Il B. doveva quindi concepire un tipo di nave che superasse sensibilmente quelle esistenti per velocità e autonomia, e che fosse potentemente armata e insieme poco vulnerabile. Prese nome dalla corazzata Duilio, disegnata da B. Brin e costruita a Castellammare di Stabia (1873-76). a. Coprire di brina, per lo più fig. Di queste, le 12 corazzate di secondo ordine erano in Africa e in Asia, perciò, in caso di guerra, l'Italia si sarebbe trovata davanti subito solo le rimanenti 16 corazzate di prim'ordine e, per affrontarle in uno scontro alla pari, se ne dovevano avere altrettante dalle caratteristiche simili, cioè 16 corazzate di prim'ordine. 1880 tenne un discorso alla Camera nel quale chiedeva esplicitamente al ministro se intendeva mutare l'indirizzo politico già precedentemente approvato dal Parlamento. Ma il B., promosso ispettore generale del Genio navale, e sottoposto a una nuova verifica elettorale che gli riuscì favorevole, fu costretto, ciononostante, ad abbandonare la Camera per eccedenza del numero dei deputati impiegati, e vi rimase escluso fino al 5 marzo dell'82, quando fu eletto nel IV collegio di Torino. Promosso direttore delle costruzioni navali nel 1871, collaborò con Saint-Bon, divenuto ministro della Marina. benedetto estens. La verità era che l'attività del B. si svolse in una fase di importanti modificazioni dell'assetto economico italiano, iniziatosi con l'avvento al potere della Sinistra e la sua diversa politica dell'intervento statale. Ital., I, p. 205), D. Balduino (ibid., V, p. 546), G. Bettolo (ibid., IX, p. 770), C. Bombrini (ibid., XI, p. 395), V. S. Breda (ibid., XIV, pp. 1882. 1878 durante il primo ministero Cairoli, nel quale sostituì E. di Brochetti dimissionario. Il B. ribadiva intanto in Parlamento il proprio atteggiamento firmando il 26 giugno 1880, con altri, una proposta per una inchiesta sulla marina mercantile, auspicando anche per essa misure protezionistiche. Comunque, nel settennio di ininterrotta permanenza al ministero, il B. perseguì fino in fondo la sua linea politica e si adoperò all'espansione dell'industria siderurgica e meccanica risollevando con forniture governative la critica situazione della Ansaldo, favorendo i cantieri Odero di Sestri Ponente, S. Rocco di Livorno e Tirreno, lo stabilimento Armstrong di Pozzuoli per le artiglierie, il silurificio Schwartzkopf di Venezia, patrocinando accordi tra gli stabilimenti Ansaldo di Sampierdarena e Guppy di Napoli con i più noti costruttori inglesi di macchine marine. Cassian Bon, strettamente legato a quella Società veneta per imprese e costruzioni pubbliche di cui il deputato Breda era presidente, rilevava a Terni due altiforni per la produzione di ghisa, impiantati dalla ditta belga Lukovich, ma spenti fin dal 1876 per l'alto costo d'esercizio, e costituiva la Società degli alti forni e fonderie di Terni Cassian Bon e C. Il 1º luglio 1877 diveniva legge il progetto Brin-Depretis che aveva per oggetto la composizione organica della flotta militare. Quando la Camera votò la fiducia a Crispi, e questi inaugurò metodi autoritari di governo, e in special-modo la sospensione dell'attività parlamentare fino al giugno del '95, il B. si avvicinò al Di Rudinì dietro al quale si andavano raccogliendo le correnti di opposizioni in senso liberale in politica interna e anticolonialista in politica estera. Le navi da battaglia della classe Italia, Italia e Lepanto furono delle unità della Regia Marina progettate dall'ingegnere navale Benedetto Brin, incaricato dal governo di progettare tre potenti corazzate per la rinascente Regia Marina italiana del Regno d'Italia. Impostate e realizzate le classi Sicilia, Marco Polo e Lombardia, rispettivamente di tre, due e cinque unità, sviluppate fino a 12 unità complessive le classi Tripoli e Partenope, vennero introdotte in linea le torpediniere, che rapidamente ascesero al numero di 96. Al ritorno fu ammesso a seguire i corsi della Scuola d'applicazione di artiglieria e genio, diretta da C. Ricotti Magnani, e il 5 maggio 1856 fu nominato sotto-ingegnere di seconda classe. 