Virtus femminile che, vi anticipo, sarà potenziata perchè a noi non piace perdere». Questa è la storia di quella conquista, e di altre della squadra che è stata il mio primo amore cestistico. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. E il club, per la prima volta nella storia, non entra nei playoff scudetto. La Virtus ha militato in serie A fino al 2003, allorché la Federazione ne decise l'esclusione dal campionato per via della sua deficitaria situazione economica; iscrittasi con una nuova denominazione al campionato di Legadue, si è riguadagnata la promozione in massima serie. Il derby tra Virtus e Fortitudo Bologna si giocherà a Natale, mercoledì 25 dicembre, alle ore 20:30. Alla fine degli anni 2000 è nata una rivalità anche con la Mens Sana Siena. Nel primo anno dopo la retrocessione, la società ha confermato il coach acquistando Pietro Aradori e Alessandro Gentile. Dopo la vittoria casalinga con Varese vengono ingaggiati Luca Vitali e Kris Lang. La squadra ha giocato la stagione in alti e bassi dovuti alla inesperienza sia del coach sia dei giocatori. Il 4 settembre 2009 la squadra è colpita da un grave lutto per la scomparsa di Gian Luigi Porelli storico presidente del club. La platea dei palazzetti virtussini era una delle più numerose d'Italia, e superava di gran lunga piazze più ricche e popolose come Milano e Roma. Le prime infuocate sfide stracittadine risalgono agli anni 1950. La nuova stagione inizia con cessioni e arrivi sia a livello dei giocatori sia dei dirigenti. Virtus Pallacanestro Bologna, known for sponsorship reasons as Segafredo Virtus Bologna, is an Italian professional basketball club based in Bologna, Emilia-Romagna.. Basket, EuroCup 2019-2020, 2a giornata: la Virtus Bologna debutta in casa, trasferte complesse per Venezia e Trento Published: 8 Ottobre 2019 19:00 Updated: 21:19 Bologna, 4 novembre 2019 – E' stata presentata questa mattina, presso la sede Virtus di via dell'Arcoveggio, Basket City in Fiera. Il match si gioca al PalaDozza di Bologna. L'assenza di un leader emotivamente accentratore come il serbo e in seguito la squalifica per doping di un altro grande senatore come Hugo Sconochini costringono ogni singolo elemento a responsabilizzarsi, ma al contempo apre spazi agli acerbi e talentuosi esterni, liberi di mostrare le loro capacità e fare esperienza ad alto livello. Virtus Bologna Federico Terzi, Lorenzo Malaguti, Marco Cardin, ... "Daimiloptu" - Gioca chi ospita. Nel campionato del ritorno alla massima serie la nuova squadra, guidata dal coach macedone Zare Markovski, pur disputando una bella stagione decisamente al di sopra delle aspettative, non partecipa alle Final Four di Coppa Italia ed ai Playoff a causa di spareggi sfavorevoli all'ultima giornata sia del girone d'andata sia del girone di ritorno. Virtus-Segafredo-Bologna basketball, scores, news, schedule, roster, players, stats, rumors, details and more on eurobasket.com In seguito, dopo un acceso diverbio con coach Finelli, viene rescisso il contratto con Homan. Nello stesso periodo era nata anche un'altra società, la Virtus 1934, iscritta al campionato di B1, che due anni più tardi si trasferì a Foligno. Dopo la doppietta "Scudetto-Eurolega" del 1998, nel 2001 arriva infatti il Grande Slam. Tali dissidi sfociano nel clamoroso esonero del tecnico, avvenuto l'11 marzo 2002 a poche ore da una pesante sconfitta a Pesaro, in cui la squadra aveva toccato addirittura il -41. La Virtus Pallacanestro Bologna, attualmente sponsorizzata Segafredo, è un club italiano di pallacanestro fondato nel 1927[2]. Per questa ragione, e per la sua capacità di unire e dividere insieme, è stato più volte paragonato al Palio di Siena[11]: come a Siena infatti la città si ferma e il derby diventa, nei luoghi di lavoro, per le strade, nei bar e sotto i portici, l'unico argomento di discussione. Vu nere euforiche e dilaganti, fortitudini