La non ostilità dei liberali verso i fascisti durò fino al delitto Matteotti (1924), quando Giolitti, che aveva sempre creduto di poterli controllare e persino guidare, e B. Croce, l'uno alla Camera, l'altro al Senato, passarono all'opposizione. Il Partito Moderato (in svedese: Moderata Samlingspartiet, traducibile letteralmente in Partito della Coalizione Moderata), meglio noto come Moderati (Moderaterna) e dal 2006 anche come Nuovi Moderati (Nya Moderaterna), è un partito politico di centrodestra, conservatore liberale della Svezia. Al di fuori del Vecchio Continente, nel Terzo Mondo “colonizzato”, dove è mancato un paritetico sviluppo politico ed economico, l'esistenza di partiti liberali è solo il frutto di un'imitazione dei termini del dibattito partitico proprio della madrepatria, oppure, come nell'America Latina, il richiamo ad antiche esperienze ottocentesche di lotta per l'indipendenza nazionale condotte da gruppi “liberali”, anch'essi, del resto, modellati su analoghi schemi europei. In Germania spezzò una lancia per il cattolicesimo liberale I. von Döllinger, provocando lo scisma dei “vecchi cattolici”. Il risultato del 1992 (2,8%) sembrava invertire la tendenza negativa, ma le indagini della magistratura sui finanziamenti illegittimi ai partiti coinvolgeva anche il segretario liberale Altissimo che si dimetteva, lasciando il PLI in una crisi irreversibile. Infine, si ricordano gli esperimenti di alcuni partiti socialdemocratici europei nel tentativo di conquistare una fetta dell'elettorato centrista, come il new Labour[15][16][17] del Partito Laburista britannico e il neue Mitte[18][19][20] del Partito Socialdemocratico di Germania. Si tratta di Paesi che non sono state soggette alla intensa industrializzazione e alla fuga dalle compagne che hanno caratterizzato gran parte delle regioni europee. Non solo il progetto del partito unico del centro moderato è stato messo in ... del calendario gregoriano) dell’anno 1905: era una formazione politica liberale di … abbiamo bisogno di rafforzare il centro e di costruire un'alleanza ampia che metta insieme un centro liberale e democratico forte. Dopo la seconda guerra mondiale i consensi ai liberali inglesi decrebbero ancora con la direzione di C. Davies (1945-56): alle elezioni del 1951 e del 1955 i seggi da loro guadagnati si ridussero a sei. Pur mantenendo un ruolo di opposizione, i liberali belgi consolidavano la loro forza conquistando, nel 1987, 48 dei 212 seggi disponibili. Raggruppamento politico di tendenza moderata, sia di uno schieramento di partiti che all'interno di un partito") e "centrismo" ("tendenza di gruppi politici a formare una coalizione di centro dalla quale siano escluse le destre e le sinistre"). Proprio quest'ultima spingeva il partito a unirsi con l'Ḥerūt (1965) dando vita alla formazione Gahal e successivamente al Likud: una forza che si andava sempre più caratterizzando in senso conservatore sulla spinta del drammatico confronto con il mondo arabo e la popolazione palestinese e cresceva enormemente di peso politico, tanto da essere il perno delle coalizioni di governo tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta, fino alla vittoria laburista del 1992. Ne derivarono drammatiche scissioni sulla sinistra e confluenze sulla destra, che contribuirono a caratterizzare il PLI come partito conservatore. La progressiva svolta a destra impressa al partito dallo stesso Genscher, culminata nell'autunno 1982 con il capovolgimento dell'alleanza di governo e la formazione di un ministero con la CDU- CSU (e il conseguente passaggio all'opposizione dei socialdemocratici) provocava tuttavia una crisi interna della FDP che subiva alcune sconfitte elettorali in vari Länder non riuscendo a superare lo sbarramento elettorale del 5%. Quello che del movimento rimase vivo preparò in una travagliata gestazione intellettuale le idee del modernismo. Nel marzo 1988 i due gruppi decidevano comunque di fondersi dando vita al Social and Liberal Democrats che debuttava con scarso successo alle elezioni europee del 1989, pur recuperando consensi alle consultazioni del 1992 e del 1997. Malgrado il vasto processo di “denazificazione” cui venne