Mina's cool act [11] featured sex appeal, public smoking, [73] dyed blonde hair, shaved eyebrows, and heavy use of … L'album viene pubblicato in tutto il mondo su etichetta Sony Classical. Nove anni dopo Mina ricorderà questo periodo in un'intervista su Playboy: «Il massimo è stata una foto su "Epoca" dove io ridevo con Corrado con il mio pancione, tranquilla, e sotto scritto "Cosa avrà da ridere? E ad ogni concerto... è un trionfo.». Quando viene pubblicato ha la "vita difficile", a causa del testo scritto da Cristiano Malgioglio, ritenuto troppo osé dai dirigenti della Rai che lo censurano per qualche tempo[106]. Guarda altri video ... Nico Devan. Nel mese di luglio, Mina partecipa per la prima volta a Senza rete, programma registrato all'Auditorium Rai di Napoli, in cui canta una selezione dei suoi grandi successi, unitamente ad altri brani da lei recentemente incisi (Cry, Se stasera sono qui, Deborah, Un colpo al cuore). Nel 1976, in diretta da uno studio di registrazione di Roma, presenta Colpa mia nel corso della trasmissione della Svizzera Italiana Dal Ticino con simpatia[107]. Anche in questa nuova edizione di Studio Uno, Mina lancia le sue più recenti incisioni: nella prima puntata si presenta con Sono qui per te, scritta da Lina Wertmüller, coautrice del programma, e prosegue con la celeberrima Se telefonando, scritta da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara su musica di Ennio Morricone. Una rapidissima dimostrazione delle proprie doti vocali e i fratelli la accolgono subito nel gruppo, che aveva già in programma varie serate nelle balere della zona per i giorni successivi[25]. Dopo l'accordo per la distribuzione con la EMI vennero stretti accordi con l'etichetta argentina Fermata Records, anch'essa legata al medesimo distributore, per le pubblicazioni in America latina: Argentina, Brasile e stati limitrofi. Nel mese di giugno esce l'album Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina, un allegato per gli abbonati delle riviste Amica, La Domenica del Corriere e La Tribuna illustrata: le dodici canzoni comprese nel disco erano state scelte dai lettori delle tre riviste, che dovevano indicare quali canzoni avrebbe dovuto incidere Mina, da una rosa di ottanta brani fra i più popolari della musica leggera italiana. Entrambi gli album vengono certificati disco d'oro. A febbraio 2017 il disco ha venduto oltre 250 000 copie. Non aveva le idee chiare. Io, sconosciutissima, cantavo con un gruppo cremonese, per la prima volta, appunto. A marzo va in onda uno spot Barilla, diffuso anche in Germania, in cui Mina accenna alla canzone Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Nonostante i vari musicarelli interpretati a inizio carriera, Mina non ha mai voluto abbracciare seriamente la carriera cinematografica sebbene non le siano mancate proposte di indubbio valore: le più note sono certamente quelle di Federico Fellini per i film Satyricon e Il viaggio di G. Mastorna, che non fu mai realizzato proprio per il rifiuto della stessa cantante[164], e quella di Francis Ford Coppola per Il padrino, nel ruolo della protagonista femminile, che venne poi affidato a Diane Keaton[165]. Per saggiarne le potenzialità , Matalon la fa partecipare alla Sei giorni della canzone, competizione canora milanese ripresa dalla televisione. D'estate, ancora alla Bussola di Bernardini, a Le Focette, tiene una serie di concerti, documentati da un disco e da uno "special" televisivo della Rai realizzato a colori ben cinque anni prima dell'avvio ufficiale da parte della TV pubblica italiana di tali trasmissioni[102]. La sigla finale del programma Mille e una luce (estate 1978), in cui Mina canta Ancora ancora ancora, testo di Malgioglio, in modo particolarmente sensuale (tanto da provocare anche in questa occasione l'intervento della censura, con la riduzione dei particolari sulla bocca), è ufficialmente la sua ultima apparizione televisiva. Nel 2004 esce The Platinum Collection, tripla raccolta di successi che ottiene risultati superiori alle più ottimistiche previsioni, in un momento in cui l'industria discografica comincia a lamentare una sensibile flessione delle vendite dei CD: supera le 600 000 copie vendute, comparendo regolarmente in classifica anche negli anni successivi. Il 25 maggio, a distanza di pochi mesi dall'uscita di Facile, viene pubblicato un nuovo album di inediti, Caramella, prodotto da Massimiliano Pani e a cui collabora tra gli altri (come già in Bau e Facile) il primo nipote di Mina, Axel Pani, dando così la possibilità alla cantante di allargare le collaborazioni "in famiglia". 