1891, fino cioè alla caduta del ministero Crispi. Punto principale del pensiero di Brin era che il possesso di navi non bastava, anzi non serviva, se non si era in grado di costruirle, fabbricandone ogni minimo componente colle risorse nazionali. A queste sue misure di base, fece riscontro un'impennata qualitativa e quantitativa della produzione di navi da guerra. 1885, furono stabiliti, per la marina mercantile, premi in ragione dei percorsi e della capacità delle navi. Entrato in servizio nella Marina sarda nel 1853 come ufficiale del Genio navale, nel 1864 pubblicò un articolo in cui dimostrava l'ineluttabilità del passaggio alle navi corazzate, trovandosi così sulla stessa linea di Simone Pacoret de Saint-Bon. BENEDETTO, INGEGNERE NAVALE FONDO L'ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO LEPANTO BATTAGLIA NAVALE FRA CRISTIANI E TURCHI GRANDE BATTAGLIA NAVALE DEL 1571 LA VITTORIA NAVALE SUI TURCHI DEL 1571 LOCALITA GRECA SEDE DI UNA NOTA BATTAGLIA NEL 1571 UNA GRANDE VITTORIA NAVALE DEI CRISTIANI - Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del figlio, e da Vittoria Binda. … Fu lui a promuovere lo sviluppo degli stabilimenti di Venezia e Pozzuoli, fu lui a volere la nascita delle Acciaierie di Terni, poste all'interno del Paese non solo per sfruttare l'energia idraulica della vicina cascata delle Marmore, ma soprattutto per renderle impossibili da colpire dal mare. Dopo la guerra del 1866, per il discredito che gravava sulla marina militare e per le difficoltà finanziarie, :il bilancio del ministero della Marina era stato notevolmente ridotto: nel 1871 era di circa 24 milioni, dei quali solo due assegnati al rinnovamento del naviglio. La Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni fu fondata il 10 marzo 1884 con un capitale di tre milioni di lire, che nel 1886 raggiungeva i sedici milioni; al capitale concorreva il Credito Mobiliare, che nello stesso tempo copriva una parte dei sedici milioni di obbligazioni emesse mediante ipoteca. Esso nello stesso tempo rappresentò la volontà del potere statale di controllare il processo costitutivo e produttivo di quelle industrie "strategiche", quali erano appunto la siderurgia e le collegate industrie dei trasporti ferroviari e degli armamenti. Nel 1876 assunse il portafoglio della Marina e ottenne dalla Camera dei deputati un aumento dello stanziamento per le costruzioni di due milioni di lire. V. S. Breda; fra l'altro, versava allora in grave crisi, ed era in ogni caso strutturata per produrre, con tecniche antiquate, solo tubi di ghisa. – 1. Alla decisione non sarebbe stata estranea la volontà del re Umberto I (ibid., pp. Lasciato il Ministero, nel 1880 fu nominato presidente del Comitato dei Disegni delle Navi e progettò le classi Tripoli e Folgore â€“ dai cui concetti di lì a dieci anni sarebbero nate le controtorpediniere, gli odierni cacciatorpediniere â€“ e la classe Re Umberto, che avrebbe messo in cantiere dopo il suo ritorno al Ministero nel marzo del 1884. Storica Battaglia Navale Tra Pisani E Genovesi Battaglia Navale Tra Antonio E Ottaviano Battaglia Navale Del 1866 Tra Austria E Italia Benedetto Ingegnere Navale Citta Sede Dell Accademia Navale Sigla Settore Dell'industria di benedire]. brinare v. intr. Nel 1875 Brin impostò i piani della classe Italia, per la quale adottò per la prima volta al mondo gli scafi d'acciaio, facendo scuola anche in questo. 