sottoposto il Paese nel secondo dopoguerra, infatti, risorsero dopo il 1945 vari gruppi neonazisti, tra cui il Ring Freiheitlicher Studenten (Alleanza degli Studenti Liberali, scomparsa nel 1989) e la Lega degli Indipendenti (VDU), costituitasi nel 1949 e tesa a conquistare il conseso degli epurati ex nazisti. Dopo la sconfitta alle elezioni del 1965 e la nascita della “grande coalizione” tra socialisti e cristiano-sociali (1966), una brusca svolta veniva impressa al partito tra il 1967 e il 1968, con l'avvento alla sua testa di W. Scheel, eletto presidente al Congresso di Friburgo del gennaio 1968. Dopo la seconda guerra mondiale – alla cui partcipazione Mackenzie King fu favorevole, pur promettendo di non introdurre il servizio militare obbligatorio – il blocco sociale costruito dai liberali cominciò a logorarsi, soprattutto quando a dirigere il partito fu L. S. Saint-Laurent, che tuttavia proseguì nell'edificazione del welfare statee rimase al governo fino al 1957, definendo altresì le basi della politica estera filoatlantica del Canada grazie all'opera di un altro esponente liberale, L. B. Pearson, premiato col Nobel per la pace nel 1957. [25][26][27][28], È possibile inoltre definire "centrista" anche il PSDI, partito socialdemocratico e moderato fondato da Giuseppe Saragat, che scelse fin dalla sua fondazione la partecipazione ai governi centristi e rappresentò sempre un alleato fedele per la DC. Rohrbacher, C. R. Montalembert, H. D. Lacordaire e altri). Nell'immediato dopoguerra, dopo l'introduzione del suffragio universale maschile (1912) e del sistema elettorale proporzionale (1919), per fronteggiare la nuova presenza dei grandi partiti di massa (Partito Popolare e Partito Socialista Italiano), il PLI volle darsi struttura di partito moderno – operazione già tentata agli inizi del 1900 da G. Borelli – e riorganizzare unitariamente nel suo interno le correnti della borghesia conservatrice e riformista (Congresso di Bologna, ottobre 1922). Anch'egli sviluppava la tesi di un liberalismo moderno, disposto a farsi interprete delle istanze di libertà non ancora soddisfatte dall'attuale civiltà industriale di massa. Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica francese e fondatore del partito En Marche !. Nel 1864 il Sillabo stroncava definitivamente il movimento. Centro Nei Paesi dell'America Latina, può citarsi il Partito Democratico Cristiano del Cile, più spostato verso il centro-sinistra. I partiti di "centro agrario", la cui ideologia è definita come "centrismo agrario" o "post-agrario", presenti nei Paesi scandinavi e in quelli baltici,[8] costituiscono un esempio particolare: i loro programmi, oltre alla difesa degli interessi dei contadini e alla protezione delle comunità rurali, si caratterizzano sempre maggiormente anche per lo sviluppo delle piccole attività imprenditoriali bilanciate con la tutela dell'ambiente, in un'ottica di decentralizzazione. La DC ha racchiuso al proprio interno variegate posizioni sia in campo economico-sociale che culturale, tutte, però, cresciute nel comune alveo della dottrina sociale della Chiesa cattolica. Alla fine degli anni Novanta la corrente più marcatamente liberale dell'UDF lasciava il partito per fondare Democrazia Liberale (DL).§ Il partito liberale in Belgio. Il DVP, tuttavia, con G. Stresemann (che era stato tra i suoi fondatori nel 1918), accettò la Repubblica di Weimar e venne anzi coinvolto nel drammatico fallimento di questa, nonostante la politica moderata e stabilizzatrice dello stesso Stresemann, prima cancelliere (1923) e poi fino alla morte (1929) ministro degli esteri. Verso gli anni ottanta ciò che rimaneva del vecchio Partito Liberale britannico (erede degli Whig) si fuse con un drappello di socialdemocratici centristi fuoriusciti del Partito Laburista, e da tale unione nacquero i Liberal Democratici. Il movimento ebbe la sua formulazione teorica in Francia a opera di F. R. de Lamennais e raccolse consensi in vari ambienti (da ricordare R. Fr. 2) Che sostiene, che osserva principi di libertà, di rispetto dei diritti individuali; seguace della dottrina etico-politica del liberalismo; appartenente al partito liberale; anche