2. Che lei ama e rispetta. Le stesse canzoni fanno da colonna sonora a La banda dei Babbi Natale, film natalizio del 2010 del trio Aldo Giovanni e Giacomo. Gli Happy Boys sono entusiasti di Mina e Nino Donzelli invita il titolare della Italdisc, Davide Matalon, ad assistere all'esibizione successiva prevista a Casteldidone[29]. Subito dopo si reca in Francia, dove si esibisce con successo nel tempio francese della musica: il Teatro Olympia di Parigi[70]. Durante la sua carriera, iniziata alla fine degli anni cinquanta, Mina ha interpretato più di 1.500 brani, ottenendo primati e ricevendo premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra internazionale di musica leggera, una Targa Tenco, e l'assegnazione dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Mina è ormai famosa[58] e in questo periodo inizia a conoscere anche i lati negativi della troppa notorietà , primo su tutti l'interesse spesso assillante da parte della stampa, alla continua ricerca di relazioni sentimentali e flirt, per lo più inventati, che possano scandalizzare[59]. Inoltre ritorna a Canzonissima, dove nel corso delle varie puntate propone alcune tra le sue incisioni più recenti (Tintarella di luna, Il cielo in una stanza, Folle banderuola ed à vero, in duetto con Umberto Bindi), unitamente a brani come Na sera 'e Maggio (con cui giunge alla finale), O Sarracino, Ma l'amore no e Violino tzigano (in duetto con Marino Marini); interpreta anche la sigla finale Due note[56][57]. La scelta cade su Nessuno, un brano melodico cantato da Wilma De Angelis. In attesa di capire quale delle due immagini artistiche avrebbe avuto maggior successo di pubblico, in questa primissima fase della carriera, Mina e il suo alter ego Baby Gate convivono sul mercato[32]. Gli album di inediti più venduti sono stati Frutta e verdura (1973), Attila (1979), il primo doppio album pubblicato dopo il suo ritiro dalle scene, che vede il debutto del figlio Massimiliano, allora sedicenne, e Cremona (1996). Nel febbraio 1967 viene pubblicato un altro 45 giri con due canzoni in gara alla diciassettesima edizione del Festival di Sanremo: sul lato A L'immensità , grande successo di Don Backy e Johnny Dorelli, sul lato B Canta ragazzina, sfortunato brano cantato da Bobby Solo e Connie Francis, riproposto nel 2008 come colonna sonora del film Il seme della discordia, su autorizzazione della stessa Mina. Desiderosa di una propria autonomia artistica e progettuale, il 1º dicembre 1967 Mina fonda insieme al padre, a Lugano, la PDU (Platten Durcharbeitung Ultraphone), unica etichetta discografica per la quale da allora ha inciso, cambiando solamente distribuzione. La sigla finale de La prova del nove è la già citata Ora o mai più, ennesimo 45 giri che raggiunge i vertici della hit-parade. In Francia, Vorrei che fosse amore diventa Si, pubblicata su 45 giri insieme a Moi, je te regarde (Io innamorata). Il 29 marzo Paolo Limiti conduce Minissima 2010, trasmissione-tributo alla cantante cremonese, in cui vengono riproposte alcune tra le più celebri interpretazioni di Mina con filmati di repertorio. E se domani era stato presentato da Fausto Cigliano e Gene Pitney al Festival di Sanremo di quell'anno, con un buon successo di pubblico e di critica, ma senza arrivare in finale; Carlo Alberto Rossi, autore ed editore del brano, convince Mina a recuperarlo e inserirlo nel suo album, di cui rimane uno dei brani di punta. Per cui capisci tu l'atteggiamento della stampa: me ne hanno tirato