60-68 e bibl. Qui puoi suggerire la tua soluzione e guadagnare punti. A questo periodo risale la sua amicizia con i fratelli Orlando, che allora iniziavano le prime costruzioni navali in ferro. e tr. B., in Rivista marittima, 1898; R. Alberini, B. B.,nel centenario della nascita, in Rivista di cultura marinara, novembre-dicembre 1933, pp. BRIN, Benedetto. Inoltre, nel 1884, resosi conto della necessità di un organo incaricato di studiare la preparazione e l'impiego dei mezzi per la condotta della guerra marittima, analogamente a quanto già esisteva per l'esercito, istitg l'ufficio di Stato Maggiore, affidandone l'incarico di capo al Saint-Bon. Vizi d'origine che si palesarono interamente a partire dal 1887, quando il paese entrò in quella fase di grave crisi economica che durò fino, al '96. 1875 avente per oggetto la eliminazione di tutto il materiale scadente e la coricentrazione di tutti gli sforzi soprattutto nella costruzione di grandi corazzate. Segnalato a Cavour per i suoi meriti, il 28 ag: 1853 entrò col grado di allievo ingegnere navale nella marina sarda (il corpo del genio navale sarà costituito nel BRIN, Benedetto. https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Benedetto_Brin&oldid=118503197, Commendatori dell'Ordine militare di Savoia, Deputati della XII legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XIII legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XIV legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XV legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XVI legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XVII legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XVIII legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XIX legislatura del Regno d'Italia, Deputati della XX legislatura del Regno d'Italia, Ministri degli affari esteri del Regno d'Italia, Voci con campo Ref vuoto nel template Infobox militare, Voci con template Collegamenti esterni e doppioni disattivati, Voci biografiche con codici di controllo di autoritÃ, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, 28 settembre 1892 – 8 dicembre 1892 (ad interim). Nel 1867 fu membro della Commissione per il riordinamento dell'arsenale di Venezia; poi, ritornato al ministero, fu chiamato dall'ammiraglio A. Riboty, ministro della Marina, a far parte del Consiglio superiore di marina, come capo della IV divisione. Abbiamo trovato 107.000+ offerte di lavoro per Ingegnere navale. La legge voluta dal B., peraltro, rispondeva a un altro importante principio: l'affermazione di un minimo di potenzialità navale riconosciuta come necessità assoluta a salvaguardia contro le fluttuazioni parlamentari. Rispetto alla "Duilio", il nuovo tipo aveva maggiore potenza offensiva, i quattro cannoni di grosso calibro prestabiliti (431 mm) essendo più moderni e a retrocarica. Ma prima che il nuovo corso della politica govemativa in senso protezionistico si estendesse all'industria pesante (gli aumenti tariffari del 1878 riguardarono soprattutto le industrie tessili) dovevano passare ancora alcuni anni, che furono anni di polemiche fuori e dentro il Parlamento. 275-288; G. Carocci, Depretis e la politica interna italiana dal 1876 al 1887, Torino 1957, passim; La marina militare nel suo primo secolo di vita,a cura dell'Ufficio storico della Marina militare, Roma 1961, passim; D. Farini, Diario di fine secolo (1891-1895), a cura di E. Morelli, Roma 1961, passim; Dalle carte di G. Giolitti,Quarant'anni di politica italiana, I, a cura di P. D'Angelini, Milano 1962, ad Indicem; P. Pieri, Le forze armate nell'età della Destra, Torino 1962, ad Indicem; A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, Salerno 1964, pp. Durante questa fase, a partire dal '76, ma soprattutto negli anni successivi, fu di grandissima importanza il ruolo svolto dal B. quale