Studioso appartenente, almeno all’origine, alla corrente di pensiero che si richiama al teoria della Gestalt, AREA SCONOSCIUTA: tutto ciò che ancora non conosco di me e dell’altro. Un altro importantissimo vantaggio è il modello di comunità che si offre al bambino: una comunità unita, sentita come capace di contenere tutti, dove ognuno è una risorsa per l’altro in quanto indispensabile per conoscersi; una comunità a cui è bello appartenere perché dà la possibilità di esprimere se stessi e di essere ascoltati dagli altri. Chi si prende la responsabilità di condurre questo tipo di comunità si pone come modello di consapevolezza, in quanto persona attenta a quello che essa stessa mette in moto nel campo relazionale con il suo modo di agire, capace di orientare nell’interesse collettivo e di far star bene senza escludere nessuno. Inoltre i bambini che ne fanno parte vivono un grave disagio psicologico; molti di questi faranno tante assenze, e comunque il loro malessere influirà negativamente sul clima emotivo del gruppo. >> >> endobj 5 0 obj 376 In special modo nel caso in cui ci inserisca in un gruppo già esistente. La classe è a sua volta inserita in un campo relazionale più ampio – di cui fanno parte genitori, bambini e insegnanti delle altre classi, personale non docente e dirigente – che ha un’influenza non trascurabile. in corso di pubblicazione. I ragazzi si conoscono da ma altrettanto vasta è la possibilità di conoscersi. Parallelamente alla spinta a proteggersi, esiste però un altro motore che può spingerci a creare relazioni, e cioè il desiderio di conoscenza, di conoscere se stessi e gli altri. Si propone inoltre la finalità di abituare gli studenti al lavoro di gruppo mediante l’assunzione dei ruoli e la formulazione di regole. Da queste formazioni alcuni rimangono esclusi finché la dinamica delle relazioni non consente loro di trovare qualche reciprocità che permette loro di "sentirsi appartenere". [1] Lo psicosociogramma e uno strumento sociometrico adatto allo studio dei gruppi-classe. Prendiamo per esempio i primi momenti della formazione di una classe di scuola primaria: per i singoli bambini questi sono connotati da un notevole disagio-imbarazzo-eccitazione-paura, una specie di caos di emozioni intense dovuto al prevalere nelle relazioni dell’estraneità e dell’ignorarsi reciproco, in un campo in cui le figure familiari da cui trarre sicurezza sono assenti. stream Questo tipo di motore relazionale, che potremmo definire di tipo ansioso, porta a un modello caratteristico di sviluppo delle dinamiche di gruppo: in base alle forze naturali di attrazione e repulsione, le singole persone si associano fra loro a formare insiemi più o meno stabili, legati da forze affettive più o meno forti, di due o più bambini. Questa spinta alla conoscenza funziona particolarmente bene con qualcuno e con altri meno, ma tutti sono degni d’interesse, perché la diversità o le difficoltà iniziali, in questa logica conoscitiva, non rappresenteranno paure da cui difendersi, ma opportunità speciali. Affinché la scuola sia un luogo dove si apprenda il rispetto reciproco, è necessario che gli insegnanti abbiano delle conoscenze di base delle dinamiche di gruppo. Le dinamiche di gruppo Con la dinamica dello specchio, il gruppo ha la possibilità di riflettere su se stesso, sulla sua modalità d’azione e di interpretazione. In questa sede tuttavia mi concentrerò sulle dinamiche del gruppo-classe in senso stretto, poiché, in quanto formazione stabile e duratura nel tempo, incide maggiormente sul bambino. Numero di telefono: 02 38086333. La filosofia e la psicoterapia ci hanno dimostrato quanto l’uomo poco conosca di se stesso e come attraverso gli altri, interagendo creativamente, possa imparare a farlo meglio. Incontrarsi per conoscersi è un motore affascinante. In particolare, due dinamiche possono caratterizzare