Decreto interministeriale del 11/05/2018 - Ministero Sviluppo Economico. Informazione al pubblico in relazione al rilascio della banda 700MHz. Con riferimento alla diffusione della programmazione televisiva, la Rai è tenuta ad assicurare che nella fase di attuazione della tabella di marcia nazionale per la liberazione della banda 700MHz, l’intera programmazione già irradiata sulle attuali reti terrestri sia visibile su tutte le piattaforme tecnologiche; a tal fine, fatti salvi i diritti dei terzi, assicura la diffusione attraverso almeno una piattaforma distributiva di ogni piattaforma tecnologica salvo quanto previsto al successivo comma 2. 1. 2. Il Ministero, entro novanta giorni dal ricevimento del piano esecutivo, si pronuncia sulla richiesta. 2. Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 11 giugno 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 15 luglio 2020, n. 177, che stabilisce, ai sensi del comma 1 dell’articolo 26 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 4, comma 2. Per ogni realizzazione o modifica di impianti di radiodiffusione, la Rai presenta uno specifico piano esecutivo, contenente i seguenti elementi: caratteristiche radioelettriche, area di servizio, destinazione delle opere, natura e caratteristiche del tipo di distribuzione adottata. 3. 45, comma 1, del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, come modificato dall’art. La Rai è tenuta a sviluppare uno specifico canale in lingua inglese di carattere informativo, di promozione dei valori e della cultura italiana, anche mediante la produzione di programmi originali e opere realizzate appositamente per un pubblico straniero, nonché volto alla diffusione dei prodotti rappresentativi delle eccellenze del sistema produttivo italiano e di opere cinematografiche, documentaristiche e televisive selezionate per valorizzare l’identità del Paese. La Rai è tenuta a riservare ai generi di cui all’art. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 1, la Rai si impegna a: a) promuovere la formazione tra i propri dipendenti, operatori e collaboratori esterni, affinché in tutte le trasmissioni siano utilizzati un linguaggio e delle immagini rispettosi, non discriminatori e non stereotipati nei confronti delle donne; b) non trasmettere messaggi pubblicitari discriminatori o che alimentino stereotipi di genere; c) realizzare il monitoraggio e il relativo resoconto annuale, che consenta di verificare il rispetto della parità di genere nella programmazione complessiva. 0000002674 00000 n 3, comma 1, lettera f) della Convenzione, è tenuta a garantire la produzione, la distribuzione e la trasmissione di contenuti audiovisivi all’estero, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della lingua, della cultura e dell’impresa italiana attraverso l’utilizzazione e la diffusione delle più significative produzioni audiovisive nazionali, nonché di programmi specifici. La Rai assicura un’offerta di servizio pubblico improntata ai seguenti principi: a) rendere disponibile e comprensibile - nella molteplicità delle forme divulgative - su differenti piattaforme, una pluralità di contenuti, di diversi formati e generi, che rispettino i principi dell’imparzialità, dell’indipendenza e del pluralismo, riferito a tutte le diverse condizioni e opzioni sociali, culturali e politiche, affinché ciascuno possa autonomamente formarsi opinioni e idee e partecipare in modo attivo e consapevole alla vita del Paese, così da garantire l’apprendimento e lo sviluppo del senso critico, civile ed etico della collettività nazionale anche all’estero, nel rispetto del diritto e del dovere di cronaca, della verità dei fatti e del diritto ad essere informati; b) avere cura di raggiungere le diverse componenti della società, prestando attenzione alla sua articolata composizione in termini di genere, generazioni, identità etnica, culturale e religiosa, nonché alle minoranze e alle persone con disabilità, al fine di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, equa, solidale e rispettosa delle diversità e di promuovere, mediante appositi programmi ed iniziative, la partecipazione alla vita democratica; c) veicolare informazioni volte a formare una cultura della legalità, del rispetto della diversità di genere e di orientamento sessuale, nonché di promozione e valorizzazione della famiglia, delle pari opportunità, del rispetto della persona, della convivenza civile, del contrasto ad ogni forma di violenza; d) adottare criteri di gestione idonei ad assicurare trasparenza ed efficienza con particolare riguardo all’uso delle risorse pubbliche. 