ministro della Marina; egli si schierò fra i principali sostenitori della necessità della creazione di una industria pesante nazionale che si sforzò di favorire in ogni modo, spesso anche fra acerbe polemiche, sollecitando misure protezionistiche, e varando un poderoso piano di costruzione di grossissime unità navali di guerra. - Nacque a Torino il 17 maggio 1833 da Giovanni, capo macchinista nel Teatro Regio, morto prima della nascita del … Arruolatosi nella marina sabauda, partecipò alle guerre di indipendenza e alla campagna del 1860-61. Nel 1866, quale comandante della Formidabile, si segnalò per l'attacco ai forti di Porto S. Giorgio e Lissa, ottenendo ... Cunibèrti, Vittorio Emilio. La preferenza tra navi piccole e navi grandi non è facoltativa, continuava; si tratta di un problema esclusivamente tecnico, che non ammette soluzioni generiche e incerte: le dimensioni del naviglio sono conseguenza delle qualità che si vogliono raggiungere. Conseguentemente anche il bilancio della Marina andò rapidamente aumentando, passando dai 38,5 milioni del 1870 ai 55 milioni dell'83, poi ai 158 del 1888-89, e infine ai 102, 2 milioni del 1895; e vanno pure ricordate le leggi del 3 luglio 1884 e 30 giugno 1887 con cui furono autorizzate le spese straordinarie di 30 e 85 milioni per l'incremento delle costruzioni navali. Seguendo le linee stabilite da Saint-Bon e da lui indicate alla Camera nel 1873, Brin progettò le corazzate gemelle Caio Duilio e Enrico Dandolo, la cui costruzione allarmò addirittura la Royal Navy britannica. Veniva prevista la costruzione di settantasette navi e approvato uno stanziamento di centoquarantasei milioni ripartito in un decennio, spesa straordinaria per la quale si iniziavano i provvedimenti finanziari indispensabili. Laureatosi in ingegneria non ancora ventenne, nel 1853 entrò con il grado di allievo ingegnere navale nella marina sarda e fu destinato a Genova, nel Regio cantiere della Foce. Questo intervento, se dava allo Stato la possibilità di usufruire pienamente della disponibilità di vasti settori dell'industria privata, determinava poi a sua volta un processo di concentrazione capitalistica imperniato intorno a questi settori industriali. Le navi tipo "Re Umberto", anche da lui progettate, applicarono per la prima volta dispositivi contro gli scoppi subacquei, oltre a segnare il passaggio dalle navi a ridotto centrale a quelle con artiglierie di grosso calibro unite a numerose batterie di cannoni di medio calibro protette dai proietti esplodenti. utile nelle voci F. Acton (Diz. Sotto il suo patrocinio vennero impostate le navi "Fieramosca" e "Marco Polo", le cinque navi tipo "Lombardia", le dodici navi tipo "Tripoli" e tipo "Partenope"; vennero introdotte le torpediniere, di cui se ne costruirono novantasei. 1878 la Camera approvò pure la legge Brin per il riordinamento e l'incremento del personale della marina militare, che stabiliva le norme di reclutamento dei vari corpi degli ufficiali e i rapporti reciproci; queste norme rimasero poi praticamente inalterate fino al 1913. Targa in memoria di Benedetto Brin La targa in questione si trova in Via di San Marcello, nel Rione Trevi , e ricorda Benedetto Brin (Torino 1833 - Roma 1898), ufficiale del genio navale, ingegnere navale, Ministro della Marina e Ministro degli Esteri, che presso questa casa visse. Alcune notizie su Benedetto Brin Benedetto Brin (Torino 17 maggio 1833 – 24 maggio 1898) è stato generale del Genio Navale, uomo politico e ingegnere navale. : l’età gli ha brinato i capelli. 