le relazioni all’interno di un gruppo classe: una ha un carattere ansioso e difensivo, mentre l’altra si basa sulla curiosità e sul desiderio di conoscenza. In particolare, due dinamiche possono caratterizzare le relazioni all’interno di un gruppo classe: una ha un carattere ansioso e difensivo, mentre l’altra si basa sulla … il dinamiche di gruppo per i giovani Ho intenzione di presentare sono progettati per imparare in modo divertente e riflettere su fatti e concetti che non sono apprese nelle materie curricolari.. La “Finestra di Johari”[3], ideata dagli psicologi Joe Luft e Harry Ingham, è uno schema semplice che illustra come l’interagire con gli altri ci permette di farci conoscere, di sapere come gli altri ci vedono e di scoprire zone ignote di noi stessi. - 4.7. Identità di gruppo. Quest’ultima è la situazione in cui mi sono trovata all’inizio dell’anno scolastico: mi è stato assegnato un incarico in una seconda con anche la docenza di classe. O meglio, per le ragioni già esposte, è molto improbabile che si metta in moto da sola in un gruppo numeroso di bambini piccoli qual è una classe di scuola primaria;  quindi solitamente la maggior parte dei bambini cresce senza apprendere a gestire in maniera più creativa e meno difensiva le relazioni nel gruppo, diventando spesso ragazzi – e poi adulti – “traumatizzati” dal gruppo. Dinamiche di gruppo e relazionali. 2 0 obj La logica difensiva ha infatti un’alta probabilità di produrre esclusi, non solo singoli: per esempio in posizione di esclusione si può ritrovare anche una coppia o un piccolo gruppo di compagni. Questi sottosistemi, pur non creando problemi, non sono più una risorsa per la classe. È un modello grafico dell’interazione interpersonale che consiste in una finestra divisa in quattro aree. È un processo di crescita che richiede attenta consapevolezza del rischio. Dinamiche di gruppo 14 Obiettivi •In ogni riunione è opportuno che gli obiettivi e le modalità di lavoro siano chiari a tutti e fin dall’inizio •Le principali criticità connesse al lavoro di gruppo consistono in una scarsa e chiara definizione degli obiettivi •Per giungere ad … CARTELLONE DI COME SI SENTONO NELLA CLASSE: ogni ragazzo, sulla base del colore indicato nella Carta di identità, riceve un pezzo di cartoncino con il quale realizza la sua macchia. Hai domande su questo evento? Lavorare sulla costruzione del gruppo classe non è sempre facile ma ci sono dei mezzi che possono facilitare le azioni in questa direzione. Integrazione: condivisione e confronto tra i membri del gruppo… Si trasmettono le schede per la Rete di AmbitoGE3 dei corsi di formazione “DINAMICHE RELAZIONALI NEL GRUPPO CLASSE” organizzati dall’IC SAN FRUTTUOSO. Ad esempio la risoluzione di un problema è migliore in quei gruppi in cui il leader stimola la partecipazione mentre è meno efficace nei gruppi 3. 10 0 obj Dinamiche di gruppo e feedback. Interagire con interlocutori diversi. •leggere,decodificare e gestire le dinamiche all'interno della scuola •affinare le capacita' di conduzione del gruppo-classe •arricchire la cassetta degli attrezzi di strumenti metodologici facilitanti l'attenzione, l'apprendimento e la partecipazione dei ragazzi, trasformando situazioni problematiche in occasioni di … << /Length 11 0 R /Type /XObject /Subtype /Image /Width 137 /Height 208 /Interpolate Studiare un gruppo di lavoro con un questionario. Se la scuola non si prende la responsabilità di includere consapevolmente le dinamiche di gruppo nel processo educativo, alla fine del percorso scolastico ciò che con ogni probabilità verrà appreso con l’italiano e la matematica sarà che il gruppo – e ancor più la comunità – sono pericolosi, sono realtà da cui bisogna difendersi, e che le relazioni affettive stabili che si realizzano nel corso degli anni servono a proteggersi da questo pericolo rappresentato dagli altri, dal gruppo e dalla comunità, e dalla società nel suo insieme. ]5�Y�@��L���W�ə�Q�J#��:7��ZH���e��:z��+���78� �u�9�"�2�6}N�KT1�Cd���cz �ʦ+ U����01�`�0�^�kbhni�g#M"İS%�ʯJ�H�v:� �w@�2'Iː�ߘ�[�� B��LpZg�a^2�t���E���~��|T�y/�-s� �z��������Zr�,rv��a��8�iF �_�z4K�\�U�y�*7h�n)E?