4. In attuazione della legge 28 dicembre 2015, n. 220, la Rai adotta il «Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale» che prevede la pubblicazione, sulla sezione Corporate Trasparenza del sito web aziendale, di dati e informazioni relative alla Rai, che si impegna a mantenere aggiornate secondo gli obblighi di legge. Nell’espletamento dei servizi di cui ai commi 1 e 2, la Rai potrà utilizzare le frequenze assegnate anche con tecniche di modulazione digitale. n. 838, con cui si e' provveduto allo stanziamento di euro 50 milioni nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico - capitolo 3125 piano gestionale 2 (di nuova istituzione) a titolo di della ricerca del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico, 24 gennaio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 9 maggio 2018, n. 106, relativo alla 42-bis in materia di autoconsumo da fonti rinnovabili, il … 3. È fatto divieto alla Rai di utilizzare, direttamente o indirettamente, i ricavi derivanti dal canone per finanziare attività non inerenti al servizio pubblico, ai sensi dell’art. Regolamento con cui si adottano gli schemi di contratti tipo per le garanzie fideiussorie previste dagli articoli 103, comma 9 e 104, comma 9, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 10 del presente Contratto. 0000005246 00000 n In funzione della propria strategia editoriale, la Rai utilizza la capacità trasmissiva assegnata in modo adeguato alla distribuzione della propria offerta televisiva con elevata qualità dell’immagine e del suono, allo sviluppo dell’alta definizione e all’assolvimento dei propri compiti di sperimentazione ed innovazione. “Approvazione del Contratto Nazionale di Servizio tra il Ministero dello sviluppo economico e la Rai – Radiotelevisione italiana S.p.A. - 2018-2022.”, (Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 7 marzo 2018, n. 55). La Rai per l’impiego delle frequenze necessarie ai collegamenti mobili di cui al presente articolo è tenuta ad utilizzare le apparecchiature e la canalizzazione previste dalla normativa vigente. ministero dello sviluppo economico DECRETO 1 ottobre 2018, n. 131 Regolamento recante disciplina della denominazione di «panificio», di «pane fresco» e dell'adozione della dicitura «pane conservato». Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale , con apposito provvedimento del Ministro dello sviluppo economico, è istituita presso il Ministero un’apposita commissione paritetica composta da otto membri, quattro designati dal Ministero e quattro designati dalla Rai, incaricata di elaborare - in coerenza con le prescrizioni e i principi di cui al presente paragrafo - le linee guida operative che dovranno ispirare le intese con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative. 16, comma 2, della Convenzione, in caso di intervenuta decadenza il Ministero dell’economia e delle finanze ha il diritto di incamerare il deposito cauzionale di cui al presente comma. 0000002556 00000 n 4. 0000001187 00000 n 2. La Rai, in conformità a quanto previsto nei commi precedenti in merito alla piattaforma tecnologica satellitare, utilizza la piattaforma gratuita Tivùsat e, con riguardo a quelle zone del territorio nazionale non raggiunte dal digitale terrestre a seguito dell’attuazione del Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze, fornisce una smart card della stessa piattaforma, agli utenti che siano titolati a farne richiesta da un ente certificatore terzo indicato dal Ministero. Agli stessi generi deve essere riservata una quota non inferiore al 70 per cento della programmazione annuale complessiva dei canali tematici; c) Offerta multimediale. 2359 del codice civile, purché siano stati stipulati con le medesime società adeguati strumenti negoziali che garantiscano alla Rai pieno titolo a disporre dei mezzi e delle risorse strumentali per l’espletamento delle prestazioni di servizio pubblico. La Rai garantisce l’informazione al pubblico in ciascuna area tecnica nel corso dell’attuazione della tabella di marcia nazionale per la liberazione della banda 700MHz, utilizzando le emissioni televisive e radiofoniche e il web . 0000004356 00000 n 4. 5. 16, la Rai indicherà al Ministero la frequenza impegnata, la distanza delle tratte realizzate ove si impieghino mezzi non in movimento, la distanza media delle tratte ove si impieghino mezzi in movimento e la durata del servizio effettuato. Autorizzazione all’esercizio degli impianti. La Rai è tenuta a dedicare appositi spazi e programmi volti ad informare tanto i minori, quanto coloro che ne abbiano la responsabilità anche nell’ambito familiare, sull’uso corretto e appropriato delle trasmissioni televisive, radiofoniche e multimediali da parte dei minori stessi. Nel caso di accoglimento, rilascia un’autorizzazione sperimentale all’esercizio dell’impianto. 