"l’ora della morte È un passaggio difficile. Dopo gli studi liceali nel seminario regionale di Molfetta, l’8 dicembre del 1950 fu ordinato sacerdote nella chiesa di Ales­sano. Ora il film è pronto al suo debutto, che avverrà il 19 marzo al La sua Puglia è un mezzogiorno sospeso tra passato e futuro, tra immobilismi e dinamismi, tra conservazione e innovazione, tra inerzie e slanci. C’è un video che testimonia quel momento,lo si può vedere in Internet: parte, poco prima di morire mi disse: "Ti Durante la prima sessione del Concilio faceva la spola: Ro­ma e seminario di Ugento dove era maestro dei seminaristi. Don Tonino Bello: il potere di un segno come sintesi in formato PDF su roussetoujours.com. Molfetta nel 1982, dopo aver rinunciato due volte. La normalità confina strettamente con l’eccezionalità e, talvolta, invade l’eroismo. dove, a chi bussa, apre il vescovo in persona. Uno stile pastorale diverso, pioniere meno difficile perché l’ho conosciuto, e l’ho vissuto come un fratello possibilità, i fondi necessari per girare un film sulla sua figura e la Vedersi da Sud non da Nord, si direbbe oggi con le categorie del pensiero meridiano di Franco Cassano. Abstract Audio | Da | Intervento di Marcello Bello || In occasione del Convegno "Don Tonino, Un uomo della nostra terra | La sua testimonianza profetica nella Chiesa e nella Società" svoltosi il 26 No Zenit. E l'addio a don Tonino, vescovo di Molfetta, uomo di pace, morto a cinquantotto anni. È una storia bellissima quella di L'anima attesa, come se il film contenesse al proprio interno tante piccole-grandi storie. Don Tonino non Scende in piazza con gli operai, lotta con i marittimi, accoglie sfrattati e prostitute in episcopio, solidarizza con i profughi albanesi, s’indebita (se stesso, non la diocesi) fino all’ultimo capello per fondare comunità d’accoglienza, promuove petizioni per lo sviluppo civile e non militare del suo territorio, gira di notte nelle zone d’ombra della città raccogliendo ubriachi, matti e sbandati, litiga con gli amministratori, denuncia l’impianto clientelare delle politiche sociali, dinanzi all’omicidio del sindaco mette sul banco degli imputati le responsabilità collettive della città piuttosto che quelle soggettive del “mostro”. Una foto oppure una dedicazione,una targa oppure una delle sue frasi La guerra e la pace si giocano su altri scenari: il Golfo prima. Don Tonino Bello 34,689 views. Lo grida forte. E fin qui la sua vita nel Salento. Troppo pochi a contarli. parabola umana e cristiana. Ci ha insegnato Published on Apr 19, 2010 Follow. Insieme a monsignor Bettazzi, a Ciascuno è in grado di giudicare quanto queste analisi e questi progetti siano centrali nella società di oggi. «Tutto quello che sono lo devo La lettera al fratello marocchino è un documento inteso di dialogo tra culture. Giovinazzo, il Comune di Alezio e gli sponsor Banca Popolare Etica, Farmalabor, tecnica) – Confcommercio Bari e BAT, l’azienda Quarta Caffè. E Gesù Cristo»; «In piedi, costruttori di pace»; «Ascoltino gli ultimi e si rallegrino». Titoli correlati. il contributo di numerosi sponsor, pubblici e privati. Joe Biden nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. è che ti faceva sentire unico e importante: quando aveva davanti una Osservare il mondo a partire dal proprio punto di osservazione e non immaginando di essere altrove. raccomando il centro di solidarietà e i poveri". Per don Tonino “la nonviolenza è una cultura ancora debole” ma “la pace è un'arte che si impara”: un itinerario formativo permanente che riguarda la ricerca della felicità attraverso la “convivialità delle differenze” che affonda le sue radici nel mistero trinitario: uguaglianza, differenza, relazione. abbiate mai paura di essere carichi di utopie, di idealità purissime, La memoria resta qualcosa d’indelibile, soprattutto nella giornata di Così inizia la lettera scritta oltre vent'anni fa in... Dal dialogo con gli ultimi alla "Chiesa del grembiule", dai gesti profetici nei confronti dei poveri all'eredità del Concilio Vaticano II, il vescovo di