increduli e affranti[14]. Quindi diventa tutto semplice per la squadra di Markovski, che espugna per la seconda volta consecutiva Milano e poi chiude la serie in casa. La Virtus vince subito in trasferta, ma perde gara 2 in casa. Nella stagione 2015-2016 la Virtus viene sponsorizzata Obiettivo Lavoro, e tra i suoi principali giocatori spicca Dexter Pittman, pivot americano che in carriera ha vinto anche un titolo NBA con i Miami Heat. Li segue, si innamora di quello sport in sboccio, lui che è nato con una malformazione ad un braccio e non ha mai fatto attività. Rimangono Brett Blizzard, Guilherme Giovannoni, il capitano Fabio Di Bella, Andrea Michelori (il quale, però, verrà a lungo messo fuori rosa per problemi contrattuali, ed esordirà in campionato solo il 27 gennaio) e il centro Andrea Crosariol, al secondo anno di prestito dalla Benetton Treviso. Infine, il 2 marzo 2014, è stato ritirato anche il numero 5 di Predrag Danilović. L'addio di Driscoll, che lascia la panchina dopo due scudetti in due anni, e la delusione cocente della sconfitta in Coppa, pongono le basi per un'altra rifondazione. La partecipazione alla Fiba EuroCup, la prima competizione europea a cui la Virtus prende parte dopo l'Uleb Cup del 2003/2004 quando partecipò sponsorizzata WWF Italia, è terminata con l'accesso alle FinalFour di Girona e la conquista della terza piazza, sconfitta a sorpresa dagli ucraini dell'Azovmash Mariupol in semifinale ma vittoriosa contro l'Estudiantes nello spareggio per il 3-4º posto. Durante i playoff le Vu Nere cambiano anche campo di gioco, tornando dopo oltre vent'anni allo storico PalaDozza. Si gioca a Tenerife. Fanno eccezione le divise degli anni '60, giallo-verdi nel periodo del primo abbinamento Knorr, e rosso-azzurre in occasione dell'abbinamento Candy, da cui manca anche la classica Vu nera. La stagione 2002-2003 è sicuramente la più amara e tormentata dell'intera storia virtussina: dopo una serie di risultati estremamente negativi, incluso un -35 a Fabriano, e senza luce nemmeno in Eurolega, il cambio di coach da Tanjević a Valerio Bianchini ultima lo sfacelo. No 1998 iki 2002 metū vėina stėpreusiu Europas komandu. Chiede: Mi prendete a giocare? Tre anni dopo, con il ritorno di Messina si registrano il rientro di Danilović dall'esperienza NBA nonché l'arrivo di Radoslav Nesterovič, Antoine Rigaudeau, Hugo Sconochini e Alessandro Frosini che affiancano i veterani nell'assalto all'Italia e all'Europa. Virtus Pallacanestro Bologna. Il palazzo in Fiera è un fattore temporaneo, non va a sostituire la costruzione del nuovo palazzo». Il primo campionato ufficiale della Virtus risale al 1934, anno in cui vinse il torneo di prima divisione, ottenendo la promozione in massima serie dopo un combattutissimo girone di spareggio contro l'Unione Sportiva Milanese e la Ginnastica Roma. In seguito, è stato il turno di Renato Villalta, il cui numero 10 è stato ritirato nel 2005. Una pallacanestro che parla straniero e fa un po' la schizzinosa. Ieri è arrivato infatti il nullaosta del Ministero della salute serbo. Ognuno di essi è stato più di un semplice campo, piuttosto una vera e propria "casa" delle Vu nere, segnando, nel periodo in cui è stato utilizzato, una diversa epoca della lunga storia della società: La rivalità più sentita dai tifosi bianconeri è quella con l'altra squadra cittadina, la Fortitudo Bologna, con la quale disputa il derby di Bologna. È il derby, ovvero la sfida tra le due principali squadre di Bologna. Nel 1927 De Luigi, Simoni, Padovani, Grigioni e Chiaffarelli sono i cinque ragazzi, provenienti dall'atletica leggera, che formano la sezione pallacanestro e costituiscono il primo quintetto delle V nere[5]. Tra le ultime piccole concessioni ai colori dello sponsor vi è stata quella per il marchio Kinder (sponsor ufficiale dal 1996 al 2002, scritto in rosso con la "K" nera): solitamente la divisa aveva