addosso delle badilate e la gente non si è lasciata condizionare da questo fatto, l'ha superato.». Ringrazio Mina per aver truccato le carte a mio favore e soprattutto a vantaggio dei miei virtuali assistiti.». In ogni canzone (in tutto sono dodici) c'è un campione musicale di un brano della cantante autorizzato dalla stessa Mina. A infonderle l'amore per la musica è sua nonna Amelia, cantante lirica, che insiste affinché prenda lezioni di pianoforte, ma l'approccio allo studio di uno strumento non è fatto per lei[20]. Ogni ciclo viene affidato a una primadonna diversa: nei primi tre appaiono rispettivamente Sandra Milo, Ornella Vanoni e Rita Pavone; nell'ultimo è la volta di Mina. Il primo disco pubblicato dalla PDU è un 45 giri comprendente sul lato A il brano Trenodia, rilettura del famoso Concerto d'Aranjuez di JoaquÃn Rodrigo su testo di Giorgio Calabrese, e sul lato B I discorsi, testo firmato dalla stessa Mina su musica di Augusto Martelli, nuovo arrangiatore della cantante. Oltre alla mera nota biografica, la vicenda di Mina contribuisce a una vera e propria evoluzione nel costume italiano: di fatto il pubblico non manca di esprimere la propria solidarietà , chiedendo e aspettando il suo ritorno alle scene[68]. In ogni puntata la cantante è in compagnia di un ospite d'onore con cui duettare solamente, come Gilbert Bécaud o Romolo Valli, oppure di personaggi comici destinati anche a farle da spalla, come Paolo Panelli, Totò, Alberto Sordi, con i quali vengono messi in atto momenti comici, diventati poi spezzoni cult della televisione italiana. In settembre esce un 45 giri che comprende le canzoni Io sono quel che sono e Tu farai, presentate nel programma TV Il macchiettaro. Il 4 agosto 2020, in occasione della cerimonia di inaugurazione del nuovo Viadotto Genova San Giorgio, viene diffusa la nuova versione di Crêuza de mä, originariamente eseguita da Fabrizio De Andrè, cantata da 18 artisti italiani, tra i quali Mina, su progetto di Dori Ghezzi. Nel fondo del mio cuore esce su singolo nel febbraio 1968, ottenendo un discreto successo di vendite. Viene anche incluso come brano d'apertura nella raccolta Mina & Gaber: un'ora con loro, realizzata dalla Ri-Fi con le incisioni più recenti dei due artisti, all'epoca compagni di scuderia. Il gruppo Finelco, a cui aderiscono diverse radio, organizza Mina ieri, oggi, domani, una web radio attiva 24 ore su 24 (temporanea dal 19 al 31 marzo, ma poi prorogata a tempo indeterminato), con una programmazione esclusiva riguardante le canzoni di Mina, dai più grandi successi alle meno conosciute. Inoltre, a partire da quest'anno, la cantante inizia a girare numerosi caroselli anche per la Barilla, diretta da registi come Piero Gherardi e Valerio Zurlini: gli spot realizzati sono in tutto una sessantina e vengono girati fino alla fine del 1970. Ecco come De Andrè commenta la canzone in un'intervista del 1969: La stessa Mina ha ricordato quella prima volta a Rivarolo sul quotidiano La Stampa del 22 settembre 2008: «Cinquant'anni spaccati fa, una lungagnona col vestito da cocktail sottratto di nascosto alla madre, saliva sul palco traballante di una balera lombarda. Il 3 aprile 2012 viene pubblicato un altro album: Dalla Bussola, seguito il 4 dicembre da 12 (American Song Book). Una notte dell'estate del 1958, quando la famiglia Mazzini si trova come ogni anno per le vacanze a Forte dei Marmi, gli amici di Mina la sfidano scherzosamente a salire sul palco della Bussola di Marina di Pietrasanta, dopo che l'orchestra di Don Marino Barreto, cantante cubano molto noto in quegli anni, ha finito di suonare[22]. Mina - La canzone di Marinella. Nel 2002 viene pubblicato il nuovo album di Mina - Veleno - all'interno del quale è presente una collaborazione con Zucchero Fornaciari, coautore del brano Succhiando l'uva. Nello stesso periodo vanno in onda i caroselli registrati per l'Industria Italiana della Birra, in cui Mina veste i panni di celebri attrici: Marilyn Monroe, Rita Hayworth, Judy Garland, Joséphine Baker, Anna Magnani, e