLOBINA GLICOSILATA 7.3 C.PEPTIDE 0.93. Da quando cominciò ad essere utilizzata in terapia negli anni '20 del secolo scorso, l'insulina ha via via trasformato il diabete da malattia mortale a condizione gestibile con sempre maggiore facilità. Imparare il dosaggio Buongiorno dottore ho 68 anni , diabetica da 20 , peso 40 kg , altezza 1,50. assumo 1 compressa di novonorm da 2 mg a mezzogiorno, 1 compressa di metforal da 500 mattina e sera. Quando l’insulina non viene prodotta in quantità non sufficiente dal pancreas oppure le cellule dell’organismo non rispondono alla sua presenza, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale (iperglicemia) favorendo, così, la comparsa del diabete. Regola la dose di insulina (o compresse di diabete) quando mangi più o meno di quanto raccomandato nel tuo piano alimentare (il tuo team medico ti … - PEC p.r.s@legalmail.it, Ernia iatale da scivolamento e gastropatia cronica. Potrebbe controllare i valori di peptide C due ore dopo il pasto per capire se la sua riserva insulinica è proprio esaurita. In realtà non è il glucosio a causare il … Cos’è il Diabete Mellito? Insulin release in response to the intravenous administration of glucose in normal and diabetic subjec. Uno schema alternativo è quello rappresentato dal ricorso prioritario all’analogo rapido preprandiale. CURA DEL DIABETE DI TIPO 2 Approssimativamente, una unità di insulina è sufficiente per la metabolizzazione di 10-15 g di glucosio, ma questo rapporto può variare in rapporto al grado di resistenza insulinica presente nel singolo paziente. L’insulina svolge un ruolo fondamentale nel metabolismo, controllando il modo in cui l’organismo usa il cibo digerito per produrre energia. Il mio diabetologo mi ha detto che deve iniziare a fare l’insulina . Ogni operazione di trasferimento e trattamento da noi condotta avverrà in conformità all' Informativa sulla privacy e dei cookie indicata nella sezione “Privacy”. L’insulina Quando l’insulina è prodotta in quantità non sufficiente dal pancreas oppure le cellule dell’organismo non rispondono alla sua presenza, nel sangue si avranno livelli di glucosio più alti del normale ( iperglicemia ) favorendo, così, la comparsa del diabete . 122 D.lgs 196/2003 così come modificato dal D.lgs 69/2012. In proposito, la Ada (American diabetes association) e la Easd (European association for the study of diabetes) hanno suggerito congiuntamente un algoritmo che consente di bilanciare correttamente i dosaggi a seconda dell’andamento glicemico del singolo paziente. La terapia insulinica deve essere iniziata al più presto, dopo aver verificato che le glicemie non si siano normalizzate con una corretta alimentazione e dovrà essere proseguita fino al travaglio o al parto, quando può essere sospesa. Come iniziare e come aggiustare la terapia iniettiva quando gli ipoglicemizzanti orali non bastano: scelta della forma più idonea, dosaggi calibrati e regolare automonitoraggio pemettono un buon controllo. In ogni caso, è opportuno verificare il valore glicemico prima di ogni singola iniezione di insulina per essere in grado di apportare una eventuale modifica alla dose in rapporto al valore misurato. Se il valore della emoglobina glicata è, dopo 2-3 mesi, ancora superiore alle attese, nonostante che la glicemia a digiuno sia stata riportata entro i limiti stabiliti, è necessario spostare l’attenzione alle escursioni glicemiche prandiali, registrando la glicemia prima della colazione, del pranzo e della cena e a distanza di due ore dall’inizio dei pasti. L’insulina permette alle cellule di utilizzare il glucosio presente nel sangue e segnala al fegato quando è il caso di produrre, immagazzinare, consumare o rilasciare nel sangue glucosio. La dose preprandiale di insulina è condizionata dalla quantità di carboidrati introdotta con il pasto. Il calcolo dell’insulina residua attiva si basa sulla regola che l’insulina ultrarapida abbia una biodisponibilità di circa 3 ore e che si consumi al ritmo di 1/3 della dose ogni ora. • Nathan DM, Buse JB, Davidson MB, et al; American diabetes association; European association for the atudy of diabetes. L’insulina rapida va iniettata circa 15 minuti prima del pasto e la rapidissima e le premiscelate immediatamente prima. Prima di arrivare alla terapia insulinica  potrebbe provare ad aumentare il Novonorm a  2 (max 4) mg a prima colazione pranzo e cena, ma questo aumento va deciso