3 Al fine di attuare quanto previsto al comma 1, la Rai - in coerenza con le disposizioni di cui all’art. 1. Il presente Disciplinare, rilasciato in copia autentica dal Ministero dello Sviluppo Economico a) con cadenza annuale, la necessaria documentazione con riferimento al monitoraggio della qualità tecnica del servizio di radiodiffusione e alle elaborazioni statistiche, con indicazioni del grado di estensione dei servizi, della qualità di ricezione riferita ai livelli della scala di qualità UIT-R e dell’andamento delle situazioni interferenziali e dei disturbi dei servizi, nonché i valori della disponibilità del servizio misurati utilizzando gli indicatori di qualità concordati con il Ministero; ai fini della verifica degli adempimenti relativi alla copertura, la Rai fornisce annualmente al Ministero la rappresentazione cartografica su supporto magnetico delle aree di copertura dei servizi; b) a consuntivo, con cadenza trimestrale ed a fini statisticoinformativi e senza oneri aggiuntivi, con riferimento ai collegamenti mobili di cui all’art. 1. Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA prot. 3. 1. Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE 1 IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico 30 ottobre 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 dicembre 2019, n. 297, che disciplina termini, modalità e procedure per la concessione e l’erogazione delle agevolazioni in favore di … MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO ... Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico dell'11 maggio 2018, recante «Procedure e modalita' per l'esecuzione dei 2. La Rai è tenuta ad assicurare l’adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di disabilità sensoriali in attuazione dell’art. In conformità a quanto stabilito dall’art. In caso di ritardo o controversia nella conclusione degli accordi, ciascuno dei soggetti interessati può richiedere all’Autorità di verificare e stabilire, in base a criteri oggettivi quali l’ammontare del corrispettivo economico e la durata dell’accordo, le condizioni necessarie per la conclusione degli stessi. xœ•WÛnã6}×WÌÛ¶EˆâEÒcŠMضۺèCÑF¦½\P’£‹äë;$u�ƒµ#¡�4œ™s8Ò/Ñ�»(†ŒS’e°ÛGO»èsôÅ$f©€ÿ¢~Á÷_#çèŸcØGLBg_FBä$ÉFlGÌ$‰9B4]|�¬¾DGUDÁ}šcÄɯû¼Oe�¾„óå'\. 4. Modalità di gestione dei flussi informativi alla banca dati istituita presso il Gestore Servizi Energetici GSE S.p.a. rela- DGMCTCNT n. 0092680 del 31 1. endstream endobj 108 0 obj <> endobj 109 0 obj <>/ProcSet[/PDF/Text/ImageB/ImageC/ImageI]>>/Rotate 0/Type/Page>> endobj 110 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 701.89 93.11 713.33]/Subtype/Link>> endobj 111 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 679.35 87.82 690.79]/Subtype/Link>> endobj 112 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 647.21 87.82 658.65]/Subtype/Link>> endobj 113 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 615.08 87.82 626.51]/Subtype/Link>> endobj 114 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 592.54 87.82 603.97]/Subtype/Link>> endobj 115 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 560.4 87.82 571.84]/Subtype/Link>> endobj 116 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 528.26 87.82 539.7]/Subtype/Link>> endobj 117 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 496.13 87.82 507.56]/Subtype/Link>> endobj 118 0 obj <>/BS<>/Rect[43.5 463.99 89.4 475.42]/Subtype/Link>> endobj 119 0 obj [124 0 R 125 0 R 126 0 R] endobj 120 0 obj <> endobj 121 0 obj <> endobj 122 0 obj <> endobj 123 0 obj <> endobj 124 0 obj <>stream endstream endobj 125 0 obj <>stream La Rai si impegna a sviluppare, direttamente o attraverso le più opportune forme di cooperazione, associazione o intesa, anche attraverso partecipazione a società o consorzi, i servizi più utili al buon funzionamento della televisione digitale terrestre. 0000005028 00000 n La Commissione, nella salvaguardia dei principi di riservatezza della gestione, stabilisce i documenti dalla stessa elaborati che possono essere resi pubblici sul sito internet della Rai. Ai fini di cui al comma 1, lettera f) , punto i) si intendono: i) per ricavi complessivi annui: il gettito derivante dal canone destinato all’offerta radiotelevisiva, nonché i ricavi pubblicitari connessi alla stessa, al netto degli introiti derivanti da convenzioni con la Pubblica Amministrazione e dalla vendita di beni e servizi; ii) per investimenti: la configurazione di costo che comprende gli importi corrisposti a terzi per l’acquisto dei diritti e l’utilizzazione delle opere, i costi per la produzione interna ed esterna e gli specifici costi di promozione e distribuzione, nonché quelli per l’edizione e le spese accessorie direttamente afferenti ai prodotti di cui alla medesima lettera f) . Il conguaglio commisurato alle somme effettivamente riscosse sarà corrisposto con il provvedimento di assestamento dell’esercizio successivo a quello di competenza di tali introiti. 