Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 15 dic 2020 alle 22:12. Il 13 dicembre del 304 Lucia muore, ed il suo martirio viene conosciuto in tutto il mondo. In quanto poi alla mia dote , io sola ne posso disporre e perciò con tutto il cuore l’ho distribuita alle vedove , agli orfani , ai poveri e hai ministri di Dio>>. La rimproverò pure perché sciupava la dote che poteva servire allo sposo . Sopportò il supplizio sotto il consolato di Pascasiano che aveva i baffi di argento e ululava come un cane da guardia. - ..................... Torna su, Copyright chiesamadrecarlentini.it - Sito realizzato da, << Madre, se nulla più ci resta sperare dai soccorsi umani, perché non andiamo a Catania, per implorare la grazia del sepolcro della beata Agata? Il professor Wagner nel suo saggio ritiene quindi la tradizione di Metz, fondata su documenti più originari e vicini ai fatti narrati, più attendibile di quella veneziana, posteriore il cui racconto presenterebbe aspetti e particolari poco veritieri e tali da generare dubbi e perplessità. Il culto di santa Lucia inoltre presenta diverse affinità con il culto di Artemide, l'antica divinità greca venerata a Siracusa nell'isola di Ortigia. Fiumedinisi e Santa Lucia del Mela) e il ColleDe Rea 1 80 metr d altezza (stotra comuni di Santa Lucia de Mela, Castroreale e Barcellona di Gotto), Di proprietà del comune di Santa Lucia del Mela, a 1020 metri di altenane Monti Peloritan', è stato costruito un batino artificiale: il … Pascasio le gridò : << tu sei inesperta, ma io eseguirò i comandi dell’imperatore.>>
La teoria di Metz sarebbe inoltre resa più credibile anche da altri eventi registrati nel tempo. 21 Gennaio 2016. Quattro ciocche di capelli neri incorniciano la fronte , uscendo sotto la corona di seta bianca. Lucia venne interrogata dal Prefetto di Siracusa, Pascasio, a cui tenne testa, rifiutandosi fermamente di rinnegare il Signore. Se esaminiamo con attenzione la figura della martire nella Divina Commedia, si scorge in Lei un personaggio che ci appare vivo e reale nel coniugare in sé qualità celestiali e umane allo stesso tempo. Le sorelle, che indossano una camicia bianca, simboleggiano le stelle. Cuando Santa Lucía entró a la adolescencia, su madre (sin conocer el voto de Lucía), quiso casarla con un joven caballero que era un pagano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa che ne onorano la memoria il 13 dicembre. Qui la Santa le appare e le chiede di dedicare la sua giovane vita all'aiuto dei più poveri e deboli, predicendole il martirio. E Lucia :<< Io sono la serva del Dio eterno , il quale ha detto: Quando sarete condotti dinanzi ai re e ai principi non vi date pensiero del come di ciò che dovete dire , perché non siete voi che parla ma lo Spirito Santo che parla in voi . Allo scopo di ringraziare la santa le famiglie sono solite lasciare del cibo; solitamente delle arance, dei biscotti, caffè, mezzo bicchiere di vino rosso e del fieno, oppure farina gialla e sale o fieno, per l'asino che trasporta i doni. La tua fede ha giovato a tua madre, ed ecco che è divenuta sana. Era l’anno 304: i feroci imperatori, Diocleziano e Massimiano avevano emanato un editto di sterminio contro i cristiani; e, in tutto l’impero, i seguaci di Cristo morivano, tra i più feroci tormenti. Prima del martirio Tutte le fonti sulla vita di Santa Lucia concordano nell’affermare che ella era siracusana e che apparteneva ad una famiglia molto nobile, anzi tra le famiglie più illustri di Siracusa. Già allora venditori ambulanti, attrezzati con ceste, gerle o banchetti, proponevano a devoti e passanti incisioni, preghiere e ritratti di santi. Le fiamme ardono ma non toccano la santa martire , la quale , sorridente alla letizia degli angeli , canta inni al Signore . Dette queste parole, cadde trafitta e l’anima generosa volò verso Gesù il suo Sposo divino . I piedi appaiono intatti ;vi si scorge un’ unghia nel piede destro . >>
Si ritiene che il suono della "Campanina" sia da guida per i senesi, specialmente per i bambini, nel buio della notte che in molti ritengono la più lunga dell'anno, rifacendosi al proverbio "Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia". 21 Gennaio 2016. Anche in questa occasione si distribuisce la cuccia e la gente usa non mangiare cibi a base di farina per tutta la giornata, sostituendoli con gli arancini e le panelle. E così, dopo averlo aiutato ad intraprendere il difficile cammino di salvezza, a seguito dello smarrimento nella "selva oscura", lo mette in condizione di intraprendere il percorso della purificazione dei propri peccati. Lucia di Siracusa, conosciuta come santa Lucia (Siracusa, 283 – Siracusa, 13 dicembre 304), è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. Che propagò il culto di S .Lucia e ne inserì il nome nel Canone della Messa , vi fu annesso un monastero di benedettini . In questo periodo il Simulacro argenteo, normalmente chiuso all'interno del Duomo, nella Cappella di Santa Lucia, e non visibile per motivi di sicurezza, può essere venerato dalle migliaia di fedeli che arrivano da tutto il mondo. Il 13 dicembre, invece, è la congregazione a festeggiare la santa nella chiesa del Rosario. Tu ti sei consacrata a Dio nella verginità e perciò come per me la città di Catania viene ricolma di grazie del cielo, così per te lo sarà la città di Siracusa.