sm. Lo sviluppo del liberalismo in Austria è legato non solo all'affermazione dei suoi principi tradizionali, ma anche alla permanenza di ideologie di destra retaggio del nazismo. Katsuya Okada, presidente del Partito Democratico del Giappone, Fethullah Gülen, politologo turco esponente dell'Islam democratico, Narendra Modi, primo ministro dell'India, la più grande democrazia del mondo, Estrema sinistra - Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Novara n. 01689650032, REA di Novara 191951 28100 Novara - Società con Socio Unico, Società coordinata e diretta da De Agostini S.p.A., - Sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara (Italia), Scienze politiche: il Partito Liberale Italiano (PLI), Scienze politiche: i partiti liberali in Germania, Scienze politiche: i partiti liberali in Gran Bretagna, Scienze politiche: i partiti liberali in Austria, Scienze politiche: altri partiti liberali in Europa, Scienze politiche: il partito liberale in Israele, Scienze politiche: il partito liberale in Canada, Scienze politiche: il cattolicesimo liberale. Alla formula del centro-sinistra Malagodi e Bignardi contrapponevano prima quella dell'alternativa liberale e successivamente quella della riscossa democratica, quest'ultima ribadita dal Congresso del 1974, mentre dal Congresso dell'aprile 1976 emergeva, con l'elezione a nuovo segretario di V. Zanone, la necessità dell'intesa con altre forze laiche per un rilancio del partito. Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici. Eredi ideali del movimento liberale ottocentesco, che seppe rinnovare le strutture politiche, sociali ed economiche dei maggiori Paesi europei con la sua fede nel valore essenziale della libertà individuale e collettiva contro ogni confessionalismo e assolutismo e contro le barriere di classe degli antichi regimi, i partiti liberali mantengono una loro funzione principalmente nel Vecchio Continente. Il PLI è l'erede della cultura liberale al governo del paese dal 1861 al 1922, il PRI della cultura mazziniana. Del resto, sino a che aveva potuto contare su un minimo retroterra organizzativo, il PLI era riuscito a barcamenarsi anche in una realtà in trasformazione. Potrebbe nascere l'asse Alfano-Tosi. Frutto di esperienze politiche maturate in Europa e trasferite nel nuovo Stato ebraico, il partito liberale viveva, in Israele, una breve e difficile vita dall'anno di fondazione (1961), lacerato tra un'ala progressista e una conservatrice. Il centrismo è dunque una cornice ideologica non nettamente definita, nella quale vengono categorizzati i partiti che si collocano nel mezzo dello schieramento politico e che si fanno promotori di una posizione intermedia tra le posizioni di destra e sinistra in campo socio-economico. Durante la prima guerra mondiale i liberali canadesi sfiorarono la scissione allorché l'unione tra francofoni e anglofoni, accuratamente preparata da Laurier, crollò sulla questione del servizio militare obbligatorio oltreoceano. Le elezioni legislative in Svezia del 2010 si sono tenute il 19 settembre. Soprattutto in seguito agli anni Settanta, periodo che vide la definitiva affermazione all'interno del PLI della corrente della "sinistra" interna, PLI e PRI tesero sempre più a identificarsi in una comune nuova area politica di ispirazione socio-liberale, da cui le liste comuni per le elezioni europee. Nel secondo dopoguerra avvenne l'unificazione, che portò il movimento a rappresentare la terza forza politica di maggior consistenza nel complesso e frantumato mondo politico dei Paesi Bassi. XIX da gruppi di cattolici sulle proposte politiche avanzate allora dal liberalismo: le quattro libertà (d'insegnamento, di stampa, di associazione e di coscienza) rivendicate dai liberali incontravano il favore degli spiriti cattolici più aperti, che in esse vedevano la possibilità di fondare il rispetto dei diritti della Chiesa e una fattiva collaborazione politica con i liberali. Il partito venne sciolto, come le altre formazioni politiche nel 1928, ma si organizzò in resistenza clandestina nelle file dell'antifascismo. L'ALDE raggruppa invece liberali conservatori, orientati a destra, i liberali sociali, orientati