altre[81]. I motivi di questa decisione non sono mai stati chiariti del tutto da Mina e dal suo staff, ma si sono fatte varie ipotesi nel corso degli anni, tra cui un'improvvisa fobia del volare in aereo, problemi di salute, il non volersi distaccare dai propri cari e la paura di uno star system molto più articolato, ampio e impegnativo rispetto a quello italiano[96][97]. Sul finire degli anni settanta Mina si lega sentimentalmente al cardiochirurgo Eugenio Quaini, anch'egli cremonese, amico da sempre della cantante. Quattro l'hanno accompagnata in più occasioni al 1º posto dei singoli più venduti nella Hit Parade italiana: à l'interprete più presente in assoluto nelle classifiche di vendita italiane. Il 5 agosto 1962 partecipa al programma di Antonello Falqui Eva ed io, dove propone il nuovo 45 giri Chihuahua, che confluisce insieme ad altri nel quinto LP Italdisc, intitolato Renato. Nel 2006 pubblica l'album di inediti Bau, anticipato dal singolo Mogol-Battisti (un omaggio alla celebre coppia della musica pop italiana), cantato in duetto con Andrea Mingardi, autore di numerose canzoni del disco. Esegue poi una fantasia di successi di Gigliola Cinquetti, Rita Pavone e Ornella Vanoni, le colleghe più popolari del momento. La formula è più o meno la stessa precedentemente utilizzata: in ogni puntata Mina esegue brani del proprio repertorio come Brava (un divertissement ideato dal maestro Bruno Canfora per evidenziare le sue doti di agilità e capacità vocali), e fantasie musicali a tema, per esempio tratte dall'ultimo Festival di Sanremo, di cui incise su 45 giri Se piangi, se ridi di Bobby Solo, canzone vincitrice. Gloria - La Canzone di Marinella. Ha altri interessi, ama leggere, soprattutto libri di fantascienza, ma cantare è ciò a cui si dedica con più slancio e passione. La sigla finale del programma è Mai così, scritta da Lina Wertmüller e Bruno Canfora: la canzone che doveva essere pubblicata su 45 giri al posto di Breve amore, viene inserita invece, in una differente versione, nell'album Studio Uno 66, altra raccolta di singoli del periodo. Stream ad-free or purchase CD's and MP3s now on Amazon.com. Si ricorda che poco dopo, dietro le sue insistenze, il padre aveva convinto la madre a lasciarla fare: «Tanto, cosa vuoi, durerà qualche settimana questa follia. Il filmato, diffuso in streaming, ha registrato un record di contatti, con oltre 50 milioni di connessioni[158]. Nel 1973 esce il doppio album Frutta e verdura/Amanti di valore, il primo costituito da inediti (ad eccezione de La pioggia di marzo, brano composto da Antônio Carlos Jobim), il secondo "a tema", con brani scritti da Carlo Pes su testi di Franco Califano. Matalon offre agli Happy Boys l'opportunità di una tournée in Turchia, ma i genitori di Mina si oppongono, soprattutto il padre non vuole che la figlia abbandoni definitivamente la scuola. La canzone di Marinella (Limited Edition) di Mina , Fabrizio De André è un vinile in vendita su IBS a 12.40€! Dalle riprese viene tratto il DVD Mina in studio, con vendite record che supererano le 50 000 copie (in un periodo in cui la media dei DVD è di 3 000 copie vendute per titolo). Il secondo singolo estratto è Ad un passo da te, pubblicato il 6 gennaio 2017. Find out at which radio station you can hear Mina - La canzone di Marinella. L'incontro risulta essere molto importante per Giorgia, prima interprete femminile ad aver avuto l'opportunità di duettare con Mina. L'ultimo di questi concerti prevedeva una ripresa televisiva e la registrazione di un terzo disco dal vivo, poi ugualmente ricavato da una prova audio che il tecnico Nuccio Rinaldis (in accordo con il direttore d'orchestra Pino Presti) aveva predisposto proprio la sera dell'ultimo suo concerto in assoluto, il 23 agosto 1978. Oltre a contenere tutti i più grandi successi, contiene anche delle cover (registrate sempre dalla stessa Mina). Presto ha una nuova relazione con il compositore Augusto Martelli, con cui convive per diversi anni[145]. Il 16 gennaio 1960 con Tintarella di luna, canzone