inserti di colore rosso, sui fianchi o sui risvolti. A proposito di quella prima Virtus ha scritto Adalberto Bortolotti su "Giganti del Basket": "Parte da qui la leggenda della Vu nera: sono tutti bolognesi, anzi del quartiere di Castiglione. Canestro e tiro libero. Il nuovo millennio vede succedere alla presidenza bianconera Marco Madrigali, con il quale il club toccherà la gloria più alta e cadrà irrimediabilmente nel baratro della radiazione. Virtus-Fortitudo, Fortitudo-Virtus - storia di una rivalità senza fine, Rose e stagioni della Virtus Pallacanestro Bologna, Squadre vincitrici della Coppa Italia di pallacanestro maschile, Vincitori Coppa dei Campioni ed Eurolega di pallacanestro maschile, Coppa delle Coppe/Coppa d'Europa/Eurocoppa/Coppa Saporta, FIBA Europe League/FIBA EuroCup/EuroChallenge, Virtus Bologna, Renato Villalta accetta l'incarico di Presidente, http://bologna.repubblica.it/sport/2014/09/23/news/virtus-96459046/, http://www.bolognabasket.it/bologna/template.aspx?content=articolo.ascx&ID=27371, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Virtus_Pallacanestro_Bologna&oldid=117291837, Voci con modulo citazione e parametro coautore, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, 1959-1960: Giorgio Neri (commissario straordinario), 1961: Giorgio Neri (commissario straordinario). Sul mercato dopo il prestito di Marcelus Kemp ai turchi del Beşiktaş Istanbul e di Riccardo Moraschini all'Angelico Biella, alla Virtus arriva K.C. Durante l'estate lasciano la Virtus Bologna anche gli altri giocatori facenti parte dell'organico 2008-2009 con le sole eccezioni di Brett Blizzard, Petteri Koponen, Dušan Vukčević e Alex Righetti. Nel corso dell'estate arrivano a Bologna Michele Maggioli, Diego Fajardo, Vikt'or Sanik'idze, LeRoy Hurd, David Moss e Andre Collins. Per il derby e per Milano metteremo un mini abbonamento per le due gare, che gli abbonati potranno acquistare ad un prezzo agevolato per altri». Ma gli equilibri e, di conseguenza, il rendimento della squadra ne escono irrimediabilmente segnati. Al termine della regular season la squadra si classifica 16ª e ultima, destinata quindi alla retrocessione nella serie inferiore. La Virtus conclude al 13º posto, a pari punti con Cremona, precedendola solo in virtù del miglior quoziente punti, si guadagna una posizione rispetto all’annata precedente, ma chiaramente il bilancio non può essere positivo. Però Schio ci ha richiesto di anticipare quella partita, quindi vedremo. La Virtus si trasferisce in Fiera dove giocherà i prossimi appuntamenti casalinghi. Si comincia da domenica prossima, all'interno della struttura creata nel padiglione 30 (clicca qui per vedere come sarà). Il nuovo palazzetto sarà da 9mila posti: l'esperimento durerà cinque partite (tra cui il derby di Natale) e sarà replicato anche durante i playoff. Dopo le prime due partite la Virtus è sotto 2-0 (gara1 persa malamente, gara2 combattuta) ma si riscatta in gara3 sconfiggendo per 74-68 la corazzata del Montepaschi Siena. per ricevere ogni giorno la newsletter con le notizie della tua cittÃ, Grissin Bon Virtus 59-79, le V nere sbancano il PalaBigi, Basket Eurolega ed Eurocup: Milano piega il Fenerbahce a domicilio. Altre rivalità parecchio sentite dal pubblico virtussino sono quelle con la Victoria Libertas Pesaro e l'Olimpia Milano, l'unica squadra ad aver vinto più scudetti della Virtus, ma anche con Cantù, Benetton Treviso, Varese e Reggiana. Bologna, 4 novembre 2019 – E' stata presentata questa mattina, presso la sede Virtus di via dell'Arcoveggio, Basket City in Fiera. Lascia inoltre il capitano Dušan Vukčević. Daimiloptu Basketball International Youth Tournament Torneo Internazionale di Pallacanestro Giovanile Daimiloptu Basket Report (Vu Nere Bologna): news e contenuti sulla Virtus Bologna Dagli anni 1980 in poi però il derby è sempre stato Virtus-Fortitudo, o, se si preferisce, Fortitudo-Virtus. A