5. 12 e un piano strategico per il coordinamento dell’offerta internazionale; u) Piano industriale: la Rai è tenuta a presentare al Ministero, per le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale , un piano industriale di durata triennale che, sulla base della definizione di adeguate risorse, rese disponibili dalle quote di canone destinate al servizio pubblico, per lo svolgimento delle attività di cui al presente Contratto, preveda - in coerenza con le previsioni della Convenzione - interventi finalizzati a conseguire: i) obiettivi di efficientamento e razionalizzazione attinenti agli assetti industriali, finanziari e di produttività aziendale anche al fine di recuperare risorse da destinare al finanziamento dei progetti di cui al successivo punto iv) ; ii) la definizione di un coerente modello organizzativo che preveda anche l’istituzione di uno specifico ufficio studi incaricato di realizzare studi e indagini inerenti l’attività dei media di servizio pubblico; iii) un processo di riorganizzazione e di rilancio della radiofonia; iv) l’individuazione di una road map per lo sviluppo dei progetti previsti dal presente Contratto, ivi compreso quello della digitalizzazione di cui all’art. 3, comma 1, lettera d) della Convenzione, la Rai è tenuta a garantire un numero adeguato di ore di diffusione - come definito dall’Autorità - di contenuti audiovisivi dedicati all’educazione, ivi compresa l’educazione civica, finanziaria, assicurativa e previdenziale, alla formazione, alla promozione culturale, sociale e della famiglia, con particolare riguardo alla valorizzazione delle opere teatrali, cinematografiche, televisive, anche in lingua originale, e musicali riconosciute di alto livello artistico o maggiormente innovative, nonché allo sport e all’informazione finalizzata alla comprensione delle problematiche ambientali con particolare riferimento agli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 in materia di sviluppo sostenibile. Entro trenta giorni dalla costituzione, la commissione approva uno specifico regolamento per il proprio funzionamento. 0 161 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, recante «Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, ai sensi degli articoli 8 e 21 della legge 6 febbraio 1996, n. 52». Tenuto conto del complessivo quadro regolatorio, e in particolare dell’affidamento a Rai in esclusiva del servizio pubblico, ai sensi dell’art. hŞb```e`` ‘̼¼ÀËÀÌÀ„¹L�3q81[xxB(³¬ZìË–påí½g&�T™$ÀÀ°çŞé×gQá;A56ÕDÁDÁƆD¡DÁ$å†Tl† ! La Rai informa annualmente la Commissione sulla realizzazione degli obiettivi di efficienza e di razionalizzazione indicati nel presente Contratto, sull’attuazione del piano editoriale e sulle altre materie oggetto della verifica di cui all’art. Le quote dei canoni di abbonamento spettanti alla Rai, saranno attribuite alla Rai e comunicate dall’Amministrazione finanziaria con apposite informative mensili in relazione all’avanzamento delle riscossioni effettuate dallo Stato e corrisposte in tre quote di cui la prima, da erogare nei mesi di gennaio, maggio e settembre di ciascun anno, pari rispettivamente al 40 per cento, 30 per cento e 30 per cento delle previsioni di competenza iscritte sul pertinente capitolo di spesa relativo alle somme spettanti alla Rai a carico del Bilancio dello Stato, adeguato in corso d’anno alle effettive riscossioni affluite sul capitolo di entrata. La Rai cura la formazione permanente di tutto il personale e presta particolare attenzione al reclutamento e alla formazione dei giovani, che si impegna a valorizzare anche attraverso specifici progetti per ciascuna professionalità. 