>>. Condannata a morte per aver rifiutato la conversione al paganesimo, il suo corpo divenne pesante e impossibile da condurre al patibolo. Le sue spoglie mortali sono custodite nel Santuario di Lucia a Venezia. La piazza è, come per il 13 dicembre, gremita di fedeli. Geremia , su d ‘ un altare laterale dentro un’urna di marmo cipollino . Per questo, “il Seppellimento di Santa Lucia” raccoglie attorno sé istituzioni e popolo, esperti e visitatori che più di altri comprendono il linguaggio della bellezza tanto che, come più volte ribadito dal Card. E ancora, nel 2º regno oltremondano, il Purgatorio, santa Lucia è creatura umana, materna nel prendere Dante assopito, dopo un colloquio con illustri personaggi in una località amena (la "Valletta dei Principi"), ed a condurlo alla porta d'ingresso del Purgatorio: «Venne una donna e disse: I' son Lucia lasciatemi pigliar costui che dorme; sì l'agevolerò per la sua via». Secondo Salvatore Greco[7] Santa Lucia, nelle tre cantiche, diventa il simbolo della "grazia illuminante", per la sua adesione al Vangelo sino al sacrificio di sé, dunque "via", strumento per la salvezza eterna di ogni uomo, oltre che del Dante personaggio e uomo. La fama invitta e gloriosa martire si è propagata per tutta la Sicilia, per i miracoli da lei operati. Onde Eutichia e altre devote matrone siracusane seppellirono il corpo glorioso della santa Martire in una tomba , all’ ingresso delle catacombe di Acradina . Presso l'urna che accoglie le sacre spoglie della santa in San Geremia a Venezia, vengono quotidianamente portati ex voto e grazie ricevute che attestano la munificenza di santa Lucia nel dispensare grazie. Le sacre spoglie della santa tornarono in via eccezionale a Siracusa per sette giorni nel dicembre 2004 in occasione del 17º centenario del suo martirio. Il culto
Santa Lucia, dal martirio alla santità: storia della patrona di Siracusa. Il culto della Santa si diffuse rapidamente ,subito dopo la sua morte , in tutta la cristianità . (e quindi il superamento) fra l'esperienza terrena del peccato e il provvidenziale cammino ascetico-contemplativo dell'esperienza oltremondana. Non conosciamo con certezza la data di nascita di Lucia, sappiamo solo … A memoria del fausto evento si tramanda, fino ai giorni nostri alla vigilia del 13 dicembre, una processione con il braccio reliquiario, alla quale partecipano il clero e le confraternite cittadine, partendo dalla Chiesa Matrice si conclude sul sagrato della chiesa di Santa Lucia con la benedizione solenne con la reliquia e lo sparo di fuochi pirotecnici. Le reliquie della Santa sono state, in ogni tempo, strumenti delle meraviglie del Signore, specialmente per le infermità agli occhi . Gregorio Magno . Quegli animali , non riescono a smuovere la vergine di Cristo, che lo Spirito Santo mantiene immobile . Guarda con attenzione santa Lucia: ha una mano appoggiata sul petto, mentre l’altra è a terra. Il poeta spagnolo Garcia Lorca ha dedicato a Santa Lucia un poemetto in prosa intitolato Santa Lucia e San Lazzaro, dove parla della Santa e delle impressioni legate soprattutto al simbolo degli occhi. Per esempio nel 1792 le 'presunte' reliquie di Santa Lucia furono attestate come autentiche dalle autorità ecclesiastiche del luogo e collocate nuovamente sotto un importante altare. La chiesa crollò nel 1880 a causa di un grande movimento franoso che rovinò anche il vicino convento e il quartiere circostante e il culto della Santa venne trasferito presso la Chiesa di San Nicolò, che per tale motivo iniziò ad essere nominata "Chiesa di Santa Lucia". Artemide è inoltre vista anche come dea della luce mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti. undertaken by Bishop Rota in 1723: “Vicino all’altar di Santa Lucia sopra la porta del campanile … una bellissima pittura del Martirio di Santa Lucia dipinta da Paolo Veronese” (near the altar of Saint Lucy above the door to the campanile … a very beautiful painting of the Martyrdom of Saint Lucy by Paolo Veronese) (quoted in Presa dai soldati e condotta dinnanzi al tribunale di Pascasio, si mostrò serena e lieta in volto . Es venerada como santa en las iglesias católica romana, anglicana, luterana y ortodoxa oriental. Pascasio, cieco dalla rabbia, le disse : << Queste