�d� -W����|'�����G�QF�V�y�X��5�Y Le dinamiche di gruppo sono strumenti utilizzati negli ambienti di apprendimento e nella crescita personale come mezzo per incoraggiare la partecipazione attiva dei suoi protagonisti. Attraverso questo esercizio, i protagonisti dimostrano la loro capacità negoziale realizzando l'obiettivo di concordare una soluzione all'approccio formulato nelle dinamiche di gruppo. Dinamiche di gruppo e gestione dei conflitti in contesti educativi. DINAMICHE DI GRUPPO Relazioni interne ad un gruppo che ne influenzano lo sviluppo e la condotta . In quanto formazione stabile che può durare dai 3 ai 5 anni, questa micro comunità nasce, cresce e si sviluppa nel tempo attraverso dinamiche di vario tipo che è importante saper leggere e comprendere. Si tratta di 4 corsi con lo stesso programma calibrato sui diversi livelli scolastici: L’apertura agli altri e la tolleranza. Cooperare per non prevaricare… Rinforzare la capacità di interagir adeguatamente nel rispetto delle regole. Nella scuola italiana la maggioranza dei gruppi classe supera le quindici persone (nelle città solitamente le venti), quindi in generale dobbiamo pensare a ogni classe come a una micro-comunità e non a un piccolo gruppo, che non dovrebbe avere più di dodici-quattordici membri. Le dinamiche di gruppo per lavorare in aula aiutano a migliorare il rapporto gruppo-classe e permettono di raggiungere gli obiettivi pianificati per ciascun gruppo. Dinamiche di gruppo sulla risoluzione dei conflitti. Gli elementi che un docente dovrebbe sempre tenere presenti per la costruzione di un gruppo classe coeso possono essere i seguenti: il contesto collaborativo, la coesione e l’autonomia all’interno del gruppo classe. una gestione consapevole della classe e delle dinamiche di funzionamento del gruppo, dotata di adeguati strumenti per rilevare distorsioni e portare correttivi mirati. endstream Gruppi e dinamica di gruppo Il concetto di dinamica di gruppo è introdotto in psicologia da Kurt Lewin per indicare le relazioni che interessano un gruppo e che ne influenzano lo sviluppo e la condotta. Questo gruppo si differenzia dal gruppo di lavoro che è regolato da ruoli, norme e obiettivi precisi e condivisi, perché no… """"""''''',,,,,,,,,,�� C IL COOPERATIVE LEARNING e le DINAMICHE DI GRUPPO Strategie d’intervento didattico/educativo A cura di Mirella Pezzini ... Dreikurs “Gli studenti desiderano più di qualsiasi cosa , sentire di avere valore, di far parte della propria classe, di poter dare un contributo”. [3] Luft J., Introduzione alla dinamica di gruppo, La Nuova Italia. AREA CIECA: come sono visto dall’altro, quello che suscito nell’altro con i miei comportamenti ecc. true /ColorSpace 7 0 R /Intent /Perceptual /BitsPerComponent 8 /Filter /DCTDecode La sua maestra è davvero brava ed è molto attenta agli aspetti specifici di ogni bambino e alle dinamiche del gruppo. Buongiorno e benvenuti al corso “Dinamiche di gruppo e relazionali” organizzato da DeA Formazione! /Cs2 9 0 R >> /Font << /TT1 8 0 R >> /XObject << /Im1 10 0 R /Im2 12 0 R >> Gli stili e gli atteggiamenti comunicativi. Si tratta di una situazione percepita come indefinita e destrutturata dal punto di vista relazionale: la classe appare come una massa informe, pericolosa perché molto più potente del singolo e talvolta dello stesso insegnante, che può “far male” sia fisicamente, perché gli altri si muovono tutto intorno, sia psicologicamente, perché può succedere di non essere visti, di essere delusi nelle aspettative, di essere considerati inadeguati, sbagliati, non degni di attenzione e di affetto.