0000003090 00000 n xref Per ciascuna area tecnica e coerentemente con la tempistica di cui all’art. La Rai assicura spazi alla diffusione di informazioni riguardanti i servizi di pubblica utilità, con particolare riferimento alle reti di viabilità e di trasporto, a quelle di erogazione e distribuzione dell’energia, dell’acqua, delle telecomunicazioni e comunque ad avvenimenti di rilevante interesse per la popolazione. La Rai è tenuta ad articolare la propria offerta tenendo conto, nell’ambito di azioni di lungo termine, dei seguenti obiettivi: a) identità collettiva e senso civico: favorire lo sviluppo socio- culturale, e i principi della cooperazione, della solidarietà e della sussidiarietà; b) sistema audiovisivo: definire interventi in grado di valorizzare il sistema culturale, creativo e dei talenti e supportare la crescita dell’industria audiovisiva sotto il profilo sia qualitativo sia quantitativo, anche nella prospettiva di una sua maggiore proiezione internazionale; c) alfabetizzazione digitale: contribuire alla diffusione dell’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per favorire l’innovazione e la crescita economica del Paese; d) promozione della valorizzazione dell’istruzione e della formazione professionale; e) sistema Italia: supportare il Paese all’estero valorizzandone le eccellenze e le esperienze più virtuose in sinergia con le relazioni anche istituzionali di natura economica, culturale e scientifica. trailer Graduatorie per l'assegnazione ad operatori di rete dei diritti d'uso di frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre in ambito locale - Aree Tecniche 1–2-3-4a 2. 1. 12, comma 1, della Convenzione, la vigilanza sugli obblighi del servizio pubblico derivanti alla Rai dalla concessione, dalle disposizioni normative vigenti, dal presente Contratto e dagli specifici contratti di servizio conclusi con le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, è affidato all’Autorità e al Ministero, secondo le rispettive competenze. La Rai si impegna anche ad adottare idonee cautele in modo da assicurare che la completezza informativa, in particolare nell’uso delle immagini o delle descrizioni, non comporti un danno delle esigenze e della sensibilità dell’infanzia e dell’adolescenza. 13 11-9-2018 G AZZETTA U FFICIALE DELLA R EPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 211 Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37, recante regolamento concernente l attuazione dell art. 3. 138 0 obj <>stream Coerentemente a quanto previsto dall’art. 1. La Rai è tenuta ad assicurare, anche sui canali generalisti, la valorizzazione della comunicazione concernente le istituzioni e si impegna a diffondere, promuovere e sviluppare l’informazione sulle istituzioni nazionali e sull’Unione europea. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 26 maggio 2020 Disposizioni applicative per nuovo credito d'imposta, per attivita' di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design. La Rai assicura l’informazione pubblica nazionale nonché regionale attraverso la presenza in ciascuna regione o provincia autonoma di proprie redazioni, interagendo con le realtà culturali e produttive dei territori. 10, e sei nominati dalla Rai. MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 19 gennaio 2018, n. 31. 13, comma 1, della Convenzione al fine di assicurare l’equilibrato assetto economico della gestione in relazione agli obblighi posti dalla normativa e dal presente Contratto. 1. A tal fine, previa assegnazione delle necessarie frequenze, è tenuta a realizzare: a) una rete nazionale per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale ad articolazione regionale, in banda III (VHF) secondo le frequenze coordinate ai sensi dell’accordo di Ginevra 2006 (GE06) pianificate dall’Autorità ed assegnate dal Ministero, in modalità MFN ( Multi Frequency Network ) o k-SFN ( Single Frequency Network ) con copertura in ciascuna area tecnica al momento dello switch off non inferiore a quella precedentemente assicurata dagli impianti eserciti per la rete del multiplex regionale per la trasmissione di programmi in ambito locale. Ai fini della copertura degli investimenti necessari per la realizzazione delle reti di cui al comma 3, il Ministero destina alla Rai risorse finanziarie, definite nell’entità e nelle modalità di erogazione da apposita previsione normativa. 1. Il bilancio sociale dà altresì conto dei risultati di indagini demoscopiche sulla qualità dell’offerta proposta così come percepita dall’utenza e della corporate reputation della Rai; m) Ricerca e sperimentazione: la Rai è tenuta a promuovere l’evoluzione tecnica e lo sviluppo industriale del Paese attraverso il presidio dell’attività degli enti di standardizzazione e attraverso le seguenti azioni: i) sperimentare la diffusione di contenuti mediante l’uso di nuove tecnologie trasmissive su canali terrestri, satellitari e sulla banda larga fissa e mobile e di nuove piattaforme interattive nel rispetto dei principi di parità di trattamento e non discriminazione, nonché delle norme in materia di accesso alla capacità trasmissiva in digitale terrestre, previa assegnazione delle necessarie risorse frequenziali; ii) sperimentare i nuovi sistemi di codifica, produzione e archiviazione audio e video basati anche su protocolli IP e le tecniche evolute di analisi e arricchimento del prodotto audiovisivo; iii) valorizzare il mezzo radiofonico anche tramite la tecnologia DAB+ e le nuove tecnologie multipiattaforma; n) Monitoraggio della qualità. 