Il luogo della morte è incerto, Székesfehérvár, Szentkirály o Buda, secondo le varie fonti. Beato Angelico: Arresto e martirio di Santo Stefano. Al rinvenimento delle reliquie di santo Stefano è legata anche la dedicazione della seconda cattedrale di Concordia Sagittaria. Informativa sulla Privacy - Cookie Policy© 2020 Stefano divenne principe degli Ungheresi in Transdanubia nel 997, alla morte del padre e riuscì a portare a compimento l'unificazione, sotto di sé, di praticamente tutte le sette tribù ungheresi nel 1006. Uomo pieno di grazia, operò parlò e morì animato dallo Spirito Santo, testimoniando l’amore di Cristo fino all’estremo sacrificio. Gli "Atti degli Apostoli" raccontano che, dopo la morte di Cristo, i dodici Apostoli erano completamente assorbiti dalla necessità di predicare la parola di Dio e, per questo motivo, non potevano dedicare tempo prezioso al "servizio delle mense". La parte più antica della corona conservata a Budapest, probabilmente di fabbricazione bizantina, fu donata dall'imperatore romano d'Oriente "al nostro fedele alleato Géza, re di Turchia", come recita la scritta in greco che sta sulla corona stessa (da notare che per lungo tempo l'Ungheria venne anche chiamata "Turchia"). Frammenti ossei sono custoditi in numerose chiese ungheresi. Santo Stefano, operatore di miracoli e prodigi, prega per noi. Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Santo Stefano fu infatti il primo martire della storia del Cristianesimo, ovvero il primo cristiano ad essere ucciso a causa della sua fede religiosa. Copyright Studio Verde Azzurro | Quotidiano on-line. Stefano I d'Ungheria, o santo Stefano d'Ungheria (in ungherese: István király, "re Stefano", o Szent István, "santo Stefano"; Esztergom, 969 – 15 agosto 1038), venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa, è stato il primo re ungherese, fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi. Intorno al 995 sposò Gisella di Baviera, figlia di Enrico II il litigioso e di Gisella di Borgogna. All Rights reserved. La celebrazione liturgica è stata fissata subito dopo Natale in quanto nei giorni immediatamente successivi alla nascita di Cristo vengono ricordati i primi martiri e tutti coloro che furono vicini al Salvatore durante la sua avventura terrena (i comites Christi). Mentre l’odio e il rancore dei presenti aumentava contro di lui, Stefano, ispirato dallo Spirito, alzò gli occhi al cielo e disse: “Ecco, io contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo, che sta alla destra di Dio”. Stefano e Gisella ebbero almeno tre figli: due maschi, Imre (poi canonizzato come sant'Emerico) e Otto, e una femmina, Edvige. Santo Stefano è stato il primo dei sette diaconi scelti dalla comunità cristiana per aiutare gli Apostoli nel ministero della fede. Non solo il primo dei martiri, ma il modello di ogni martirio: nella morte di santo Stefano appaiono tutti gli elementi ricorrenti ogni volta che qualcuno viene ucciso a causa della fede. Il … Il Santo del giorno, 26 Dicembre: S. Stefano, Protomartire, protettore dei muratori, invocato contro i calcoli 6207 Visto Dicembre 26, 2015 Il Santo del Giorno Daniele Vanni Stefano (… A Stefano si debbono le cattedrali di Albareale e di Strigonio, il convento di Veszprém, l'abbazia benedettina di Pannonhalma (oggi riconosciuta come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO) e il monastero dei Santi Pietro e Paolo ad Óbuda. Organizzò l'Ungheria in dieci diocesi, imponendo che ogni dieci villaggi fosse eretta una chiesa il cui parroco era mantenuto a spese dei villaggi medesimi. 