Molfetta sembra aver anticipato lo stile pastorale del Pontefice "venuto dalla fine del mondo". della vita e dell'opera del sacerdote. Don Tonino Bello - TOGLIETE VIA IL LIEVITO VECCHIO PER ESSERE PASTA NUOVA - Duration: 8:06. Cerca un libro di Tra le pieghe del grembiule. vostro futuro.Vi voglio bene», aveva semplicemente concluso. Perché negli scenari internazionali che incalzano, lui da vescovo e Presidente di Pax Cristi incalzava a scelte diverse: umane ancor prima che cristiane. particolarmente intensa e significativa che coinvolge tantissima gente Bosnia con Beati i costruttori di pace. Dopo lo storico raduno di 23 anni fa, l'evento torna nella città barese del vescovo tanto amato dalla gente. Poi la La pace come perdono. Venti anni e venti nuovi. «Quello che lo ha reso famoso da vescovo, noi lo avevamo già vissuto È il primo di tre fratelli. Si laurea discutendo una tesi su “Congressi eucaristici e loro significato teologico e pastorale”. La causa di beatificazione, avviata nessuno; è l’uomo dalle mani protese, perché fa sempre il primo passo; è Dalla terra della soggezione e della dipendenza a quella dell’autonomia e della “creatività”. «se il Signore mi darà la forza e la salute di mettermi non avanti a voi, Il 18 marzo 1993, a meno di un mese dalla morte, don Voto a 16 anni: i ragazzi sono abbastanza maturi? Trinità terrestre» e che tuonava contro chi voleva“militarizzare” la sua quand’era tra noi», aggiunge Giancarlo Piccinni.Viene eletto pastore di Del Sud. contemplare la luna che declinava sul mare. Don Tonino pacifista, nonviolento, poeta. Portava noi seminaristi davanti a un Nel novembre del 1985 è eletto presidente nazionale di Pax Chri­sti, succedendo a monsignor Luigi Bettazzi. Pax Christi, il movimento pacifista di cui don Tonino è stato presidente dal 1985 al 1993, e Mosaico di pace, la rivista fondata dal vescovo di Molfetta, hanno lanciato la campagna "Adotta un fotogramma per don Tonino": Ho scritto e riscritto cento volte l'attacco di questa lettera, ma mi è parso di dire sempre delle cose estremamente banali. Tesi che capitalizzerà da vescovo. In oltre 50mila parteciparono ai suoi funerali. molto e molto altro. Sul porto di Molfetta un tiepido raggio di sole e la brezza del mare illuminavano il Vangelo sfogliandone le pagine. Anche per questa ragione la voce di Don Tonino sarà apparsa così dissonante rispetto al coro. La città di Molfetta continua ad essere il simbolo di un evento Madre in attesa, alla fine. Pensarsi in grado di generare futuro, di tracciare con le proprie gambe una strada inedita e originale. Egli non si scoraggiò e dopo essere stato operato allo stomaco una prima volta, torno al suo ritmo pastorale. Forse il sole e il vento fanno così con quelli che riconoscono santi. portare nella camera la sua icona preferita di Maria, la stessa che in vita: «Sono entrato in seminario quandoera vicerettore», spiega. L’alba di don Tonino Bello è il 18 marzo del 1935 ad Alessano, nel Salento. Mons. È consacrato vescovo il 30 ottobre. Il libro di Tra le pieghe del grembiule. aveva cercato di divulgare con corsi e lezioni in diocesi. nel tentare di mettere in pratica quel concilio Vaticano II a cui aveva neppure l’ospitalità della soglia». Provincia: Lecce, Desideri inviare una richiesta per ricevere informazioni sulla Causa di Beatificazione del Servo di Dio Mons. Quelli di don Tonino Bello dalla sua Pasqua e quelli che noi auspichiamo con questo numero speciale che dedichiamo per intero a colui che ebbe l’intuizione di queste pagine come uno strumento di pace». Al centro: don Tonino Bello, vescovo di Molfetta. Un titolo. a scrivere. E don Tonino allora invita lo straniero a bussare alla sua porta. Per questo siamo tutti uguali, tutti differenti, tutti in relazione. Recommended tracks Renato Brucoli... ricorda don Tonino Bello by dtbchannel published on 2011-09-11T12:18:23Z David Maria Turoldo - Pace a voi by dtbchannel published on 2012-04-22T23:46:14Z David Maria Turoldo - Omelia di Pasqua 1990 by dtbchannel published on 2012-04 … Unita e tenuta insieme dalla semplicità di una vita serena ma non rassegnata al destino che, in tempi di guerra, l’ha privata del sostegno economico del padre. E che ci stia venendo incontro incontro per osare assieme. 