1880 in cui si riconosceva il successo dell'opera. Tuttavia il ministro Riboty incaricò il B. di progettare i piani di una nuova nave di linea (che sarà poi la corazzata tipo "Duilio") che rispondesse ai nuovi concetti d'azione enunciati dall'ammiraglio S. di Saint-Bon e approvati dal Consiglio superiore di marina. In tal modo il B., che non era un "politico" (fra l'altro quando fu nominato ministro egli non apparteneva a nessuno dei due rami del Parlamento e solo il 9 apr. Benedetto Ingegnere Navale Ingegnere In Breve Ingegnere Abbrev. Benedetto Brin Una biografia del grande ingegnere navale e uomo politico, ministro e capo di stato maggiore della Marina, che rinnovò la flotta militare, creò il nuovo organismo della Marina e progettò modernissimi tipi di navi da guerra. Questo suo atteggiamento di opposizione spinse il B. ad aderire, nell'80, a quel raggruppamento politico di cui facevano parte Crispi, Zanardelli, Nicotera, Varé e Grimaldi, noto come il gruppo della Sinistra dissidente, e con essi firmò il manifesto elettorale per le elezioni generali dell'80. Travolto il ministero Giolitti dagli scandali bancari, nel dicembre 1891, il B. sitrovò ad essere l'esponente più in vista della deputazione piemontese, e di nuovo ci fu un momento in cui egli credette possibile una sua nomina a presidente del Consiglio. (ibid. Per un breve periodo di tempo ha ricoperto la carica di Ministro degli Esteri (1892-93) e, a più … L'ingegnere navale (o ingegnere nautico) si occupa della progettazione, costruzione e manutenzione di imbarcazioni, dalle barche a vela ai sottomarini, dalle petroliere alle navi da crociera. Con la fondazione della Terni era "posta la prima pietra dell'edificio siderurgico italiano con una impresa di tipo moderno" (Romeo, p. 8). Nacque a Torino il 7 giugno 1854 e morì a Roma il 19 dicembre 1913, Colonnello del Genio Navale rappresentò, unitamente a Benedetto Brin, il più geniale ingegnere navale di … Laureatosi in ingegneria non ancora ventenne, nel 1853 entrò con il grado di allievo ingegnere navale nella marina sarda e fu destinato a Genova, nel Regio cantiere della Foce. Parallelamente, con legge del 6 dic. Il Duilio era una corazzata a torri che dislocava 12.265 tonnellate. - Ingegnere navale italiano (Torino 1854 - Roma 1913); generale del genio navale, progettista delle corazzate della classe Vittorio Emanuele (1901), felice fusione della nave di linea e dell'incrociatore corazzato; fu anche ideatore (1903) del tipo delle grandi corazzate monocalibro ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Ingegnere e uomo politico (Torino 1833 - Roma 1898). al 18 dic. Il 3 dic. Fu deputato per i collegi di Livorno e Torino nelle legislatura dalla XII alla XX. 1881). Tali vendite furono poi, seppure tra forti opposizioni, approvate, e alla fine vi fu chi osservò che esse si risolsero in un vantaggio per il paese, dal momento che tra il '95 e il '98, tramite l'esportazione delle navi in Argentina, Spagna, Portogallo, Marocco, Romania, entrarono in Italia circa 100 milioni di valuta aurea. Iscrittosi ai corsi di ingegneria nell'università di Torino, durante l'ultimo anno di studi insegnò geometria nelle scuole operaie di S. Carlo, e si laureò non ancora ventenne. Il dislocamento raggiunse le 11.138 tonnellate - circa il doppio delle altre navi corazzate italiane -, la velocità i quindici nodi; il costo, preventivato in quattordici milioni, salì a venti milioni circa. La Cassian Bon e C. altro non era che una delle varie ditte controllate dalla Società veneta presieduta dall'on. POSIZIONE Ascoli Piceno Caduto il ministero Crispi, il B. tornò al governo, nel '92, nel primo ministero Giolitti come ministro degli Esteri, dopo che era sfumata la sua candidatura alla presidenza del Consiglio, avanzata in accordo con Zanardelli, in funzione antigiolittiana; alla morte del Saint-Bon, ministro della Marina nello stesso gabinetto, il B. tenne, dal 25 novembre all'8 dicembre l'interim della Marina, finché non fu sostituito