scritta da Franco Migliacci e Bruno De Filippi, Mina raggiunge per la prima volta la prima posizione in hit-parade[46]: il brano, dopo aver ottenuto un grandissimo successo anche all'estero, diventa un vero e proprio simbolo dell'epoca[47], e viene inserito nei film Urlatori alla sbarra e Juke box - Urli d'amore, tra i primi esempi di musicarelli. Esce anche l'LP Canzonissima '68, con tutti i brani lanciati dalla cantante nel corso della trasmissione, e altre sue recenti incisioni su 45 giri. A novembre esce un duetto con Giorgia, Poche parole, brano contenuto all'interno di Stonata, album della cantante romana. Nel frattempo la Ri-Fi continua a sfruttare materiale d'archivio: nel settembre 1967, a contratto già scaduto, l'etichetta milanese pubblica il 45 giri con gli inediti Tu non mi lascerai e Cartoline, incisi alcuni mesi prima (in realtà Cartoline era stata presentata dalla cantante in un carosello per la Barilla). Sola senza il ricordo di un dolore Vivevi senza il sogno di un amore Ma un Re senza corona e senza scorta Bussò tre volte un giorno alla tua porta. [153][154] Grazie alla versatilità della sua voce, è stata in grado di immedesimarsi in pressoché tutti gli stili musicali,[2][152] come confermano, dopo gli esordi da urlatrice[152] e le registrazioni storiche degli anni sessanta e settanta,[155] il pop e rock di Attila (1979),[152] il rock, swing e calypso di Catene (1984),[152] la canzone napoletana di Mina canta Napoli (1966), Napoli (1996) e Napoli secondo estratto (2003),[152][156] la musica sacra di Dalla terra (2000)[152] e quella colta di Sulla tua bocca lo dirò (2009). Il ritiro dal video appare definitivo, anche se la radio la vede ancora partecipare a Gran Varietà nel 1979[105]. Mauro Piffero. Esce l'album Mina 2, che per scelta dei brani e stile interpretativo rimanda al precedente Mina. Anch'egli aveva intrapreso la carriera di cantante con lo pseudonimo Geronimo, soprannome scelto dalla stessa Mina per via del naso aquilino che lo rendeva somigliante all'omonimo capo indiano. Insieme registrano a Vienna Wenn du an Wunder glaubst (versione tedesca de Il cielo in una stanza) e HeiÃer Sand, primo di una lunga serie di brani scritti per lei proprio dal Maestro. Molte delle canzoni presentate a Studio Uno vengono incise nell'LP Moliendo café del 1962. Nello stesso anno è stata insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica dal presidente Carlo Azeglio Ciampi[159][160]. Come di consueto, la Ri-Fi pubblica un nuovo LP intitolato Sabato sera - Studio Uno '67, in cui confluiscono le sue più recenti incisioni su 45 giri, unitamente ad altri inediti incisi appositamente per l'album. Nel 1965 il fratello della cantante, Alfredo, muore in un incidente stradale a soli ventidue anni. Dal febbraio 2000 al febbraio 2011 è presente nella prima pagina di La Stampa in qualità di opinionista. L'evento, con un record di 20 milioni di contatti, è stato tra i più seguiti di tutti i tempi in Italia[121]. / Sola senza il ricordo di un dolore / Vivevi senza il sogno di un amore / Ma … Although born in a small town of Lombardy, she grew up in Cremona city: where her nickname of "Cremona Tiger… Pani era sposato dal 1959 con l'attrice Renata Monteduro; i due sono separati di fatto da diverso tempo quando inizia la relazione con Mina, che ben presto, date le circostanze, diventa di pubblico dominio. La Tigre cremonese è sempre in testa alle graduatorie, Tanti auguri Mina! Si classifica al quarto posto con Io amo tu ami e al quinto con Le mille bolle blu[66]. La cantante si esibisce seduta al pianoforte accanto a Luttazzi, in una fantasia di canzoni scritte dal musicista triestino: alcune come Bum, ahi che colpo di luna, Sentimentale e Una zebra a pois, portate al successo proprio da Mina qualche anno prima. By continuing to use this website, you agree to our policies regarding the use of cookies. Secondo quanto scritto in un comunicato, il brano si basa su un demo inviatole in forma anonima e viene quindi affidato al web affinché chi lo aveva composto potesse