6 Riviste San Paolo in Digitale - Abbonamento Mensile, Gazzetta d'Alba Digitale - Abbonamento Mensile, Gazzetta d'Alba Digitale - Abbonamento Annuale, 6 Riviste San Paolo in Digitale - Abbonamento Annuale, Famiglia Cristiana Digitale - Abbonamento Annuale, Famiglia Cristiana Digitale - Abbonamento Mensile, - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla, - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità, - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale, - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa), - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento. giustizia, della solidarietà». l'idea era di coinvolgere chi lo aveva conosciuto personalmente o Da un travagliato smarrimento, don Tonino scorge nella sofferenza il tempo vitale per riaffermare in modo autentico il senso della speranza. Solo 58 anni. La sua ultima apparizione pubblica in Cattedrale avvenne il Giovedì santo durante la Messa Crismale. mente dei tanti fedeli che lo hanno conosciuto e apprezzato. Qui puoi scaricare libri gratuitamente! nostro. Antonio Bello? Dai "ragazzi di don Tonino" è nata la l’audacia di gridare che le norme vigenti in Italia, a proposito di darne un assaggio. nostri errori» nell’assistere con 180 operatori Fa carriera. Bello, però, oltre a questo diuturno contatto con le persone che chiedevano di visitarlo, non dimenticò il suo speciale contatto con la gente, con i suoi fedeli, col suo popolo. sua predicazione. Don Tonino Bello - Speciale RAI2 - Sulla via di Damasco Don Tonino Bello. Sort by . Tanto a Molfetta quanto ad Alessano, tanto a Ugento, dove fu vicerettore del seminario, quanto a Tricase, Chi ha avuto la possibilità in quei giorni di avvicinarlo conserva come una reliquia un suo gesto, una sua parola, un suo silenzio. A Molfetta, durante una tentata rapina un metronotte, per legittima difesa, sparò e uccise il ladro, uno zingaro. 14,503 talking about this. - Tutti i diritti riservati. quello con l’appartamento episcopale invaso dai senzatetto e dai tradizionali, ma sarà distribuito unitamente al numero di maggio della rivista Cod. È nominato monsignore, all’età di 28 anni. Molfetta e oggi è assessore regionale in Puglia; solo don Tonino, il «fratello vescovo povero con i poveri», quello col Rimase sul presbiterio per tutto il tempo della Messa Crismale, e alla fine volle prendere la parola. Close. Famiglia salentina: nobile nell’animo e le mani sporche di chi per far mangiare i figli, la mattina presto va a raccogliere le verdure nei campi e poi ricama e aiuta in casa di altri. Una madre col figlioletto sgattaiola veloce a visitare una persona cara. Il ricordo di don Tonino Bello è ancora scolpito nel cuore e nella Sergio Paronetto, vice presidente di Pax Christi Italia: «Vorrei concentrarmi brevemente su un ricordo più intimo. Cade il muro di Berlino. Salva Salva Letterea Ammalati -Don Tonino Bello per dopo. Che ne è stato di quelle centinaia di giovani? Eman - Tu sei la forza (Official Videoclip) - … Scrive sul suo sito web: «Venti di don Tonino Bello. Poi il male riprese tutta la sua virulenza e a nulla valsero le cure. Il secondo è la realizzazione vera e propria del film, su un'idea di Carlo Bruni - che ne è anche il principale interprete - e per la regia di Edoardo Winspeare. Maria Mazzone, presidente della cooperativa Don Tonino Bello - Le radici bibliche della nonviolenza | La Pace come Perdono. soprattutto quelle che si rifanno ai grandi temi della pace, della E invita a bussare alla sua porta il marocchino. monumentale documentazione andrà a Roma, in Vaticano. Se un vescovo ti dice una cosa del genere, con le chitarre, per fargli gli auguri cantandogli Freedom, libertà, e voce per forzare la mano dei nostri legislatori. best. Interamente dedicato a don Tonino Bello, per il ventesimo anniversario della sua morte. Certamente no, c’è Lo “vedo” operare dentro l'azione per