dall'ammiraglio Racchia. Con la protezione dello Stato la nuova società, in un periodo incredibilmente breve, dall'84 all'88, investì in impianti l'enorme somma di cinquantasei milioni di lire di cui dodici anticipati dallo Stato. Saint-Bon ‹sẽ bõ›, Simone Antonio Pacoret de. Fu presa in considerazione Terni, già proposta nel 1871 in un discorso alla Camera dell'on. La corazzata era armata con 4 cannoni da 450 millimetri, 3 da 120, 2 da 75, 8 da 57, 22 mitragliere da 37 e 3 lanciasiluri. Nel 1875 il B. preparò i piani delle navi "Italia" e "Lepanto". - Ammiraglio (Chambéry 1828 - Roma 1892). In questo modo fra il 1890 ed il 1895, Brin poté collocare stabilmente la Regia Marina al terzo posto nel mondo dietro alla Royal Navy ed alla Marine Nationale. [der. Per risolvere il problema tecnico, il B. fissò alcuni criteri generali: la qualità essenziale di una nave militare doveva essere la galleggiabilità, sì da renderla sicura anche se fortemente danneggiata; l'armamento doveva essere costituito da pochi ultrapotenti cannoni, raggruppati in torri corazzate (due), disposte queste su una linea inclinata rispetto all'asse longitudinale della nave per poter tirare sia al traverso sia per chiglia con tutte le artiglierie; la protezione essenziale in verticale si otteneva con corazza di grosso spessore limitata a una cittadella centrale, cioè al ridotto comprendente i congegni di movimento delle torri e di caricamento delle grosse artiglierie; la protezione orizzontale si otteneva con un ponte corazzato a copertura del ridotto; nella parte immersa protezione e galleggiabilità si compenetravano, a favore della velocità, con l'adozione di una particolare struttura cellulare nella zona della linea di galleggiamento; nuove disposizioni strutturali interne dovevano contribuire alla protezione. Cavaliere di gran croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona d'Italia, Commendatore dell'Ordine militare di Savoia, Cavaliere di I classe dell'Ordine dell'Aquila rossa (Germania), Gran croce dell'Ordine di Carlo III (Spagna). Con questa qualifica tornò al Regio cantiere della Foce a Genova, dove contemporaneamente insegnò teoria della nave e meccanica applicata presso la Regia scuola di marina. Direttore delle costruzioni navali a Castellammare … Sia il Saint-Bon sia il B. furono costretti a difendersi, pubblicando il primo l'opuscolo dal titolo La questione delle navi (Torino 1881) e il B. Dupuy de Lôme, arricchita dalle esperienze degli inglesi E. J. Reed, Nathaniel Barnaby, W. H. White, ed ebbe intensi e personali contatti con i più rinomati progettisti del momento, specie francesi, come Louis de Bussy, e altri. B., in Nuova Antologia, 1º giugno 1898, pp. 310 s.), preoccupato per l'ampliamento degli armamenti delle potenze europee ed interessato quindi al sorgere di una grossa industria bellica nazionale. ; E. Guaita, Alle origini del capitalismo industriale italiano: la nascita della Terni, in Studi storici, XI (1970), pp. La corazzata Italia fu un'unità della Regia Marina della Classe Italia costruita su progetto dell'ingegnere navale Benedetto Brin, incaricato dal governo di progettare tre potenti corazzate per la rinascente Regia Marina italiana del Regno d'Italia. La sua coppia di eliche era mossa da due macchine che, sviluppando 7.710 cavalli, le facevano raggiungere i 15 nodi. Panattoni (Atti Parlamentari,Camera,Discussioni, tornata del 14 dic. Biogr. La velocità maggiore (diciotto nodi) doveva però risultare assai costosa per il maggior peso dell'apparato motore, e il dislocamento raggiunse le 15.900 tonnellate; anche l'adozione per la prima volta dell'acciaio nella costruzione degli scafi suscitò vivaci discussioni tecniche. Il B. intervenne con modifiche ai piani di costruzione. Il ridotto aveva una