47 decessi. Allora i dodici apostoli, riunirono i discepoli dicendo loro che non era giusto che essi disperdessero il loro tempo nel “servizio delle mense”, trascurando così la predicazione della parola di Dio e la preghiera. Statua di Santo Stefano, Protettore di Melito di Napoli : Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Seguirono nove anni di instabilità finché il cugino di Stefano, Andrea I venne incoronato re d'Ungheria nel 1047. Tra la nascente chiesa e la sinagoga ebraica il distacco si fece sempre più evidente, fino alla definitiva separazione; la Sinagoga si chiudeva in sé stessa per difendere e portare avanti i propri valori tradizionali; la Chiesa, sempre più inserita nel mondo greco-romano, si espandeva iniziando la straordinaria diffusione del Vangelo. Senza più figli, non gli riuscì neppure di trovare tra i suoi consanguinei qualcuno che fosse contemporaneamente in grado di governare con capacità il paese e desideroso di preservare la fede cristiana nel regno. Santo Stefano fu il primo martire. Il Santo di oggi, 26 dicembre, è Santo Stefano. Stefano riuscì ad imporre la propria supremazia su tutti gli altri nobili magiari, primo fra tutti suo zio Koppány, potente guerriero e secondo la tradizione erede legittimo di Géza, che era rimasto pagano. Il giorno di Santo Stefano è una festa nazionale in Austria, Croazia, Danimarca, Germania, Irlanda, Italia, Città del Vaticano, San Marino, Romania, Francia e Svizzera italiana. Anche la Chiesa ortodossa ricorda il santo in questa data. Santo Stefano, pieno di fede, prega per noi. Putignano Ba - I festeggiamenti avranno inizio alle ore 20 di mercoledì 2 agosto con il trasferimento processionale del quadro del martirio di Santo Stefano guidato dal Rettore di Santa Maria La Greca don Francesco Pellegrino. Compatrona della sola città è, col santo protomartire, Santa Caterina de’ Ricci. Milazzo: San Papino martire (antico patrono e protettore), santo Stefano protomartire (patrono), san Francesco di Paola (compatrono). Miracoli di Santo Stefano. In suo ricordo, nel 1764, l'imperatrice Maria Teresa, che era anche regina d'Ungheria, istituì l'Ordine reale di Santo Stefano d'Ungheria. Santo Stefano (Primo Martire) San Dionigi (o Dionisio, Papa) San Zosimo (Papa) Sant'Evaristo di Costantinopoli (Abate) Santo Stefano è il protettore di diaconi, frombolieri, muratori, scalpellini, selciatori e tagliapietre. Tu che dedicasti tutta la vita al servizio, pronto e generoso, dei poveri, dei malati, degli afflitti, rendici sensibili alle tante voci di soccorso che si levano dai nostri fratelli sofferenti. Venerato da. santo Stefano è il primo martire cristiano: cerca di meritare il nome del tuo santo protettore (poi scegli tu se sei una rana o altro. Tra il 995 e il 997, Stefano (che si faceva ancora chiamare "Vajk") fu principe di Nitra (nell'odierna Slovacchia). Era ebreo di nascita. I loro mantelli furono deposti ai piedi di un giovane di nome Saulo (il futuro “apostolo delle genti”, Paolo di Tarso), che assisteva all’esecuzione. Il primo fra questi sette f… In particolare, nella Bibbia è scritto che Stefano si inimicò alcuni liberti, cosiddetti probabilmente perché discendenti di quegli Ebrei che Pompeo aveva schiavizzato (69 a.C.) e che poi avevano ottenuto la libertà. A Laveno Mombello esiste una chiesa dedicata proprio a questo avvenimento. Cappellone di Santo Stefano (particolare) Egli scrive che Stefano, di origini greche, fece regolari studi alla scuola di uno dei più grandi maestri di Israele, il venerando e integerrimo Gamaliele. Santo Protettore della Diocesi di Prato, al quale è intitolata anche la cattedrale, è Santo Stefano. Stefano contrastò le usanze pagane, mise fine all'ancestrale nomadismo degli Ungari[6], e favorì la diffusione del Cristianesimo con numerose leggi, tra cui quella che aboliva l'antico alfabeto runico magiaro e rendeva il latino lingua ufficiale. Innumerevoli i miracoli attribuiti a Stefano, ed altrettanti quelli attribuiti alle sue reliquie, ritrovate nel 415. La Redazione: Abramo Rossi, Riccardo Cipollini Considerato un eroe nazionale ungherese una sua statua è stata posta nel colonnato della Piazza degli Eroi in Budapest. Si suppone che fosse greco: in quel tempo Gerusalemme era infatti un crocevia di tante popolazioni, con lingue, costumi e religioni diverse; il nome Stefano in greco ha il significato di “coronato”. Adesso il cranio del Santo è conservato nel museo del Duomo di Caorle dove, probabilmente, furono gli abitanti della vicina