2. Ai fini del conseguimento degli obiettivi di cui al comma 2, la Rai si impegna a: a) realizzare i prodotti audiovisivi di nazionalità italiana entro i confini nazionali, salvo esigenze di carattere artistico; b) promuovere progetti di co-produzione internazionale, che valorizzino il prodotto nazionale e ne agevolino la commercializzazione all’estero, e di produzione documentaristica, anche al fine di rafforzare l’immagine, il patrimonio artistico e culturale e la ricchezza paesaggistica del Paese; c) assicurare un presidio aziendale dedicato allo sviluppo del genere documentario e al coordinamento dei relativi investimenti. 0000002437 00000 n 4. per approfondire le tematiche locali; assicura una idonea informazione per la migliore fruizione dei servizi. Dopo un periodo di sei mesi dall’avvenuta comunicazione dell’attivazione dell’impianto sperimentale, senza che siano intervenuti rilievi da parte dell’Amministrazione, l’autorizzazione si intende definitiva. 2. 5. 0000001844 00000 n 231/18/CONS dell’ 8 maggio 2018 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di seguito “Autorità”) pubblicata sul sito Web dell’Autorità in data 23 maggio 2018. 1. Laddove emerga un interesse allo sviluppo o al miglioramento delle reti di radiodiffusione, la Rai potrà stipulare convenzioni o contratti con gli enti locali, secondo criteri di economicità degli investimenti, con particolare riguardo agli aspetti relativi alla salvaguardia della salute umana e alla tutela del paesaggio. 1. La Rai è tenuta ad assicurare la trasmissione gratuita dei messaggi di utilità sociale o di interesse pubblico che siano richiesti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. 14 con evidenza dei necessari interventi di compatibilità economica complessiva; v) Piano editoriale: la Rai è tenuta a presentare al Ministero, per le determinazioni di cui all’art. L’archivio storico radiotelevisivo, già aperto per la consultazione al pubblico nelle sedi della Rai, dovrà essere reso ulteriormente disponibile per fini culturali, didattici e di natura istituzionale. 4. 3. La Rai si impegna a rendere pubbliche le informazioni sugli accordi stipulati tra le associazioni degli operatori di rete e i produttori di apparati al fine di garantire adeguati livelli qualitativi. Il periodo di sperimentazione, necessario per la verifica della compatibilità radioelettrica dell’impianto con quelli delle emittenti radiotelevisive legittimamente operanti ai sensi della normativa vigente, è di sessanta giorni dalla data di comunicazione dell’attivazione dell’impianto da parte della Rai. La Rai è tenuta a predisporre un apposito piano di comunicazione per stabilire un «filo-diretto» con gli utenti che preveda l’utilizzo delle diverse piattaforme a disposizione per un potenziamento delle possibilità di interlocuzione diretta con i cittadini. 0000001607 00000 n IL DIRETTORE GENERALE. 107 0 obj <> endobj ); b) ai ricavi pubblicitari della Rai per mezzo e per tipologia; c) agli indici di affollamento pubblicitario per fascia oraria ed a livello complessivo. 2. 2. Offerta dedicata alle persone con disabilità. 1. %PDF-1.4 %âãÏÓ Gli effetti del presente Contratto, che ha durata quinquennale, decorrono dal giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 4. %%EOF La Rai - previa comunicazione al Ministero - ai fini della produzione e distribuzione dei propri servizi sul territorio, utilizza collegamenti mobili nelle bande in cui essi sono allocati, con particolare riguardo alla banda dei 6 GHz. La Rai, coerentemente a quanto previsto dall’art. 2. La segreteria tecnico-organizzativa della commissione sarà curata dal Ministero. Per ciascuna area tecnica, il Master Plan delle attività di cui all’art. La programmazione, nel rispetto degli orari di trasmissione, deve essere diffusa in modo equilibrato in tutti i periodi dell’anno, in tutte le fasce orarie (compresa quella di prime time ); b) Offerta radiofonica. Se l’impianto non viene attivato entro i sei mesi successivi al rilascio dell’autorizzazione, la Rai ne comunica le ragioni al Ministero per le determinazioni di competenza. La Rai, ai sensi delle disposizioni di cui al titolo VII del TUSMAR e coerentemente a quanto previsto dall’art. La Rai è tenuta, altresì, ad adottare criteri tecnici ed economici di gestione idonei a consentire il raggiungimento di obiettivi di efficienza aziendale e di razionalizzazione del proprio assetto organizzativo.

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