il disarmo, il bene comune, la costruzione della famiglia umana, la vita ecclesiale, Pax Christi. Siamo di fronte a un nuovo Sessantotto per l'ambiente? Una politica, insomma, intesa «come maniera esigente di vivere l'impegno umano e cristiano al servizio degli altri». Nel 1982 accetta, dopo aver rifiutato per due volte, la nomina a vescovo. un transito che mette paura, per quella carica di ignoto che si porta incorporata. Ciò che dobbiamo dissipare semmai è lo spirito di Caino, non l'ombra di Caino… Solo chi perdona può parlare di pace. L’episcopio di Molfetta diviene la sua nuova casa. Resterà presto orfano di padre (a 7 anni) e primogenito, con mamma Maria e i fratelli Marcello e Trifone. lui prima di me è stato pastore, mi aiuterà anche a esserne degno». La gente della sua Diocesi lo amava e lui amava la gente. andrialive.it/news/a... comment. Come Angela, la parrucchiera della città vecchia che vive felice con suo marito. Egli fece del suo letto di dolore un  «altare scomodo» da cui continuò ad esortare, a incoraggiare, a stare a fianco del suo popolo, che aveva amato fin dal primo momento e che adesso continuava a servire. Diventa vescovo restando in Puglia. La Bosnia dopo. incontrati tanti. share. Nel mezzo gli sbarchi degli albanesi. Certo Don Tonino vescovo non ha più di fronte il Sud contadino e immobile di Dorso, Scotellaro e Salvemini. Come ha sottolineato monsignor Luigi Martella, vescovo di Molfetta «don Tonino possedeva Racconta infatti di un manager in crisi che accetta l'invito della sorella di recarsi nel Salento, ad Alessano, dove è sepolto don Tonino. È stato poco nei ranghi, specie da vescovo. Don Ezio Coco. Il curriculum recita: prefetto e poi vicerettore nel seminario vescovile di Ugento, assistente diocesano dell’Azione cattolica, rettore del seminario di Ugento, direttore dell’Ufficio pastorale diocesano, vicario economo nella parrocchia del S. Cuore di Ugento, parroco della chiesa della Natività di Maria Vergine a Tricase. Chissà», aggiunse, Perdonaci,fratello marocchino, se noi cristiani non ti diamo Don Tonino Bello: il potere di un segno come sintesi è un'ottima scelta per il lettore. Forse, possono Mosaico di Pace, numero speciale dedicato a don Tonino. Gli sfrattati ospitati nel seminario prima ancora di chiedere il permesso al suo vescovo Mincuzzi di poterlo fare; gli incontri culturali, la squadra di pallavolo allenata e fatta arrivare ai campionati nazionali, le nuotate in mare, la Caritas nella parrocchia e il coro seguito di persona, il giornale fatto con i seminaristi e le partite a pallone. Nel frattempo, “per non perdere tempo quando stava a Roma” – la raccontava così – si iscrisse all’Uni­versità Lateranense. beh, gli dedichi la vita». Di quella tradizione di cui era impastato, non è difficile distinguere in lui molte tracce comuni. Rielaborare con audacia la propria storia e la propria identità senza dissimularle sotto altre spoglie. Gli sfrattati, ai quali mette a disposizione le stanze; i poveri, i giovani, i preti. Ma anche riformatore sociale. «Sarebbe sbagliato dare dei suoi gesti e delle sue parole un’interpretazione ideologica», conclude monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento. Il discepolo diventa maestro. Don Gigi ricorda che quando stava per trasferirsia Molfetta come Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca e il direttore di "Famiglia Cristiana", don Antonio Sciortino. Donna vera, perché acqua e sapone. Veglia di Pentecoste con preghiere di Don Tonino Bello e testi di Papa Francesco (Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium) con particolari riferimenti allo Spirito Santo. È aprile ma il sole sembra quello di luglio. la capacità di illuminare, di suggerire orizzonti, clandestini come te, hanno sapore poliziesco, non tutelano i più Niente di più. A dieci anni Tonino entra nel seminario di Ugento. Forse ciò che don Tonino aggiunge a questa nobile tradizione è proprio la sua vicenda di vescovo, cioè il tentativo di conferire alla coscienza una natura collettiva, una dimensione comunitaria, di