a sinistra e anche forze politiche di tradizione laica. moderato agg. Nel 1985 Genscher pur rimanendo al governo lasciava la guida del partito a M. Bangemann. Alla fine della seconda guerra mondiale – mentre in Germania orientale nasceva un Partito liberale (1945) presto sottomesso dal regime comunista – veniva fondato in Germania occidentale il Frei Demokratische Partei, (FDP, Partito Liberal-Democratico, 1948) successivamente giunto a conquistare il 5-10% dei suffragi. Lo speaker del parlamento, Rached Ghannouchi, leader del partito islamista moderato Ennahda, ha appena superato una mozione di sfiducia per pochissimi voti. Il PPE costituisce il gruppo politico più numeroso al Parlamento europeo e vede l'adesione di cristiano-democratici, conservatori e alcuni liberali: sono presenti partiti tradizionalmente centristi come l'UDC, il MS svedese e i democristiani belgi (CDH e CD&V) assieme a partiti più conservatori come l'UMP francese. [sec. Il centrismo non implica di per sé appartenenze ideologiche nette in quanto in ogni paese il centro assume caratteristiche diverse. Internamente diviso e ideologicamente in affanno, il partito declinò sensibilmente negli anni Venti, pur ricompattandosi in modo formale nel 1926 con Lloyd George e pur rinnovandosi con la progettazione di una politica economica keynesiana. L'FPÖ raggiungeva quasi il 27% dei voti alle elezioni del 1999, che determinavano la fine della tradizionale alleanza governativa tra i socialisti e i conservatori dell'Ö.V.P. La coabitazione coi socialisti determinò però l'insofferenza dei militanti del partito e al Congresso del 1986 il leader della Carinzia, Jorg Haider (già attivista del Ring Freiheitlicher Studenten), conquistava la maggioranza con una linea radicale di destra, nazionalistica e xenofoba. Bobbio, Norberto - Matteucci, Nicola - Pasquino, Gianfranco. I moderati non furono mai un partito formale, ma solo un movimento di patrioti riformisti di mentalità liberale, di solito laica. A Grimond succedeva J. Thorpe (1967-76), incapace di far uscire il Liberal Party dalle secche con la sua proposta di una “terza via” tra statalismo laburista e individualismo conservatore, e quindi D. Steel, che nel 1981 si alleava con il Partito socialdemocratico (nato quell'anno in seguito alla scissione nel Partito laburista) ottenendo risultati alterni nelle elezioni del 1983 e 1987. Caro Berlusconi, serve un partito liberal-conservatore non di … Accanto alla DC, in Italia, altri partiti inseriti nella corrente "centrista" da alcuni esperti e analisti sono stati il Partito Liberale Italiano (PLI), il Partito Repubblicano Italiano (PRI) e il Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI), il primo collocato più precisamente nel centro-destra e gli altri due nel centro-sinistra. Ma attenzione: il Pd non può illudersi che un nuovo partito, liberale moderato, nasca per decreto del Pd (come nascevano, negli anni 50, i partiti del Fronte popolare nell’est). In Svezia è considerato un partito di centrodestra, anche se spesso è stato alleato della sinistra: pertanto andrebbe definito di centro.. È aderente all'Internazionale liberale ed al Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori. Il PSDI in pratica, anticipando di quarant'anni le mosse dei partiti socialdemocratici europei, portò la socialdemocrazia italiana su posizioni di centro: una "terza via" ante litteram, potremmo dire. Centrismo[1][2] o centro è il termine usato per definire l'area dello schieramento politico che si colloca fra i conservatori (destra) e i progressisti (sinistra). Il partito moderato si era formato l' Alleanza per la Svezia, un'alleanza politica ed elettorale, insieme al Partito di Centro, il Partito popolare liberale e cristiano-democratici prima di questa elezione. Nato dai primi riformatori alla fondazione della confederazione canadese (1867), il Partito liberale seguì l'esempio di quello britannico di Gladstone chiedendo parità di trattamento per tutte le confessioni e la fine dell'intervento dello Stato nelle questione religiose. Di antiche tradizioni è anche il Freisinnige Partei der Schweiz (Partito Radicale Svizzero), lungamente al potere negli anni anteriori alla seconda guerra mondiale e ancora al governo all'inizio del XXI secolo. 