dopo aver controllato se la glicemia 2 ore dopo i pasti  è elevata. Nata a Milano si è laureata in Medicina nel 1975 e si è specializzata in endocrinologia nel 1978. L’esperienza insegna invece che molto spesso l’inizio della terapia insulinica è ritardato anche di anni durante i quali il valore della emoglobina glicata può essere mantenuto anche al di sopra dell’8% (mentre il traguardo da raggiungere è tenerla al di sotto del 7%). Nato a Cagliari, svolge attività chirurgica e di ricerca in angiologia arteriosa,... TUMORI DELL'APPARATO DIGERENTE. L’insulina in uso quotidiano va mantenuta a temperatura ambiente (mai comunque al di sopra dei 30 gradi), ma per un mese al massimo. Una volta stabiliti gli obiettivi, se la terapia orale si rivela insufficiente, occorre passare al più presto a quella insulinica, scegliendo, fra le numerose preparazioni di insulina di cui disponiamo, le più idonee alla condizione della persona e fornendo ai pazienti diabetici un algoritmo che consenta loro, sia pure con la supervisione del medico generalista o dello specialista diabetologo, di aggiustare le dosi in rapporto agli obiettivi glicemici proposti. Penso che il suo medico le abbia proposto la terapia insulinica perchè ha un peptide C basso (indice di bassa capacità del suo pancreas di produrre insulina), ed ha il diabete da molti anni. L’Insulina è un ormone prodotto dal Pancreas. Se non lo fosse, si può tentare una terapia con incretine che però sono rimborsate dal SSN solo se l’HbA1c è >7.5% . N Engl J Med. La terapia insulinica bolo-basale richiede che, anche nel diabete di tipo 2, la glicemia venga controllata 3 volte o più al giorno. Severe or BG-confirmed symptomatic hypoglycaemia. Malgrado l’applicazione delle modificazioni dello stile di vita e la disponibilità attuale di  numerose classi di ipoglicemizzanti orali, giunge infatti, il più delle volte, il momento di ricorrere alla terapia insulinica per mantenere gli obiettivi metabolici considerati necessari per la prevenzione delle complicanze micro e macrovascolari. Il principale ormone ipoglicemizzante è l’insulina. L’insulina oltre a essere un ormone ipoglicemizzante che abbassa la glicemia nel nostro sangue blocca anche la lipolisi perché giustamente se il nostro corpo va a glucosio smette di ossidare gli acidi grassi, così avere l'insulinemia costantemente elevata diventa un problema dal punto di vista del dimagrimento, perché la cellula smette di ossidare i nostri grassi. Medical management of hyperglycaemia in type 2 diabetes mellitus: a consensus algorithm for the initiation and adjustment of therapy: a consensus statement from the American diabetes association and the European association for the study of siabetes. L’insulina è il farmaco di scelta perché l’uso degli ipoglicemizzanti orali (pastiglie per il diabete) non è autorizzato in gravidanza. L’insulina oltre a essere un ormone ipoglicemizzante che abbassa la glicemia nel nostro sangue blocca anche la lipolisi perché giustamente se il nostro corpo va a glucosio smette di ossidare gli acidi grassi, così avere l'insulinemia costantemente elevata diventa un problema dal punto di vista del dimagrimento, perché la cellula smette di ossidare i nostri grassi. Inoltre è importante ricordare di non congelare l’insulina, ma di conservarla in frigorifero fin quando la confezione è chiusa. Con il termine insulina indichiamo un ormone proteico presente nel nostro corpo che viene prodotto dalle cellule beta (isole di Langerhans) del pancreas. L'insulina è un ormone prodotto dalla ghiandola pancreatica che permette di trasferire il glucosio (zucchero) dal flusso sanguigno alle cellule che lo utilizzano per ricavare energia. Infine, è opportuno ricorrere al dosaggio della emoglobina glicata, a intervalli non superiori ai 4 mesi, perché è a quel valore che si fa riferimento per una valutazione del controllo metabolico finalizzata alla prevenzione delle complicanze microvascolari e cardiovascolari. E' importante da subito chiarire che non esiste un numero di misurazioni standard che valga per tutti i pazienti. Diabetes … Quando il controllo della glicemia non è più garantito dagli ipoglicemizzanti orali è opportuno iniziare tempestivamente la terapia insulinica. Da quanto detto finora, si deduce il ruolo fondamentale del monitoraggio domiciliare della glicemia per la definizione dello schema di terapia insulinica da attuare, sia nella fase