corazzatura di 430 millimetri, le torri da 450 e il ponte da 50 a 30 millimetri. Le navi tipo "Tripoli" e "Folgore", che egli studiò, anticiparono di dieci anni i criteri applicati sui cacciatorpediniere. [part. Assodato che la resistenza offerta da una corazza di ferro omogeneo fosse pari al quadrato del suo spessore, fino a quel momento si erano costruite corazze al massimo dello spessore di 35 centimetri e, dubitando delle possibilità di laminarne di superiori, si era deciso di adottare il sistema Sandwich, consistente in un primo cuscino di legno rivestito da una piastra di ferro, poi un secondo cuscino di legno sul quale veniva applicata una seconda piastra di ferro. Scopri tutte le offerte di lavoro per Ingegnere navale a Provincia di Ancona. Nominato intanto aiutante di campo del re, ritornò alla Camera, col numero più alto di suffragi tra i deputati piemontesi, dopo le elezioni generali del 29 ott. Intanto il 10 luglio 1873 diventava nuovo ministro, sotto la presidenza del Minghetti, l'ammiraglio S. di Saint-Bon. In tale occasione si ebbe un acceso dibattito fra la corrente favorevole al B. e quella favorevole all'Acton, la quale, fra l'altro, poteva vantare l'autorità dell'ammiraglio francese H.-L-T. Aube, capo di un indirizzo essenzialmente difensivo, noto come "Jeune Ecole", basato appunto su navi piccole e manovriere. Nel suo volume il B., riferendosi alla storia dell'evoluzione dei tipi di naviglio, con molta chiarezza illustrava il problema della correlazione tra i requisiti di una, nave da guerra e le sue dimensioni. l’unità ‘assoluta’, cioè capace di affrontare qualunque nave di eguale classe e di battere ogni unità inferiore, senza essere vulnerabile alle loro armi, essendo difesa da una ... Tipo di grande nave da battaglia, a scafo di ferro e a propulsione a vapore, affermatosi nel decennio 1870-80. SEA Agenzia Servizi Navali srl V.le Marinai d’Italia, 17 63039 San Benedetto del Tronto (AP), Italy P.IVA. Sito web del Quirinale: dettaglio decorato. anche avere) Formarsi la brina. Un ingegnere navale russo indipendente ha progettato uno speciale trimarano in grado di raggiungere una velocità massima di 85 miglia nautiche all'ora (nodi). La questione essenziale del dibattito, se condo il B., nasceva dalla pericolosa tendenza al ritorno verso il vecchio sistema della marina inglese, da questa abbandonato fin dal 1832, sistema che consisteva nello stabilire a priori la grandezza di una nave, per accettare di conseguenza l'armamento, la protezione e la velocità, come se questi non fossero invece gli scopi da raggiungere. Le possibilità di azione strategica, superata la difesa a cordone, incentravano sull'intervento della flotta contro l'invasione marittima, che necessitava di particolari doti di potenza e velocità per il naviglio, che doveva appoggiarsi a poche ma forti e ben dislocate basi operative. Il comportamento del B. fu poi più volte oggetto di attacchi e riserve. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 feb 2021 alle 17:43. Dopo aver diretto il cantiere marittimo di S. Rocco a Livorno, nel 1863 il B. fu chiamato dal generale E. Cugia, allora ministro della Marina, come consulente per le costruzioni navali e suo consigliere. Nel dibattito parlamentare il Saint-Bon vi si oppose, sostenendone non solo l'insufficienza, ma più in generale affermando che l'organico del naviglio non poteva essere prestabilito, dovendo esso soddisfare a una serie di dati variabili, come la politica estera, lo sviluppo del commercio, lo sviluppo marittimo di altre nazioni, le possibilità finanziarie, l'evoluzione dei tipi di navi. Ricoprì la carica di ministro della Marina dal 1876 al 1878, poi dal 1884 al 1891. Le possibilità di azione tattica, abbandonandosi la concezione del rostro come