riconoscerlo e farsi vivo[124]. La canzone di Marinella. Il momento magico si era spento. Su Passione Vinile trovi The Collection 3.0, la raccolta dei successi di Mina! Fabrizio De Andre' - La canzone di Marinella live [Raro] manuxnetworkchannel. Other songs that RAI initially banned as immoral were "Ta-ra-ta-ta" (dealing forthrightly with smoking), "La canzone di Marinella", and "L'importante è finire" (alluding to sex without love). La cantante rimane comunque in buoni rapporti con suo marito, fino alla sua morte, avvenuta l'8 ottobre 1973 a La Crosse, nel Wisconsin, investito da un'automobile in circostanze mai chiarite. È uno dei brani di … La canzone è la cover integrale di Ma'agalim (Circles), realizzata nel 2015 dal cantante-compositore israeliano Idan Raichel. Il suo strumento, dal timbro caldo e personalissimo, subito riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, estensione, agilità , capace di coniugare la potenza vocale con la duttilità , ed è sostenuto da una tecnica saldissima; Mina si distingue anche per le doti interpretative e l'eclettismo, che l'hanno portata ad affrontare con successo generi musicali spesso lontani tra loro[11]. L'album Le Migliori è seguito dall'uscita del altro singolo Ma che ci faccio qui, pubblicato il 1º aprile 2017. Nel 1974 esce Baby Gate (abbinato a Mina®), che ripropone nel titolo il nome della "prima Mina"; il disco raccoglie una selezione di brani degli anni cinquanta per la più parte americani, da sempre amati dalla cantante. Nel mese di luglio esce Mina for You, album in inglese prodotto da James Nebb: cinque dei dodici brani erano già comparsi su Dedicato a mio padre, mentre gli altri vengono pubblicati per la prima volta in Italia su quest'album, che è strettamente legato ai due LP Mina e More than strangers, già prodotti dallo stesso James Nebb per il mercato anglosassone. L'intervistatrice è Rita Madaro, dell'emittente privata Radio Taranto. [152] Oltre a considerarla un'esponente di diverse sfumature di musica pop, AllMusic cita Mina fra gli artisti adult contemporary.[157]. Contemporaneamente Mina, in veste di attrice, recita in Appuntamento in Riviera, film sulla falsariga del precedente Appuntamento ad Ischia, che riesce a ripeterne il grande successo[80]. Diventa una discreta nuotatrice, partecipa a diverse gare e in una competizione regionale si classifica seconda[19]. Collabora inoltre con settanta colleghi al nuovo doppio album di Claudio Baglioni, Q.P.G.A., in cui canta il brano L'arcobaleno. Nel 1961 è in gara al Festival di Sanremo e in questa occasione ha luogo un atteggiamento inconsueto da parte della stampa e degli organi di comunicazione in generale, che la danno subito per vincente, adulandola, forse al fine di aumentare l'interesse verso l'evento musicale[61][62]. Infine, come quarto ed ultimo singolo, esce Se mi ami davvero scritta dal rapper Mondo Marcio. 1959-1979, Insieme. Cosa c'entrano loro?». A febbraio 2014 esce sulla piattaforma digitale iTunes Itaca, un nuovo brano della cantante, che è diventato singolo. In tre giorni il disco vende 25 000 copie, ma viene subito ritirato dal mercato poiché JoaquÃn Rodrigo non approva il lavoro di Martelli su Trenodia, vale a dire su Concerto d'Aranjuez: stessa sorte capita alle altre rivisitazioni del brano che in quel periodo erano state pubblicate da Richard Anthony e Fabrizio De André, mentre quella di Dalida (Aranjuez la tua voce) viene invece "risparmiata" dall'autore. Nell'aprile del 1961 Mina, accompagnata dal suo impresario Elio Gigante, parte per la Spagna, dove viene accolta nel migliore dei modi[70] e nel mese di maggio, con al seguito anche il maestro Bruno Canfora, intraprende un tour in Giappone. Mostrano una Mina in splendida forma, languida, sensuale, accattivante[100], tanto da diventare la principale musa ispiratrice del celeberrimo duo di autori Mogol/Lucio Battisti, che le affidano i successi Insieme (1970), Io e te da soli, Amor mio (1971) e La mente torna (1972).
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