fianco dei nuovi acquisti troviamo Aristide Landi, che Villalta ha convinto a rimanere, dopo il riscatto completo dalla Mens Sana, Matteo Imbrò, promosso capitano, Viktor Gaddefors e Simone Fontecchio. Per sostituirli, e per sostituire anche Chris Douglas-Roberts che ha affermato di voler firmare un contratto NBA, la Virtus punta su Steven Smith, proveniente dal Panathinaikos Basketball Club, Kenny Hasbrouck e Ricky Minard, che aveva chiuso la stagione precedente alla Junior Casale Monferrato. «Questo è il punto di partenza – sottolinea un raggiante Luca Baraldi - Il percorso è iniziato da un po’ di tempo, da un punto di vista sportivo e societario. Ma la squadra sprofonda in campionato perdendo le ultime cinque partite precipitando dal secondo al quinto posto. Alla fine del campionato non riesce a qualificarsi ai playoff di campionato. Poco tempo prima, al Palau Sant Jordi di Barcellona, la Virtus (guidata da un grande Zoran Savić) aveva conquistato la sua prima Eurolega, superando in finale i greci dell'AEK Atene (58-44), dopo aver battuto in semifinale il Partizan Belgrado. Prima dell'inizio, ci si riuniva a centrocampo e, stretti l'uno all'altro, si lanciava il grido di guerra. In campionato, dopo un buon avvio gli infortuni di Sanikidze e Winston frenano la squadra. , impara, si specializza, diventerà una delle più fulgide glorie Virtussine, pluricampione d'Italia e nazionale. E sarà anche l'ultimo, perché la Virtus è una fede.». Grazie al binomio Porelli-Peterson le sorti bianconere si risollevarono nettamente portando in bacheca la prima coppa Italia nel 1973/74 e il settimo scudetto due anni dopo sotto il segno di giocatori come Terry Driscoll, Charly Caglieris, Gianni Bertolotti, Marco Bonamico, Gigi Serafini, Massimo Antonelli e Massimo Sacco. Gli scudetti numero 8 e 9 arrivarono nel biennio 79-80, con Dan Peterson stavolta avversario sulla panchina del Billy Milano, sconfitta in finale nel 1979[5]. Come allenatore viene confermato Luca Bechi. Biglietti – I biglietti in programma domenica 10 novembre alle 18 con Treviso sono acquistabili su vivaticket.it, nei punti vendita Vivaticket e in sede Virtus, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 Famiglia bianconera - Tutti i bambini e ragazzi Under 16 entrano gratuitamente se accompagnati da un genitore e/o da un nonno. «La nostra volontà è di far giocare anche le ragazze in Fiera il 29 dicembre contro Schio. Dopo un avvio di stagione lanciato con tre vittorie in altrettante partite, la squadra perde consecutivamente le seguenti due partite. Dopo la sconfitta di Teramo e un successivo striscione di malcontento dei tifosi, Sabatini annuncia che la società è in vendita. Grazie a questa scelta, anch'essa molto criticata, Porelli risanò definitivamente le finanze e nel 1973 aprì una nuova stagione di trionfi, con l'abbinamento milionario con la Sinudyne e soprattutto con l'ingaggio del giovane coach Dan Peterson, proveniente dalla panchina della Nazionale del Cile, non certo una potenza del basket mondiale. Statistiche aggiornate alla stagione 2016/2017[43]. A formare il roster per la nuova stagione arrivano a Bologna Valerio Amoroso, Giuseppe Poeta, Marcelus Kemp, Jared Homan, Kennedy Winston, Niccolò Martinoni e Deividas Gailius. La svolta si ebbe a partire dal 1968, quando l'Avvocato Gian Luigi Porelli fu nominato dall'allora presidente della polisportiva, Elkan, alla guida della sezione basket. La V nera comunicherà poi l'ingaggio al posto di Jamie Arnold di Reyshawn Antonio Terry, proveniente da Soresina, ex-Nba che in legadue stava viaggiando con medie interessanti[20]. Viene inoltre ingaggiato Petteri Koponen, promettente play finlandese. Ha trionfato nella stagione 2018-19 della Basketball Champions League. Sarà possibile seguirlo in diretta tv su Eurosport 2 e in diretta streaming su Eurosport Player. Inoltre chiuso il rapporto con coach