iniziale sia nelle successive modifiche. The second phase begins at 2 min but is not evident until 10 min has passed. Si parla di iperglicemia quando vi è un innalzamento del glucosio nel sangue che può portare a conseguenze negative sul nostro stato di salute. Nei soggetti meno anziani, con minore durata della malattia e privi di malattie cardiovascolari clinicamente evidenti, può essere corretto mirare a una quasi normalizzazione della glicemia e della glicata, mentre nei diabetici di maggiore età, con più lunga durata del diabete, e con malattie cardiovascolari in atto, può essere necessario accontentarsi di un valore di emoglobina glicata anche superiore in varia misura al 7%. Il Prof Giorgio Sesti dichiara di aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti dalle seguenti Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche: I vari studi di intervento fin qui eseguiti, ci hanno tuttavia insegnato anche che la terapia ipoglicemizzante deve essere fortemente individualizzata. Durante la gravidanza, alcune donne possono sviluppare il diabete gestazionale e richiedono un trattamento per controllare i loro livelli di glucosio nel sangue. Cosa fare: Lavora con un dietista registrato per apportare modifiche al tuo piano alimentare quando necessario. Se sei affetto da diabete di tipo 1, non puoi non assumerla. Il problema più frequente, soprattutto da parte di chi ha una massa grassa elevata è la resistenza all’insulina che rende le … Professore ordinario di chirurgia vascolare all'Università degli Studi di Milano. Tuttavia, una … L'insulinemia misura la quantità di insulina nel sangue. Se la glicemia determinata su prelievo ematico, a digiuno e in condizioni di tranquillità, si conferma > 126mg/dl in due diverse occasioni, allora è possibile fare diagnosi di Diabete mellito. Lo studio Treating to target in type 2 diabetes (4-T)ha dimostrato al proposito la superiorità della insulina basale rispetto a una insulina bifasica (premiscelata), nell’avvio della terapia insulinica, sia sotto il profilo di un miglior controllo della glicata sia per una minore incidenza di episodi ipoglicemici. La dose di analogo rapido viene aumentata ogni giorno, fino a raggiungere l’obiettivo di una glicemia misurata a distanza di due ore dall’inizio del pasto eguale o inferiore a 140 mg/dl. The peak of the first phase in man is between 3 and 5 min and lasts 10 min. Quando l’insulina basale non basta più: differenti e nuove strategie terapeutiche Giorgio Sesti Università “Magna Graecia” di Catanzaro . Valori, sintomi e fattori, Le tipologie di diabete mellito e il diabete insipido, La prevenzione e i sintomi del diabete mellito, Iperglicemia: in quali casi con la pillola va giù, Sì, anche il gelato, ma a fine pasto e rinunciando alla frutta, La chetoacidosi: una belva con la museruola, Il diabete giovanile: cos’è e come si cura, Sintomi, valori e cura del diabete giovanile, Malattie, vaccinazioni e controllo della glicemia, Automonitoraggio (misurazione, controllo glicemia, insulina, ecc), Autocontrollo dei corpi chetonici nelle urine, La Balanopostite: un’altra complicanza del diabete, Lesioni cutanee causate dalle complicanze del diabete, L’ipoglicemia in caso di esercizio fisico, Le diverse fasi di accettazione del disturbo, I sintomi e i valori nel diabete gestazionale, Decreto 30 novembre 2010 – Patente di guida, Manifesto dei diritti e dei doveri della persona con diabete, Comunicato Ministero Sanità del 29 aprile 1999, http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/modalità-di-segnalazione-delle-sospette-reazioni-avverse-ai-medicinali. Responsabile del programma di trapianto di isole pancreatiche presso l'Ospedale Niguarda di Milano. Agisce sostituendosi all’insulina che dovrebbe essere già prodotta dall’organismo: in questo modo promuove il passaggio degli zuccheri dal sangue ai tessuti, che li utilizzano come fonte di energia. 