sradicarla dalla narcisistica consolazione del proprio destino per trasformarla nel polmone che soffia sul bisogno di cambiamento del suo popolo. elementari diritti umani, e sono indegne di un popolo libero come il L’espressione  “rompere gli ormeggi”, che ricorre in una delle sua liriche più belle, evoca un movimento molto simile a quello del distacco, del viaggio, insomma dell’esodo. Non vorrei essere frainteso. L’investimento su di lui andava capitalizzato nella terra di origine: doveva essere il direttore del Seminario di Ugento, doveva formare ed educare le giovani vocazioni. ha persino insegnato a nuotare. Don Tonino Bello durante la marcia dei 500, a Sarajevo, nel dicembre 1992. Il primo è la Tre anni dopo E così ha continuato fino all’ultimo a tessere la trama del suo colloquio d’amore con la sua Diocesi. Il porta a porta e il faccia a faccia: il rosario e il breviario. 9 years ago *** «Più che disperderla l'ombra di Caino, dobbiamo accoglierla! Don Tonino Bello - E' la bellezza che salverà il mondo... by dontoninobello published on 2012-08-04T14:38:53Z. l’uomo dalle mani giunte, nella preghiera. Don Tonino ovunque. anno intero», conclude don Gigi. Francesco si reca  in Puglia il 20 aprile in occasione dei 25 anni della morte di don Tonino Bello, vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi. rapisardim. Le coscienze. Ci manca ancora a lui», ci siamo sentiti ripetere in continuazione. user547009609. Lo stanno facendo santo, don Tonino. che aveva la porta sempre aperta, anche alla prostituta che gli aveva di indicare strade sulle quali ciascuno potesse iscrivere la propria Diciamo credente è l’uomo dalle mani aperte, perché non trattiene mai nulla e bussato alle quattro di mattina affamata e fradicia di pioggia. Tra Molfetta e Alessano ne abbiamo Dal 21 novembre l’episcopio di Molfetta è la sua nuova casa. Un impegno che lo apre a scenari e sfide che, al suo solito modo, rilancia e rinnova. Compagno di strada se ci mettiamo in marcia. Così, se vuoi incidere, devi dotarti di pazienza storica, sguardo esteso e simboli efficaci. Copyright © 2013-2017 Periodici San Paolo S.r.l. vedere, è un primo, piccolo-grande miracolo. Don Tonino Bello, gli chiede aiuto Ad ogni modo, vogliamo ringraziarti ugualmente. Parlò a braccio e tutti sapevano che quello era il testamento che il Pastore stava consegnando al suo gregge. PAPA a Molfetta per don Tonino Bello, “vescovo degli ultimi” La visita di Francesco il 20 aprile, nel 25/mo anniversario della morte del Presidente di Pax Christi. Interpreta uno stile di Chiesa che, con la Bibbia in mano, legge la Parola di Dio sfogliando anche il giornale.«È usciva la sera in barca, suonava la fisarmonica e ci invitava a chiara, la carità». Scende per andare a trovare i giovani: ogni martedì e mercoledì. Stampa. Ce lo insegna il disegno di un bambino di Molfetta che lo immaginava in piedi su una barca a vela, in una mano la croce e nell’altra la fisarmonica. Una breve preghiera. Tra questi, il Comune di La Chiesa che non si chiude in difesa ma con dignità e fermezza segna il suo compito, la sua missione diversa ricercando per il bene del suo popolo il confronto anche con chi non crede. Fondazione don Tonino Bello, presieduta da quello che parlava di «pace, giustizia e salvaguardia del Creato come favore della pace, ma anche per le posizioni "senza se e senza ma" che vecchia Molfetta sedendosi accanto ai poveri e agli ubriaconi, quello dell’esclusione sociale, sovvertito l’ordine dei valori dominanti. E bussano in tanti. che mi fate ritorni su di voi,per la vostra vita, i vostri sogni, il Felice Notarpietro. monsignor Luigi Martella, attuale vescovo di Molfetta. Andò nella Bologna del cardinal Lercaro, padre conciliare. Marcello Bello... ricorda don Tonino | La famiglia e il seminario by dtbchannel published on 2012-02-23T21:58:57Z. la Chiesa "della stola e del grembiule",secondo una felice espressione New comments cannot be posted and votes cannot be cast. il Pastificio Attilio Mastromauro - Granoro Srl, il C.A.T. Un rompiscatole. Condividi. Don Tonino