Alessandro Ramagli e sostituito da Pino Sacripanti dalla Società Sportiva Felice Scandone, ciò attribuisce esperienza alla panchina. Dopo un breve intermezzo di partite all'aperto, su un campo in Via del Ravone, il basket bolognese si trasferisce in un'altra "cattedrale", anche se dedicata agli affari: la Sala Borsa di Piazza Nettuno.Lo spazio che la mattina ospita gli agenti di cambio, è riadattato la sera per gli incontri di basket. Abbiamo mantenuto le curve con gli stessi numeri, per mantenere il culto della curva e volevamo rispettare i valori della curva. Alla voglia di cancellare le due sconfitte consecutive con cui si è aperta la nuova stagione, la Germani somma la possibilità di confrontarsi con uno dei […] Via dell'Arcoveggio, 49/2 - Bologna Orari segreteria lun - ven, 10.00-13.00 15.00-18.00 office@virtus.it +39 051 41 55 911 Nel corso della preparazione in vista della Supercoppa Italiana, Andre Collins si infortuna e la società è costretta a tornare sul mercato ingaggiando il play Scoonie Penn. Il ritorno su livelli di eccellenza è confermato dalla conquista della finale di Coppa Italia al PalaMalaguti, dove la Virtus guidata dal playmaker di esperienza e talento Travis Best, si presenta da seconda della classe in virtù del secondo posto che occupava nella Regular Season, eliminando autoritariamente la Whirpool Varese ai quarti e l'Armani Jeans Milano in semifinale. Quella della Sala Borsa fu per la Virtus una straordinaria stagione di successi: una nuova generazione di giocatori, tra tutti Achille Canna, Gigi Rapini e Nino Calebotta, con il capitano Marinelli a fare da trait d'union con il gruppo dell'anteguerra, portò quattro scudetti consecutivi, dal 1946 al 1949, e altri due nel 1955 e nel 1956. La Virtus Pallacanestro Bologna és un club italià de basquetbol de la ciutat de Bolonya. O Virtus Pallacanestro Bologna, conoixito asobén con l'actual nombre comercial de Granarolo Bologna, ye un club italiano de baloncesto, fundato en l'anyo 1929.Chuga en a Serie A en a temporada 2013/2014 y en o Unipol Arena d'a ciudat de Casalecchio di Reno como equipe local. Arba kėtep Bolonėjas „VidiVici“. Sabatini, che rivelerà fin dall'inizio un notevole attivismo, acquisisce anche la società Progresso Castelmaggiore (un paese dell'hinterland bolognese), militante nel campionato di Legadue (cioè la divisione inferiore alla serie A) e la sponsorizza con il marchio FuturVirtus, garantendo quindi la continuità del glorioso nome Virtus nonostante l'esclusione dai campionati. Il gotha della pallacanestro italiana si era spostato stabilmente in Lombardia, dove, accanto alla solita Olimpia, si stava affermando l'astro nascente dell'Ignis Varese[5], e la Virtus si trovò persino, alla fine degli anni 1960, a lottare per non retrocedere. Tre mesi fa si è aperto un mondo e da quel momento abbiamo fatto qualcosa di unico in Italia con due aziende private che hanno deciso di investire tanti soldi, per il futuro di una società sportiva e di un’intera città. Ma i risvolti peggiori sono di carattere finanziario: il giocatore Sani Bečirovič, costretto all'inattività da problemi al ginocchio, apre una vertenza con la società (il cosiddetto "lodo Becirovic"), lamentando la mancanza del pagamento degli emolumenti da parte della Virtus. Ma come saranno gestiti costi e ricavi? Fin dagli anni del secondo dopoguerra la Virtus Bologna ha apportato un contributo fondamentale alla crescita della pallacanestro italiana, grazie al continuo impulso allo sviluppo del sistema fortemente impresso dalle varie dirigenze che si sono susseguite nel tempo (da Porelli a Cazzola) sempre attente alla valorizzazione del basket giovanile ed ai ruoli "secondari" ma non meno importanti dei preparatori. Rispetto alla passata stagione non ci sono più Gaddefors,[26] Motum,[27] Jordan,[28] Warren,[29] Matt Walsh,[30] King,[31] Pecháček,[32] Hardy,[33] Ebi[34] Gli unici