belle parole cesseranno , quando verremo ai tormenti . I bambini preparano biscotti e dolciumi (tra questi, delle focaccine allo zafferano e all'uvetta chiamate lussekatter[11]) a partire dal 12 dicembre. La festa in onore della Patrona culmina nei tredici giorni precedenti il 13 dicembre con la "Tredicina" (una tradizione che vede i Fedeli alzarsi alle 5 del mattino per andare in chiesa a recitare una particolare preghiera e sentire la Messa dell'Aurora) e che vede l'apice massimo nei giorni 8, 12, 13 e 14 dicembre, prima con le Cantate dei Giovani Cantanti dei vari quartieri del paese e poi la tradizionale "Spaccata dei Carri" la notte del 12 dicembre, seguita dalla notte di Veglia e dall'uscita Trionfale del Simulacro e delle Reliquie della Santa intorno alle 11 del mattino del 13 dicembre, salutata dalle migliaia di fedeli. La festa ha avuto origine nel Seicento è organizzata a cura della Confraternita di Santa Lucia seguendo ancora lo statuto del 1831. Il 13 dicembre ricorre la celebrazione di Santa Lucia, martire vissuta durante la persecuzione cristiana di Diocleziano. La fama invitta e gloriosa martire si è propagata per tutta la Sicilia, per i miracoli da lei operati. >>, << Madre, se credi a quello che ora si è letto, crederai pure che Agata,la quale ha patito per Cristo, può chiedere per te a Gesù la guarigione: se vuoi, dunque, tocca con fede il suo sepolcro e sarai guarita .>>, << Lucia sorella mia, vergine di Dio, perché domandi a me quello che tu stessa puoi concedere ? Durante questi tre giorni di festa la chiesa viene riaperta ai fedeli e in essa vengono celebrate le messe, sia tradizionali che salmodiate, officiate in numero adeguato da consentire la partecipazione ai tanti fedeli accorsi. “Lucia ci dice che la vita è fatta per essere donata. Il corteo religioso si conclude nel quartiere Borgata S. Lucia, con l'arrivo del Simulacro e delle Reliquie intorno alle 22. Qui la Santa le appare e le chiede di dedicare la sua giovane vita all'aiuto dei più poveri e deboli, predicendole il martirio. >> riprese quegli . >>, << Ti farò condurre in un luogo infame ,dove sarai, costretta a vivere nel disonore ; e così lo Spirito Santo fuggirà da te. L’uomo non si realizza pienamente nell’avere e neppure nel fare; si realizza nell’amare, cioè nel donarsi. Il corpo della santa tornò nuovamente a Siracusa dal 14 al 22 dicembre 2014, in occasione del 10º anniversario della prima visita del corpo nella sua città natale.[6]. Secondo la tradizione popolare il giorno di Santa Lucia è il più corto dell’anno anche se, scientificamente, è il 21 dicembre, giorno del solstizio d’inverno. Ritornata a Siracusa, Lucia per ringraziare il Signore per la guarigione della madre, decide di dare tutta la sua dote ai poveri e di consacrarsi, così come era nel suo cuore a Dio. Santa Lucia è anche patrona del Gremio dei calzolai della città di Sassari. Questa interpretazione religiosa della personalità storica della vergine siracusana, quale santa che illumina il cammino dell'uomo nella comprensione del Vangelo e nella fede in Cristo, risale già ai primi secoli della diffusione del suo culto. È creatura celeste e umana; quando su invito di Maria scende dall'Empireo, per avvertire Beatrice dello smarrimento di Dante e del conseguente pericolo che incombe su di lui: «Questa [e cioè la "donna gentil", Maria] chiese Lucia in suo dimando e disse: Or ha bisogno il tuo fedele di te, ed io a te lo raccomando. La storia del martirio ci è pervenuta in duplice versione dagli atti latini e dagli atti greci (o codice Papadopulo). Allora i genitori promisero loro che, se avessero ubbidito, la santa avrebbe fatto trovare, al loro ritorno, tanti doni. Santa Lucia è impersonata da una bambina vestita di bianco che viene portata a spalla da un uomo e tiene fra le mani una palma d'argento, simbolo del martirio. Nella città del Palio anche il culto di Santa Lucia si lega alle 17 Contrade in cui è suddiviso il Centro cittadino. A causa di alcuni restauri fatti male, questa è stata cancellata completamente. A Napoli, nel borgo marinaro di Santa Lucia (al quale fa riferimento la celebre canzone napoletana Santa Lucia) i festeggiamenti cominciano dal sabato precedente il 13, con una processione che porta il busto argenteo della Martire, risultante dalla fusione di diversi ex voto, dal mare fino alla chiesa di Santa Lucia. Una seconda e parallela tradizione, che risale a Sigeberto di Gembloux († 1112), racconta che le spoglie della santa furono portate a Metz in Francia, dove tuttora sono venerate dai francesi in un altare di una cappella della chiesa di Saint-Vincent. È considerata dai devoti la protettrice degli occhi, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata contro le malattie degli occhi come la cecità, la miopia e l'astigmatismo[8].