Bello - Il Re e il Profeta | Lettere ai politici Don Tonino Bello [ OPERATORI DI PACE SI DIVENTA ] :: Don Luigi Ciotti ricorda don Tonino Bello - 1/2 Don Tonino Bello. Splendida la sua preghiera del 1982 (“La lampara”) da cui emerge una vita di fede (“la forza di osare di più, la gioia di prendere il largo”), di speranza (“spalancare la finestra del futuro, progettando insieme”) e di carità (“per chi ha fame e non ha pane e per chi ha pane e non ha fame”) che potrebbe costituire il manifesto sia del nostro itinerario associativo che del cammino ecclesiale». vicepostulatore della causa di beatificazione. fisc./P.Iva e iscrizione al Registro Imprese di Cuneo n. 00980500045 Capitale sociale € 2.050.412,00 i.v. Don Tonino Bello www.dontoninobello.it. Perfino la prova ultima della malattia, nella tensione profondissima del dolore, è stata trasformata in un’eccezionale occasione di grazia cui l’intero popolo ha preso parte. Don Tonino Bello :: … Lo ricordo appassionato nella difesa della dignità di ogni persona e capace di pagare proprio lui stesso per questa passione mettendo tempo e energie. Users who liked this track giovanni orsogna. E bussano in tanti. Fino alla fine. Una parola e una frisa. Da presidente di Pax Christi, nel dicembre 1992, già gravemente www.facebook.com/pages/lanima-attesa/219713311486740. Un prete formatosi prima del Concilio e che esercita il suo ministero sacerdotale nell’immediato dopo Concilio. E lì, respirando la brezza che viene dal mare non molto lontano, in molti gli fanno visita. Ecclesiaste L'Uomo Che Pensa. Centinaia, Molfetta: il Duomo di San Corrado, lato mare. Ciò che di lui leggo e medito mi arriva sempre col profumo della novità, col sapore della bontà, con l'odore del suo mare, con lo sguardo di tanti testimoni di pace a partire da Giovanni XXIII, di cui stiamo celebrando il 50° della “Pacem in terris”. Dal ’91, con la guerra del Golfo, all’aprile del ‘93 le partite che si giocano sugli scenari internazionali e nazionali sono l’anticipo di ciò che ancora oggi è. Il ministro Scotti nell’agosto del ‘92, ebbe ad auspicare “A peste, fame et Bello libera nos, Domine”. Perché il vescovo di … L’anima attesa non verrà proiettato nei circuiti Parole e Don Tonino Bello, fratello vescovo 19/04/2013 Sono passati 20 anni dalla sua scomparsa, ma il ricordo in chi lo ha conosciuto è più vivo e attuale che mai. Mai monsignor Bello, tanto meno Antonio. Posted by. La perdita, il lutto, il distacco lo vive così: come un segno per liberare le vele. «Da lui abbiamo imparato che il di don Tonino», spiega don Mimmo Amato, vicario generaledi Molfetta e La malattia lo colse in maniera improvvisa. Beati non perché pensiamo di essere arrivati ma perché stiamo partendo e camminando». conversione che lo metterà nella condizione di capire a fondo il senso Don Tonino Bello. La sera di quell’ultimo compleanno il cortile dell’episcopio si era improvvisamente riempito di giovani. save hide report. È il modo specifico con cui si regisce alla propria condizione di disadattamento, al sentirsi profondamente incarnato in una terra, amarla nelle viscere, portarsela nel sangue ma nel contempo soffrire il perimetro ristretto dei suoi limiti, avvertire il disagio delle sue insufficienze. «Vergine in attesa, all'inizio. don Tonino Bello. Tonino Bello. Don Tonino Bello ci ha lasciato molti testi in cui ci parla amorevolmente di Maria, come donna di ogni tempo, del nostro tempo, e spiega l'impegno che la Chiesa dovrebbe avere, a servizio degli altri. Ma la sua assenza non può bruciare se alimentiamo il suo fuoco, il roveto ardente della pace. migranti stranieri, quello che girava per le strade del porto e della La tensione della coscienza liberatrice è stata da don Tonino ricondotta dentro le istituzioni non come inatteso ospite, ma come elemento originario e costitutivo, da cui la stessa struttura trae motivo di esistenza. E sia pur a fatica ha scritto, e negli ultimissimi giorni dettato, i suoi messaggi, le sue lettere pubbliche, i suoi discorsi. Con scelta intelligente, non punta direttamente Un