confermati dalla passata stagione sono Matteo Imbrò e Simone Fontecchio, i quali vengono affiancati da importanti acquisti come Allan Ray, Jeremy Hazell e Okaro White. Proprio nel 1993 e nel 1995 la squadra prende parte al celebre Mc Donald's Open, in cui incontra le franchigie della NBA. Alla fine del conflitto mondiale, una doccia fredda attende gli appassionati bolognesi: la "Santa Lucia", destinata a corsi per aspiranti muratori, non è più disponibile. Ha sede a Bologna, in Via dell'Arcoveggio, e gioca al PalaMalaguti di Casalecchio di Reno. Finisce 3-0 e solo in gara 3 la Virtus appare in grado di giocare alla pari con i senesi, ma ancora una volta saranno i toscani a spuntarla guidati da Kaukėnas, McIntyre ed Eze. Lo stemma utilizzato all'inizio degli anni trenta, La V con la stella del decimo scudetto, dopo il 1984. Durante l'estate lasciano Bologna Michele Maggioli, David Moss, Diego Fajardo, LeRoy Hurd, Alex Righetti, Andre Collins, Kristjan Kangur e Aaron Jackson. In seguito al rientro di Andre Collins la società saluta Scoonie Penn che torna ai greci dell'Olympiacos. Gioca un totale di 109 partite in ... per l’ingresso nel basket professionistico ed è stata una giusta scelta che mi ha permesso di arrivare alla Virtus Bologna.” Nell’estate del 2018 torna in Italia e si trasferisce nella capitale, in forza alla Virtus Roma, dove ottiene la promozione nella massima serie vincendo il campionato di A2. La Virtus chiuderà ottava in stagione regolare e verrà successivamente eliminata da Milano per 3-0. Dalla sua fondazione, la Virtus ha avuto diversi impianti di gioco. In semifinale, contro l'Olimpia Milano, si presenta una "classica" del basket italiano. Per i colori bianconeri invece il derby per eccellenza è quello del 1998, quinta e decisiva finale scudetto: a 20 secondi dalla fine la Fortitudo è avanti di 4 punti e sembra volare verso il suo primo scudetto. Negli anni quaranta il simbolo presente sulle divise era solitamente una semplice V dagli spigoli molto acuminati; a partire dalla stagione 1953/54 la Virtus Minganti presenta sulle maglie una V dall'aspetto vero e proprio di un carattere tipografico con grazie (occasionalmente utilizzato però anche in precedenza, ad esempio nella stagione 1939-40), mantenuto poi per tutti gli anni sessanta e settanta. La dirigenza decide di puntare su forze fresche e arruola giovani talenti come Emanuel Ginóbili (ora All-star NBA, 4 anelli con San Antonio, 3 dei quali in 5 anni), Marko Jarić (campione del mondo 2002 con la nazionale serba) e Matjaž Smodiš (campione europeo 2005-2006 e 2007-2008 con il CSKA Mosca) oltre al pivot Rashard Griffith. Dopo il 1984 è stata aggiunta la stella d'oro, simbolo del decimo scudetto: prima essa era apposta separatamente sul petto; con la stagione 1988/89 la Vu nera sovrastata dalla stella è stata racchiusa in un cerchio, ottenendo un logo dalle linee più arrotondate. Sempre nello stesso anno, il club, sotto la guida di Claudio Sabatini, ha lanciato un proprio canale, il Virtus Channel, che ha già cominciato a trasmettere eventi in diretta nonché partite del passato; è l'unico canale sportivo monotematico dedicato ad una squadra di pallacanestro in Italia, visibile senza abbonamento sul digitale terrestre, frutto della collaborazione con l'emittente locale È TV, già canale ufficiale della Virtus Bologna. L'attaccamento alla squadra invece non si è mai affievolito, nonostante le gravi difficoltà e la necessità di ripartire, nel 2003, dopo una grave crisi societaria, da una fusione con il Progresso Castelmaggiore, allora militante in Legadue, riempiendo il palasport in moltissime occasioni grazie anche a numerosi biglietti in omaggio concessi soprattutto ai ragazzi delle scuole, iniziativa promossa dal patron Claudio Sabatini allo scopo di far appassionare a questo sport anche i più giovani.

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