arma principale, si estendevano alla lotta a distanza, che affidava alle artiglierie effetti risolutivi. Impostato nell'aprile del 1873, fu varato a Castellammare di Stabia l'8 maggio del 1876 ed entrò in servizio il 6 gennaio 1880. Il Duilio fu armato con cannoni da 100 tonnellate e risultò tanto potente da destare vivissime apprensioni in tutte le più potenti marine, a partire da quella britannica. Va ricordato inoltre che veramente ammirevole fu il talento inventivo e la capacità di realizzatore del Brin. 740-54; E. Masdea, B. Nel 1877 fece compiere un ulteriore grosso passo in avanti alla programmazione navale facendo approvare alla Camera un finanziamento extra-bilancio per lo sviluppo di un piano decennale da 20 milioni di lire del tempo. – 1. a. Che ha avuto la benedizione divina: acqua benedetto; l’ulivo benedetto, nella ricorrenza della Pasqua. questa notte è brinato. In questi anni ebbe modo di studiare la riforma della tecnica delle costruzioni navali ideata da S.-Ch. di Antonio Cimmino (Torino, 7.6.1854 – Roma 19.12.1913) …il primo progettista delle navi monocalibro. V. S. Breda (Atti parlamentari Camera,Discussioni, sessione 1871) e qui nel 1879 fu portata a termine, da parte dello Stato che ne assumeva la gestione in proprio, la costruzione della Regia fabbrica d'armi. Questo sistema era contrario al buon senso; bisognava prima stabilire cosa si vuole ottenere, e poi fare una nave in grado di soddisfare quelle condizioni. Il B. si difese sostenendo che l'Orlando ne avrebbe costruita per il '98 un'altra della medesima forza, e che ciò era stato predisposto per dar lavoro agli operai dei cantieri e aiutare le imprese interessate che in quel periodo si trovavano prive di ordinazioni sia dall'interno sia dall'estero. La corazzata "Duilio", varata nel 1876, fu la più bella e potente nave di linea del suo tempo per potere offensivo e difensivo e per velocità. 105 s.), si ricordano L. Brandi, Imoribondi di Montecitorio, Torino 1889, cap. 8738) Matricola Nome 1 3655258 AGUIARI MARTINA 2 3091957 AMADDEO MASSIMO 3 3529672 ANGELICA NICOLO' 4 3706958 APOLLONIO CLAUDIO MARIA 5 Fu lui, infine, a imporre lo sviluppo delle fabbriche di motori navali, la creazione della base di Taranto, la costruzione dei nuovi bacini dell'Arsenale della Spezia, la riorganizzazione dell'amministrazione e della contabilità della Marina e la fusione delle Scuole di Marina di Napoli e Genova in una sola Accademia navale a Livorno. Il 18 maggio 1876 fu istituita dal governo una commissione di studio per l'impianto di un grande complesso siderurgico per la fabbricazione di armi in una zona strategicamente più adatta che non Torino, Brescia e Torre Annunziata. Poiché le risorse bastavano appunto o a mettere in mare 16 corazzate di prim'ordine, oppure un gran numero di navi più piccole, ma non a fare entrambe le cose e poiché contro le navi grandi quelle piccole non servono, Brin chiedeva l'approvazione del programma che prevedeva 16 navi grandi e la ottenne. Nello stesso periodo Ping. Apprezzato per le sue capacità, venne inviato per un biennio a Parigi ... Uomo politico italiano (Torino 1833 - Roma 1898); economista, generale del genio navale, fu il rinnovatore della nostra marina militare: creatore delle prime grandi corazzate moderne ("Duilio", 1873), progettista dei primi incrociatori da battaglia ("Lepanto", 1885), fu ministro della Marina quattro ... Uomo di stato italiano, tecnico insigne, rinnovatore della nostra marina militare, nato a Torino il 17 maggio 1833, morto a Roma il 24 maggio 1898. Bibl. Imp. Aveva una corazzatura laterale di 550 millimetri – i 55 centimetri di Brin - che lo rendeva imperforabile. La corazzatura, estremamente innovativa per l'epoca era il risultato di una serie di calcoli eseguiti da Brin.