2009;52:17-30, • Holman RR, Farmer AJ, Davies MJ, et al, for the 4-T study group. Si possono fare aggiunte immediatamente dopo se ci si accorge durante il pasto di stare mangiando un pò più carboidrati del solito (questo può accadere ad esempio quando si pranza fuori di … Tra le forme insuliniche disponibili, quelle che offrono una maggiore flessibilità e sicurezza di impiego sono gli analoghi ad azione ritardata e rapida. Nato a Senigallia (Ancona) nel 1965, si è laureato in medicina... CHIRURGO VASCOLARE. €2.000.000,00 i.v. Iscriviti alla newsletter di Diabete.net per essere sempre informato sulle notizie riguardanti il diabete, sulle nuove ricette, sugli argomenti in primo piano e gli aggiornamenti del sito. Three-year efficacy of complex insulin regimens in type 2 diabetes. Come iniziare e come aggiustare la terapia iniettiva quando gli ipoglicemizzanti orali non bastano: scelta della forma più idonea, dosaggi calibrati e regolare automonitoraggio pemettono un buon controllo. ho 68 anni , diabetica da 20 , peso 40 kg , altezza 1,50. Prima di parlare dei sintomi dell’insulina alta, dobbiamo fare qualche precisazione. Se ciò non è sufficiente a raggiungere l’obiettivo di emoglobina glicata desiderato, è necessario  implementare nella sua interezza lo schema di terapia insulinica bolo-basale, somministrando, insieme all’analogo ad azione ritardata della sera, una dose di analogo ad azione rapida prima di ogni pasto, non diversamente da quanto si fa nella terapia del diabete di tipo 1. Il mio diabetologo mi ha detto che […] I momenti in cui risulta più utile effettuare… https://amzn.to/2zFps6t lista di prodotti che abbiamo recensito e che usiamo Sono tutti problemi che possono essere risolti scegliendo il tipo di insulina più adatto e personalizzando la terapia. Quando Fido deve fare due iniezioni dobbiamo somministrare l’insulina subito dopo o durante il pasto, sempre a distanza di 12 ore l’una dall’altra e sempre agli stessi orari. 2009;361:1736-1747, • Monnier L, Lapinski H, Colette C. Contributions of fasting and postprandial plasma glucose increments to the overall diurnal hyperglycemia of type 2 diabetic patients: variations with increasing levels of HbA1c. Le persone con diabete di Tipo 1 devono somministrarsi più volte al giorno l’insulina attraverso iniezioni sottocutanee. We evaluated the acute effects of sucralose ingestion on the metabolic response to … E’ anche opportuno che i pazienti registrino i valori di volta in volta riscontrati o ne ottengano una rappresentazione grafica tramite computer, per poterne discutere insieme con il proprio medico. A post hoc analysis confirmed a 4% significantly lower insulin dose in the IDeg arm compared with the IGlar U100 arm after 32 weeks of treatment. Il processo può essere ritardato con una impostazione corretta della terapia ipoglicemizzante che privilegi, nella fase iniziale della malattia, l’impiego di farmaci attivi sulla resistenza insulinica -che rappresenta il primum movens nella genesi del diabete di tipo 2- o che migliorino il trofismo e l’efficienza funzionale delle cellule beta, (come i medicinali a effetto incretinico), ma, a lungo andare, è assai probabile che la terapia orale si riveli inefficace nel mantenere i valori della glicemia e della emoglobina glicata al di sotto dei livelli di guardia. L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, un organo addominale situato dietro allo stomaco e che contiene gruppi di cellule detti isole; le isole sono costituite dalle cosiddette cellule beta, che producono l’insulina e la rilasciano nel sangue. However, the relevance of these findings to human subjects is not clear. Se scocca l’ora dell’insulina. Può essere conveniente partire da uno schema dietetico impostato con una quantità fissa di carboidrati per ogni pasto. Questa pagina web contiene cookies, al fine di tracciare il funzionamento e l'utilizzo del sito. La terapia insulinica oggi non è una tragedia perchè esistono insuline (Tresiba) di durata molto lunga che possono essere somministrate una sola volta al giorno. Nel caso volesse comunicare qualche effetto indesiderato, lo segnali al Suo medico od al Suo farmacista, oppure direttamente alla Sua struttura sanitaria di riferimento secondo le modalità riportate al seguente sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA): Copyright 2021 Ascensia Diabetes Care Italy srl |. E la risposta è che l'insulina, quando serve, è insostituibile. Autorizzi l'archiviazione delle informazioni nel tuo pc, ai sensi dell'art. Ciò si deve a un insieme di fattori che comprendono il rifiuto della terapia iniettiva, il timore dell’ipoglicemia, ma anche la convinzione che la terapia insulinica sia troppo complessa e non possa essere gestita agevolmente nelle condizioni di vita ordinaria. L’insulina esce lentamente dagli iniettori a penna. C.PEPTIDE 0.93. Inoltre, blocca il rilascio di zuccheri da parte del fegato.