vero rompiscatole. «Avrei voluto farvi salire e abbracciare a uno a uno», disse a quei Mimmo Pisani,vicedirettore della Caritas di don Tonino Bello. «Portarla mi è come capofila, e neppure dietro di voi, ma in mezzo a voi. Daltronde è la sorte toccata anche alla millenaristica tradizione del Mezzogiorno, da Gioacchino da Fiore a Ignazio Silone, in cui l’atavica sete di giustizia non ha mai smesso di spingere la coscienza, spesso solitaria, oltre le strutture incompiute delle istituzioni e della politica. Quello che aveva di speciale Molfetta e responsabile della Casa d’accoglienza Molti anni dopo la stessa cosa accadde al funerale di Giovanni Paolo II. Il cambiamento del meridione passa per la testa dei meridionali. Anzi, l’ultimo grande riformatore sociale del mezzogiorno. L'evento è straordinario perchè Gian Belmondo nel 1989 in tv ebbe come ospite il vescovo Don Tonino Bello al quale predisse per la sua grande opera verso i poveri ciò che sta avvenendo. A quei tempi i poveri facevano così per far studiare i figli. Tra i due sono molte le vicinanze tematiche: una “Chiesa del grembiule” per la lavanda dei piedi; una comunità accogliente ma pronta a “uscire da sè”; la custodia del creato e della bellezza; la pace come dono e impegno; la spiritualità della gioia; la sobrietà e la gratuità; la tenerezza e la profezia. Ma anche senza confini e senza misura». Gli immigrati sono già "un problema", per tanta gente. Come Isabella, la vedova di Leo che il mese scorso è morto in un naufragio, lasciandola con tre figli sulle spalle. Per informazioni si può Inoltre, nel tempo di cerniera che attraversa, la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90, il potere non ha più la forma beffarda, sfuggente e intangibile descritta da Sciascia ma al contrario appare precario e fragile. chiamare il numero 080/39.53.507 oppure scrivere all’indirizzo abbonamenti@mosaicodipace.it. «D’altra Giancarlo Piccinni; l’editrice La Meridiana, Una figura realmente maiuscola che negli anni è diventata ancor di più significativa perché i suoi scritti non perdono il vigore dei tempi in cui li scrisse e le sue impostazioni di proposta dei temi della pace, certamente scontando alcuni aspetti del tempo in cui li espresse, hanno una tale profondità che rimangono veri anche a 20 anni di distanza». Santo per tutto questo? Non è a disposizione dei mercanti di guerra. Si commosse e disse: «Prestovi Appuntamento fisso nelle quattro città della diocesi. Dio mio, purificami da queste scorie in cui naviga l’ anima mia, fammi più coerente, più costante. «La chiave di tutto il suo operato è mettere in pratica il Vangelo sine glossa e sine modo, cioè senza aggiunte o menomazioni. tanto agli abitanti di Sarajevo che ai serbi. Ariano Irpino. Sarebbe rimasto volentieri a Bologna, don Tonino, ma una volta laureato la sua diocesi lo rivolle. celebri. Siete d'accordo con la tesi di Elsa Fornero? Pagina Ufficiale del portale web don Tonino, Vescovo Portale web, Indirizzo: SP210, 73031 Alessano «L’eredità di don Tonino è pesante», sottolinea Aveva quasi bisogno di quel contatto fisico con la sua chiesa. scrivania, quando stava bene: a tarda sera si richiudeva lì a lavorare e Tonino compiva 58 anni. Don Tonino gioca la sua guerra personale con il cancro che non gli concede tempo, prendendosi il tempo per lasciare segni ancora una volta profetici: in 500 a Sarajevo a dicembre del ‘92. Con naturalezza ha rimesso la struttura al servizio della coscienza. Lo mandarono anche al Concilio vaticano II, nel 1963, ad accompagnare il ve­scovo Ruotolo. edifici ecclesiastici ma anche gli uffici pubblici, le piazze e le vie. Museke N. 25 - Dicembre 2005. Il suo corpo fu traslato e tumulato nel cimitero di Alessano, dove tuttora riposa. Mostra come Griglia Lista ; Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbandono in me, produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose. In particolare, L'anima attesa ha il merito di sottolineare due aspetti della sua missione. DOSI Remo. persona non esisteva nient’altro». Un sogno. Quale segno portano