44 relazioni. § I partiti liberali nei Paesi scandinavi. Matteo Renzi, ex Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e fondatore del partito Italia Viva. Divenuto l'anno seguente capo del partito, Pearson doveva attendere fino al 1963 per riportarlo al governo. Partito Moderato (Italia) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Lacordaire rientrò nella più osservante ortodossia. § I partiti liberali in Svizzera. Partito essenzialmente borghese, ma di ispirazione progressista, il PLI fu subito travagliato da gravi contrasti interni circa la propria collocazione politica nell'arco delle altre forze parlamentari. di moderare]. : un governo poco liberale; le lotte dei liberali. Dall'inizio del Novecento al 1915 il governo varò un esteso programma di legislazione sociale che gettò le basi dello Stato assistenziale britannico. Negli ultimi anni si è osservato il riposizionamento del Partito Liberal-democratico alla sinistra del panorama politico britannico, anche a sinistra dei Laburisti, in virtù di una nuova connotazione fortemente progressista, oltre alla sua contrarietà nei confronti della partecipazione guerra d'Iraq approvata da Tony Blair, primo ministro laburista. In Danimarca, per esempio, è stato proprio il raddoppio dei voti (dal 7% al 15%) della Det Radikale Venstre (Sinistra Radicale), nelle elezioni del 1968 a caratterizzare la vittoria della coalizione “borghese” sulla socialdemocrazia al governo. Nella elezione generale 2006 il partito moderato ebbe il suo miglior risultato dal 1928 con il 26,2% dei voti. Nel 1968 gli succedeva il più vivace P. Trudeau che, al potere fino al 1984, ribadiva la forte connotazione riformatrice dei liberali canadesi, ma doveva affrontare il problema del Québec, tradizionale serbatoio di voti dei liberali: qui infatti si sviluppava un forte movimento separatista, giunto talora ad atti di terrorismo, le cui istanze nazionalistiche Trudeau non riusciva ad assorbire nonostante la proclamazione di una nuova Costituzione (1982). 4) Ant., che si conviene a persona di condizione libera: arti liberali. Lech Wałęsa, ex Presidente della Polonia, storico presidente del sindacato-partito cattolico Solidarność e premio Nobel per la pace. Atteggiamento assunto nel sec. The Scandinavian Party Model at the Crossroads, Thinking Ahead / Commentary : What the 'Third Way' Is Really About - NYTimes.com, New Labour At The Centre - Oxford University Press, In the Name of Social Democracy. Centrodestra moderato cercasi. Secondo Al Jazeera , … Da allora la risposta degli elettori andava declinando. – 1. a. Ricerca difficile, risultato … E a quell'insegnamento si richiamarono, nell'inverno 1942-43, per l'elaborazione teorica dei primi documenti clandestini della rinascita del PLI, il gruppo di Ricostruzione Liberale di Roma, con Manlio Lupinacci, G. B. Rizzo, L. Cattani, B. Villabruna, e i giovani che facevano capo a Casati e a Bergamini. L'epoca d'oro del liberalismo in Germania risale al 1866-78, ma complessivamente i partiti liberali (il liberale di sinistra Freisinnige Volkspartei e il liberale di destra Nationalliberale Partei) ottennero i maggiori successi elettorali nel 1912. Al Congresso bolognese, però, prevalse sui riformisti ispirati da Giolitti (che si iscrisse al PLI soltanto nel 1924) e rappresentati da Soleri, la corrente conservatrice di Salandra. (iron.) In Italia, dal 1946 in poi, il centrismo è stato principalmente sinonimo di cristianesimo democratico. “Forza Italia”, il partito di centro – d estra fondato da Silvio Berlusconi, è stat o al centro della politica italiana negli ultimi 20 anni. Alcuni gruppi e partiti centristi, tra i quali La Margherita italiana, l'UDF francese e la New Democrat Coalition americana, hanno dato vita, insieme a partiti di ispirazione liberale e centrista all'Alleanza dei Democratici. Solitamente il centro è presidiato da partiti che si ispirano al cristianesimo democratico o al liberalismo (nel primo caso il centro ha una caratterizzazione maggiormente religiosa, nel secondo maggiormente laica), sebbene non manchino casi nei quali i