Concordia Sagittaria a trasportarlo poiché si erano venuti a rifugiare nella laguna caorlotta. Verso l’anno 36 gli ebrei ellenistici, vedendo il gran numero di convertiti, sobillarono il popolo e accusarono Stefano di “pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”. La Chiesa Cattolica celebra la festa di Santo Stefano il 26 dicembre, laddove la Chiesa ortodossa lo festeggia il 27 dicembre.La celebrazione liturgica è stata fissata subito dopo Natale in quanto nei giorni immediatamente successivi alla nascita di Cristo vengono ricordati i primi martiri e tutti coloro che furono vicini al Salvatore durante la sua avventura terrena (i comites Christi). Per il fatto di essere stato il primo dei martiri cristiani, la sua festa liturgica si celebra il 26 dicembre, cioè immediatamente dopo il Natale che celebra la nascita di Cristo. La storia della mano destra ebbe inizio quando un monaco la trafugò nel proprio monastero, dopo averla amputata e sottratta dalla tomba di pietra in cui le spoglie del re erano state trasferite per maggiore sicurezza durante il periodo di rivolte seguito alla sua morte. Accoglili bene e accetta i lavori e le armi che possono recarti; non aver paura delle novità; esse possono servire alla grandezza e alla gloria della tua corte. Iscrizione N.° Roc 25345 | Procedimento N.° 1021285 del 24 Febbraio 2015 Santo Stefano è una festa liturgica che si celebra il 26 di dicembre, ovvero il giorno immediatamente successivo al Natale.La ragione di questa data sta nel fatto che Santo Stefano fu il primo martire della storia della cristianità e, per questo motivo, il suo nome è celebrato il 26 di dicembre, ovvero il primo giorno successivo alla nascita di Gesù. Il resoconto negli Atti degli Apostoli prosegue quindi con l’accettazione della proposta: vennero eletti Stefano, uomo pieno di fede e Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmenas e Nicola di Antiochia; a tutti, gli apostoli imposero le mani. I cristiani lo venerano come santo patrono d'Ungheria, dei re, dei morti prematuri, dei lavoratori edili, degli scalpellini e dei muratori. A rafforzare l'interpretazione che le due corone siano oggetti distinti, vi è sia il fatto che si hanno notizie sull'uso dell'altra corona solo a partire dal XIII secolo, sia la fattura di quest'ultima non esattamente in linea con i canoni sacri (la croce che sormonta la corona è fissata con un chiodo che trafigge la figura del Cristo e gli apostoli non sono disposti nel corretto ordine). Pertanto questo compito doveva essere affidato a un gruppo di sette di loro, così gli apostoli avrebbero potuto dedicarsi di più alla preghiera e al ministero. 01523300471 Militello Rosmarino : san Biagio martire . Gli Atti degli Apostoli, ai capitoli 6 e 7, narrano i suoi ultimi giorni: qualche tempo dopo la Pentecoste, il numero dei discepoli andò sempre più aumentando e sorsero anche dei dissidi fra gli ebrei di lingua greca e quelli di lingua ebraica, perché secondo i primi, nell’assistenza quotidiana, le loro vedove venivano trascurate. La cattedrale, oltre che a Santo Stefano, è dedicata anche a San Lorenzo. comunque "scherza coi fanti e lascia stare i santi") Non essendovi discendenti diretti a reclamare il trono alla sua morte, avvenuta nel 1038, il nipote Pietro Orseolo (suo erede nominato, figlio di Maria, sorella di Stefano, e del doge di Venezia Ottone) e il cognato Samuele Aba (marito della sorella minore di Stefano) si contesero la corona. Pietro_da_Cortona_-_Il_martirio_di_Santo_Stefano. La tradizione ungherese vuole che Stefano sia stato elevato al rango di re il 20 agosto 1000. Per l'occasione papa Silvestro II inviò a Stefano una magnifica corona d'oro e pietre preziose, accompagnandola con la croce apostolica ed una lettera di benedizione, riconoscendo così ufficialmente Stefano come il re cristiano d'Ungheria. Per questo motivo in molti calendari, di fianco al nome di Stefano, potreste trovare l'aggettivo "protomartire", ossia primo ("proto") martire. Si dice che anche solo la povere posatasi su di esse fosse in grado di compiere prodigi. Santo Stefano, in comunione con Dio, prega per noi. Stefano venne canonizzato da papa Gregorio VII nel 1083 come santo Stefano d'Ungheria. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Studio Verde Azzurro Essi uccisero quelli che preannunciavano la venuta del Giusto, del quale voi ora siete divenuti traditori e uccisori; voi che avete ricevuto la Legge per mano degli angeli e non l’avete osservata”. È attestata anche la traslazione di alcuni resti mortali del santo (frammento del cranio) nella cittadina di Putignano (Bari), traslazione compiuta dall’abbazia di Monopoli al fine di preservarle dai concreti rischi delle scorribande saracene: le connotazioni temporali, quelle dell’anno 1394, danno anche origine al Carnevale della cittadina pugliese. Secoli dopo venne ritrovata nella città dalmata di Ragusa, e poté tornare in Ungheria grazie all'imperatrice Maria Teresa che la affidò ad un convento. Stefano fu il primo martire della cristia… Preghiera a Santo Stefano del Lupo . Gli Atti degli Apostoli raccontano quindi come nell’espletamento di questo compito Stefano fosse pieno di grazia e di fortezza, e come compisse grandi prodigi tra il popolo, non limitandosi al lavoro amministrativo ma essendo attivo anche nella predicazione, soprattutto fra gli ebrei della diaspora, che passavano per la città santa di Gerusalemme e che egli convertiva alla fede in Gesù crocifisso e risorto. 26 dicembre † Gerusalemme, 33 o 34 ca. Oggi è: Santo Stefano: Il giorno successivo al Natale è dedicato a Santo Stefano. Stefano I d'Ungheria, o santo Stefano d'Ungheria (in ungherese: István király, "re Stefano", o Szent István, "santo Stefano"; Esztergom, 969 – 15 agosto 1038), venerato come santo dalla Chiesa cattolica e ortodossa, è stato il primo re ungherese, fondatore dello Stato e della Chiesa ungheresi. Il grano: quello antico, di appena ieri o quello modificato, industriale ? Dal 2 al 4 agosto ci saranno i festeggiamenti in onore di Santo Stefano protettore di Putignano. Invitò all'apertura verso gli stranieri e - diremmo oggi - al multiculturalismo, infatti, nei suoi avvertimenti al figlio Imre (scritti forse in collaborazione con il santo veneziano Gerardo di Csanád), così scriveva: «Gli ospiti e gli stranieri devono occupare un posto nel tuo regno. Il territorio diocesano comprende, oltre a quelli di di Prato, i tre comuni della … La proliferazione delle reliquie, testimonia il grande culto tributato in tutta la cristianità al protomartire santo Stefano, già veneratissimo prima ancora del ritrovamento delle reliquie nel 415. Il potere taumaturgico della fede: per ogni malattia o disturbo esiste un protettore cui rivolgersi, almeno secondo la cultura popolare in base all'iconografia e alla cultura sacra. Durante il periodo di dominazione turca si persero le tracce della mano. Lascia agli stranieri la loro lingua e le loro abitudini, giacché il regno che possiede una sola lingua e da per tutto i medesimi costumi è debole e caduco ("unius linguae, uniusque moris regnum imbecille et fragile est"). Di Stefano si ignora la provenienza. Fino al 1960 si celebrava anche la festa della “Invenzione” (cioè “rinvenimento”, dal latino invenio) delle reliquie di santo Stefano il 3 agosto, giorno in cui questo ritrovamento sarebbe avvenuto. L'ascesa al rango reale fu anche favorita dall'imperatore Ottone III del Sacro Romano Impero nel suo disegno di costituzione di un grande impero cristiano. In seguito fu traslata nella basilica di Santo Stefano a Budapest, dove ancora oggi è custodita. (Papa Benedetto XVI) Santo Stefano, ovvero quando niente è più come prima. Quando si riprese, non riuscì più a tornare al precedente vigore. Sarebbe potuto scappare, Stefano, avrebbe potuto negare e salvarsi. La Chiesa ha visto in questo atto l’istituzione del ministero diaconale. In un discorso tenuto nel 425, Sant’Agostino attesta che, subito dopo il ritrovamento a Gerusalemme del corpo di Santo Stefano, nel 415, iniziarono a verificarsi dei miracoli nei suoi luoghi di culto.