socialdemocratici si siano caratterizzati come centristi. Il terremoto che aveva interessato il panorama politico italiano degli anni Novanta, d'altra parte, aveva favorito la formazione di nuove organizzazioni e tra queste Forza Italia, che del liberalismo moderato aveva fatto la sua bandiera raggiungendo immediatamente dimensioni di massa. Superata la crisi con un discreto successo nelle elezioni regionali e politiche del 1990, la FDP, sotto la guida di O. G. Lambsdorff, procedeva a incorporare le varie formazioni liberali sorte nella Repubblica Democratica Tedesca.Partner di governo anche dopo la riunificazione tedesca, il partito non riusciva però ad elaborare una linea politica nuova ed originale vedendo progressivamente diminuire il consenso elettorale. Analoghe crisi ha attraversato il movimento giovanile, la Gioventù Liberale Italiana. Centro-sinistra Dopo l'elezione di Scheel alla presidenza della Repubblica nel 1974, la guida del partito passava a H.-D. Genscher. Ètude positive et critique, Parigi, 1952; L. Baudin, L'aube d'un nouveau libéralisme, Parigi, 1953; G. Malagodi, Massa non-massa: riflessioni sul liberalismo e la democrazia, Firenze, 1962; J. S. Rasmussen, Retenchment and Revival; a Study of the Contemporary British Liberal Party, Tucson, 1964; K. Berchtold, Osterreichische Parteiprogramme 1868-1966, Vienna, 1967; E. Gruner, Die Parteien in der Schweiz, Berna, 1969; R. I. Douglas, The History of the Liberal Party, 1895-1970, Madison, 1971; G. Bedeschi, Storia del pensiero liberale, Bari, 1990. Nelle elezioni politiche del 1994, svoltesi con il sistema maggioritario, una parte dei liberali si presentavano con l'Unione di Centro nelle liste di Forza Italia. Scienze politiche: il Partito Liberale Italiano (PLI) Partito politico che si riallaccia idealmente alla matrice storica del Risorgimento, da esso realizzato in concorrenza con le forze radicali e rivoluzionarie del mazzinianesimo (da cui il nome di “moderati” dato ai suoi maggiori esponenti). Jo Swinson, leader dei Liberal Democratici britannici. La funzione dei partiti liberali nei Paesi scandinavi è stata negli anni soprattutto quella di porsi come tramite indispensabile (sia facendo parte del governo sia rimanendo all'opposizione) tra la socialdemocrazia da lunghi decenni in posizione dominante e i partiti cosiddetti borghesi della destra. Capitale sociale euro 50.000.000 i.v. Pure in Norvegia il cartello che nel 1965 riuscì a strappare per alcuni anni il predominio socialista, si caratterizzò in senso liberale grazie al programma del Venstre (Partito della sinistra). Christian Lindner, presidente del Partito Liberale Democratico tedesco. Questo sito contribuisce alla audience di. Ora, quello stesso movimento, dilaniato d a scissioni e d emorragie di consensi, fatica a raggiungere la doppia cifra nei sondaggi, e si ritrova ad essere un partner di minoranza in un centro-destra sempre più sovranista. Dopo una breve successione di J. Turner, i liberali canadesi dovevano lasciare il campo ai conservatori, ma tornavano al potere, con larga maggioranza, nel 1993 grazie a J. Chrétien che conservava ininterrottamente la carica di primo ministro fino al 2001. 3) Lett., nutrito di spirito libertario, non servile. § I partiti liberali nei Paesi Bassi. Nel maggio 1986 (XIX Congresso), la leadership del partito, dopo un breve segretariato di A. Biondi (1985-86), passava nelle mani di R. Altissimo. A livello internazionale, i partiti democratici cristiani hanno dato vita all'Internazionale Democratica Centrista, mentre i liberali sono riuniti nell'Internazionale Liberale. Nonostante la vittoria elettorale e la possibilità di riprendere un ruolo di governo, l'Unione dei liberali di Centro non riusciva a decollare, anche per la breve durata (maggio-dicembre 1994) dell'esecutivo guidato dal leader di Forza Italia, S. Berlusconi. Il piccolo Liberaalinen Kansanpuolue (Partito Liberale del Popolo) finlandese ha fornito spesso il suo appoggio alle coalizioni di governo imperniate sul forte partito di centro, in una situazione politica più eterogenea rispetto a quella degli altri Paesi scandinavi, marcata dalla predominante forza della socialdemocrazia.